Viaggi mai fatti luoghi mai visti
Dal 4 ottobre al 29 ottobre 2022 - Art Corner
Finissage con l’autore mercoledì 26 ottobre ore 17.00
Viaggi mai fatti luoghi mai visti
Disegni e dipinti su carta di Andrea Granchi
Invito
(pdf, 856 kB)
Il ciclo di carte disegnate e dipinte qui presentato è una lettura iconica, in sei stazioni, del rapporto problematico e talvolta paradossale, ironico, ma anche spesso drammatico, tra umanità e spazio urbano. È il tentativo di dare una “forma” alla solitudine, all’incertezza, il desiderio di estrarre una traccia visiva da questo periodo terribile che ci ha abituati più ai “vuoti” e alle “distanze” che alla socialità, spesso ridotta a rissa, a contrapposizione netta. Anche lo spazio umano è apparso diviso, separato tra due categorie opposte e spesso contrarie. Rimane l’idea di un incontro “suggestivo” col mistero del mondo con le sue forze smisurate, ora benigne ora maligne e oppressive, che talvolta assume le sembianze di una “città” dell’ordine e del disordine, vagamente antropomorfa, che sovrasta e condiziona il solitario spettatore dominato dal Tempo e in bilico tra passato e futuro. Resta sempre primario l’istinto del Viaggiatore sedentario verso un viaggio nel “Teatro della Pittura e del disegno”, tra memoria e invenzione.
Andrea Granchi
Pittore, film-maker, curatore e docente, nasce a Firenze nel 1947. Si diploma all’Accademia di Belle Arti nel 1969, vince il Premio Stibbert per la pittura nel 1971. È uno dei protagonisti del Cinema d’Artista italiano, ambito nel quale ha realizzato numerosi lavori “..tra i più lucidi, ironici, perfetti film d’artista, un genere che in Italia ha portato avanti tra i primi…” (L.V. Masini, 1989), e curato rassegne di carattere internazionale (1976-80) sia in Italia che all’estero (Parigi Centre G. Pompidou, Philadelphia). Tra le partecipazioni si segnalano la Biennale di Venezia (1978 e 2011), la Triennale di Milano (1981), la Quadriennale di Roma (1986). Tra gli inviti quello al Centro L. Pecci di Prato per Cinema d’artista in Toscana (2004) e per Lo sguardo espanso. Cinema d’artista italiano 1912-2012 (2012). Tra le numerose personali si ricordano Inseguitore di Giganti a Palazzo Pinucci a Firenze (1989), L’uomo che insegue l’ombra a Lugano (1989), Viaggi obliqui alla Tour Fromage di Aosta (1993), Destini paralleli al CART di Falconara Marittima (2009), L’Adret e L’Envers realizzata nel Castello di S. Rhémy-en-Bosses per la Regione Valle d’Aosta con opere dal 1967 al 2010 e l'articolata esposizione antologica intitolata Il luogo dove i destini si incontrano allestita nella Pinacoteca Civica di Volterra (2013). Ha collocato varie opere in edifici e luoghi pubblici, tra cui l’installazione con l’affresco tridimensionale Viaggiatore sedentario di fronte al Grande realizzato per il Museo a cielo aperto del Comune di Etroubles in Valle d’Aosta (2005). Come docente è stato a lungo titolare della cattedra di Pittura nelle Accademie di Belle Arti di Carrara e di Firenze dove ha tenuto fino al 2012 anche il Laboratorio di Nuovi Linguaggi Espressivi, per cui ha dato avvio ad un nuovo indirizzo di ricerca sul Libro d’Artista. Nel 2010 ha ideato e curato Traiettorie Città delle Arti con l’Accademia di Belle Arti, di Fienze il Conservatorio Cherubini e l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, intrecciando produzioni di arte contemporanea con seminari storico-artistici, eventi musicali e concerti. È presidente della Classe di Pittura dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.
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Ultimo aggiornamento mercoledì, 12 aprile 2023
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Finissage con l’autore mercoledì 26 ottobre ore 17.00
Viaggi mai fatti luoghi mai visti
Disegni e dipinti su carta di Andrea Granchi
Invito
(pdf, 856 kB)
Il ciclo di carte disegnate e dipinte qui presentato è una lettura iconica, in sei stazioni, del rapporto problematico e talvolta paradossale, ironico, ma anche spesso drammatico, tra umanità e spazio urbano. È il tentativo di dare una “forma” alla solitudine, all’incertezza, il desiderio di estrarre una traccia visiva da questo periodo terribile che ci ha abituati più ai “vuoti” e alle “distanze” che alla socialità, spesso ridotta a rissa, a contrapposizione netta. Anche lo spazio umano è apparso diviso, separato tra due categorie opposte e spesso contrarie. Rimane l’idea di un incontro “suggestivo” col mistero del mondo con le sue forze smisurate, ora benigne ora maligne e oppressive, che talvolta assume le sembianze di una “città” dell’ordine e del disordine, vagamente antropomorfa, che sovrasta e condiziona il solitario spettatore dominato dal Tempo e in bilico tra passato e futuro. Resta sempre primario l’istinto del Viaggiatore sedentario verso un viaggio nel “Teatro della Pittura e del disegno”, tra memoria e invenzione.
Andrea Granchi
Pittore, film-maker, curatore e docente, nasce a Firenze nel 1947. Si diploma all’Accademia di Belle Arti nel 1969, vince il Premio Stibbert per la pittura nel 1971. È uno dei protagonisti del Cinema d’Artista italiano, ambito nel quale ha realizzato numerosi lavori “..tra i più lucidi, ironici, perfetti film d’artista, un genere che in Italia ha portato avanti tra i primi…” (L.V. Masini, 1989), e curato rassegne di carattere internazionale (1976-80) sia in Italia che all’estero (Parigi Centre G. Pompidou, Philadelphia). Tra le partecipazioni si segnalano la Biennale di Venezia (1978 e 2011), la Triennale di Milano (1981), la Quadriennale di Roma (1986). Tra gli inviti quello al Centro L. Pecci di Prato per Cinema d’artista in Toscana (2004) e per Lo sguardo espanso. Cinema d’artista italiano 1912-2012 (2012). Tra le numerose personali si ricordano Inseguitore di Giganti a Palazzo Pinucci a Firenze (1989), L’uomo che insegue l’ombra a Lugano (1989), Viaggi obliqui alla Tour Fromage di Aosta (1993), Destini paralleli al CART di Falconara Marittima (2009), L’Adret e L’Envers realizzata nel Castello di S. Rhémy-en-Bosses per la Regione Valle d’Aosta con opere dal 1967 al 2010 e l'articolata esposizione antologica intitolata Il luogo dove i destini si incontrano allestita nella Pinacoteca Civica di Volterra (2013). Ha collocato varie opere in edifici e luoghi pubblici, tra cui l’installazione con l’affresco tridimensionale Viaggiatore sedentario di fronte al Grande realizzato per il Museo a cielo aperto del Comune di Etroubles in Valle d’Aosta (2005). Come docente è stato a lungo titolare della cattedra di Pittura nelle Accademie di Belle Arti di Carrara e di Firenze dove ha tenuto fino al 2012 anche il Laboratorio di Nuovi Linguaggi Espressivi, per cui ha dato avvio ad un nuovo indirizzo di ricerca sul Libro d’Artista. Nel 2010 ha ideato e curato Traiettorie Città delle Arti con l’Accademia di Belle Arti, di Fienze il Conservatorio Cherubini e l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, intrecciando produzioni di arte contemporanea con seminari storico-artistici, eventi musicali e concerti. È presidente della Classe di Pittura dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.
- Ultimo aggiornamento mercoledì, 12 aprile 2023