Una vita in ottava rima
Presentazione del libro Una vita in ottava rima. Gaetano Reggiannini di Cutigliano falegname poeta nella Toscana del 19. secolo, di Alberto Mori e Alessandro Bernardini. Cutigliano, Gruppo di studi Alta Val di Lima, 2015
Giovedì 27 ottobre 2016, ore 17.00 – Biblioteca Forteguerriana
Interviene Elena Vannucchi
Saranno presenti gli autori
Invito
(pdf, 212 Kb)
Gaetano Reggiannini, falegname e poeta nato a Cutigliano nel 19. secolo, sentì l’esigenza di scrivere in ottava rima la storia della sua vita. Il libro riporta questa interessante testimonianza e offre al lettore contemporaneo uno spaccato del modo di vivere del tempo: il lavoro, le migrazioni, la famiglia, l’alimentazione, i rapporti interpersonali nella quotidianità di una persona ordinaria con amicizie, contrasti, litigi, contratti, testamenti. Tutto questo è narrato con lo sfondo delle più importanti vicende storiche della Toscana ottocentesca.
Alberto Mori è nato a Bari, da genitori fiorentini, nel 1951. Dopo gli studi classici si è laureato il Lettere, con una tesi in Storia contemporanea. Nel 1978 ha iniziato a lavorare presso la Casa editrice Le Monnier di Firenze, acquisita alla fine degli anni Novanta dalla Mondadori Education, nella cui redazione scolastica ha svolto la sua attività lavorativa fino al 2013. Si interessa di storia, specie di quella contemporanea e locale, di scienza ed economia e fa parte dell’associazione di volontariato culturale Gruppo di studi Alta Val di Lima di Cutigliano, località che frequenta fin da bambino essendo anche appassionato di montagna, di escursionismo e della natura. Fa parte del consiglio direttivo del Gruppo, con il quale ha pubblicato il volume "Giuseppe Manzini (Pistoia 1853-Cutigliano 1925). Storia e scritti di un anarchico pistoiese", insieme ad Alessandro Bernardini e Ermanno Baldassarri. Con il Gruppo ha inoltre collaborato alle mostre fotografiche e ai Pomeriggi letterari di Cutigliano, agli eventi di Lettera appenninica e al ritrovamento e manutenzione di vecchi sentieri fra cui la riproposizione e il ripristino del Cammino di San Bartolomeo da Fiumalbo a Pistoia.
Alessandro Bernardini è nato a Cutigliano nel 1967. Svolge la professione di architetto e si occupa di restauro e di progettazione di edifici in legno e di fabbricati a basso consumo energetico. Nel 1996 è tra i soci fondatori dell’associazione Gruppo di studi Alta Val di Lima, impegnata in promozione culturale, studi e ricerche riguardanti l'Appennino tosco-emiliano. È presidente del Gruppo con il quale, dagli anni Novanta, ha curato numerose mostre e pubblicazioni. Fra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo La Cresta dell'Omo. Storia archeologia, antica viabilità e incisioni rupestri nell'Appennino Toscano in Alta Val di Lima (2014), scritto insieme a Pietro Giannini e Giancarlo Sani, e "Noi ci s'era. Racconti della seconda guerra mondiale nell'Alta Val di Lima, dalla viva voce di chi li ha vissuti" (2015), realizzato insieme a Simone Breschi, Pietro Giannini e Gianna Tordazzi. Nel 2016 ha partecipato con Ermanno Baldassarri al volume, curato da Alberto Mori, "Giuseppe Manzini (Pistoia 1853-Cutigliano 1925). Storia e scritti di un anarchico pistoiese".
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Ultimo aggiornamento martedì, 31 gennaio 2017
Presentazione del libro Una vita in ottava rima. Gaetano Reggiannini di Cutigliano falegname poeta nella Toscana del 19. secolo, di Alberto Mori e Alessandro Bernardini. Cutigliano, Gruppo di studi Alta Val di Lima, 2015
Giovedì 27 ottobre 2016, ore 17.00 – Biblioteca Forteguerriana
Interviene Elena Vannucchi
Saranno presenti gli autori
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Gaetano Reggiannini, falegname e poeta nato a Cutigliano nel 19. secolo, sentì l’esigenza di scrivere in ottava rima la storia della sua vita. Il libro riporta questa interessante testimonianza e offre al lettore contemporaneo uno spaccato del modo di vivere del tempo: il lavoro, le migrazioni, la famiglia, l’alimentazione, i rapporti interpersonali nella quotidianità di una persona ordinaria con amicizie, contrasti, litigi, contratti, testamenti. Tutto questo è narrato con lo sfondo delle più importanti vicende storiche della Toscana ottocentesca.
Alberto Mori è nato a Bari, da genitori fiorentini, nel 1951. Dopo gli studi classici si è laureato il Lettere, con una tesi in Storia contemporanea. Nel 1978 ha iniziato a lavorare presso la Casa editrice Le Monnier di Firenze, acquisita alla fine degli anni Novanta dalla Mondadori Education, nella cui redazione scolastica ha svolto la sua attività lavorativa fino al 2013. Si interessa di storia, specie di quella contemporanea e locale, di scienza ed economia e fa parte dell’associazione di volontariato culturale Gruppo di studi Alta Val di Lima di Cutigliano, località che frequenta fin da bambino essendo anche appassionato di montagna, di escursionismo e della natura. Fa parte del consiglio direttivo del Gruppo, con il quale ha pubblicato il volume "Giuseppe Manzini (Pistoia 1853-Cutigliano 1925). Storia e scritti di un anarchico pistoiese", insieme ad Alessandro Bernardini e Ermanno Baldassarri. Con il Gruppo ha inoltre collaborato alle mostre fotografiche e ai Pomeriggi letterari di Cutigliano, agli eventi di Lettera appenninica e al ritrovamento e manutenzione di vecchi sentieri fra cui la riproposizione e il ripristino del Cammino di San Bartolomeo da Fiumalbo a Pistoia.
Alessandro Bernardini è nato a Cutigliano nel 1967. Svolge la professione di architetto e si occupa di restauro e di progettazione di edifici in legno e di fabbricati a basso consumo energetico. Nel 1996 è tra i soci fondatori dell’associazione Gruppo di studi Alta Val di Lima, impegnata in promozione culturale, studi e ricerche riguardanti l'Appennino tosco-emiliano. È presidente del Gruppo con il quale, dagli anni Novanta, ha curato numerose mostre e pubblicazioni. Fra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo La Cresta dell'Omo. Storia archeologia, antica viabilità e incisioni rupestri nell'Appennino Toscano in Alta Val di Lima (2014), scritto insieme a Pietro Giannini e Giancarlo Sani, e "Noi ci s'era. Racconti della seconda guerra mondiale nell'Alta Val di Lima, dalla viva voce di chi li ha vissuti" (2015), realizzato insieme a Simone Breschi, Pietro Giannini e Gianna Tordazzi. Nel 2016 ha partecipato con Ermanno Baldassarri al volume, curato da Alberto Mori, "Giuseppe Manzini (Pistoia 1853-Cutigliano 1925). Storia e scritti di un anarchico pistoiese".
- Ultimo aggiornamento martedì, 31 gennaio 2017