Biblioteca San Giorgio, Pistoia


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Sostiene Luxuria

immagine tratta dal web

La pubblicazione di "Sostiene Luxuria" è stata realizzata in occasione dell'Incontro con Vladimir Luxuria ospitato in biblioteca venerdì 16 maggio 2014.

 

1. Pedro Lemebel, Ho paura torero
Storia di canti cileni e di passione, di sentimenti di affetto per una persona e di speranza di cambiamento per la propria nazione. Carlos, attivista contro la dittatura, e la Fata dal cuore di cristallo, transgender sognatrice che combatte per la sua esistenza, “per vendicarsi della vita smorzando con il sesso la mala sorte.”

2. Amilca Ismael, La casa dei ricordi
La bellissima testimonianza di una migrante africana che si ritrova a fare la badante, l’infermiera, la psicologa di anziani abbandonati da tutti nel profondo Nord. Il “cioccolatino” che riesce a dare un attimo di dolcezza a chi è parcheggiato in case di cura ed è considerato inutile da una società che deve produrre. “Ebbi la sensazione di trovarmi in un grande parcheggio per carrozzine e per persone. Finalmente capii che quella gente aspettava il turno per passare la frontiera della morte.”

3. William Shakespeare, La tempesta
I grandi geni contengono nelle loro opere il passato, il presente e il futuro. Grande metafora del teatro e della vita che si compenetrano fino a confondersi. La forma più alta del format “tv reality” con un regista, Prospero, che con una telecamera invisibile, lo spirito Ariel, “spia” l’incontro tra due naufraghi: Ferdinando e Miranda.

4. Niccolò Ammaniti, L'ultimo capodanno
Vigilia di Capodanno a Roma: l’inizio della fine. Personaggi grotteschi e inquietanti, una scrittura visionaria ricca di colpi di scena e momenti esilaranti fino alle lacrime. Perché tutto è possibile, anche credere, come fa Roberta, che quando si raggiunge l’orgasmo si stabilisce un contatto telepatico con gli extraterrestri.

5. Giuseppe Patroni Griffi, La morte della bellezza
Poesia pura. Parole di incanto. Le descrizioni più belle dei fondali paradisiaci di Marechiaro e degli abissi infernali in cui precipita la città di Napoli sotto i bombardamenti. Ma è proprio nella tragedia che nasce l’amore. “Quelle strade vacanti, con le file dei palazzi, sventrati, crollati, diruti,in bilico per monconi miracolosamente in piedi, ghignavano come ciclopiche bocche sdentate nella luce ancora piatta dell’estate”.

 

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