Biblioteca San Giorgio, Pistoia


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I verbi della San Giorgio.

 

I sette vizi capitali

Particolare del dipinto I vizi capitali di Jeronimus Bosch

#millemotiviper

#Eventi n. 0532 e #0567

4 e 11 aprile 2017, ore 17 - Auditorium Terzani

conferenza di Olivia Cialdi
a cura dell'Associazione Psicologi Psicoterapeuti Toscana (APPT)

Il vizio ha sempre goduto di maggior interesse rispetto alla morale. Si sa, è più interessante scoprire quale sia la perversione di una persona piuttosto che la sua morigeratezza. I vizi, inoltre, dicono molte cose perchè, per la loro naturale disposizione a trasmettersi tra le persone, sono uno specchio nel quale si riflette il volto di un gruppo di persone in un determinato periodo storico. E’ per questo che l’analisi del mutamento di significato dei vizi capitali può diventare uno strumento per comprendere l’uomo. Ai sette vizi capitali – ira, accidia, invidia, superbia, avarizia, gola e lussuria - si possono infatti aggiungere nuovi vizi che nascono nella società contemporanea perchè frutto delle mutate condizioni economiche in cui viviamo.
Accidia, Avarizia, Gola, Invidia, Ira, Lussuria, Superbia. Identificati come abiti del male da Aristotele, come opposizione della volontà dell'uomo alla volontà divina nel Medioevo, appaiono come manifestazione psicopatologica nel Novecento. E anche i nuovi vizi (la sociopatia, la spudoratezza, il consumismo, il conformismo, la sessomania, il culto del vuoto) appaiono non come caratteristiche della personalità, ma come momenti di dissolvimento della personalità.

 

Per l'occasione la biblioteca ha disposto la rassegna bibliografica S.A.L.I.G.I.A.!

 

 

 

 

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