Biblioteca San Giorgio, Pistoia


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Strage al Masso delle Fate

sabato 1 aprile 2023, ore 17 - Sala Manzini

Presentazione del libro Strage al Masso delle Fate. Ottone Rosai, Bogardo Buricchi ed Enzo Faraoni dal 1933 alla liberazione di Firenze di Nicola Coccia (ETS, 2021)

Interviene Lucia Agati
Sarà presente l’autore

Invito
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Il seminario di Pistoia, con le camerate intitolate ai santi, con il corridoio più lungo di qualsiasi chiesa misurata dall’abside al porticato esterno, è stato il cuore della formazione di centinaia e centinaia di ragazzi che sono diventati preti, cardinali, ma anche poeti, politici, eroi. Nelle sue camerate si formò anche Bogardo Buricchi, destinato a diventare un coraggioso partigiano combattente. “Strage al Masso delle Fate” racconta l’attività della piccola formazione partigiana, di cui Bogardo Buricchi fece parte insieme a Ottone Rosai ed Enzo Faraoni, fino al più importante attacco alle linee ferroviarie dell’Italia centrale e alla fabbrica di armi. Gli effetti di questo assalto si intrecciano con la vita di Bruno Fanciullacci, il gappista più ricercato della Toscana, con l’uccisione di Giovanni Gentile e con la cattura del famigerato Mario Carità e del suo degno allievo Pietro Koch che per una settimana aveva rinchiuso in un armadio Luchino Visconti. Una serie di persone e fatti concatenati nella Firenze degli anni Trenta e Quaranta, dove la gente era affamata d’arte, poesia e libertà. Quindici anni di ricerche e interviste fino al ritrovamento all’Archivio centrale dello Stato di un documento inedito che svela la destinazione di tonnellate di tritolo che i tedeschi avevano destinato a quattro città per rallentare l’avanzata alleata.

Nicola Coccia ha cominciato a collaborare all’"Avanti!" nel 1966. Ha lavorato nella redazione fiorentina del "Lavoro" di Genova, diretto da Sandro Pertini. Assunto a "La nazione" nell’estate 1978, si è occupato dei principali fatti di cronaca che hanno segnato la storia di Firenze negli ultimi trent'anni. Con il libro L’arse argille consolerai. Carlo Levi, dal confino alla liberazione di Firenze attraverso testimonianze, foto e documenti inediti (2016) ha vinto il Premio Carlo Levi.

 

 

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