Perché proprio a me?
Mi chiamo Melania, sono un medico e sono guarita dal cancro. Ho avuto un tumore inoperabile, invasivo, aggressivo e recidivante. L’ho affrontato. L’ho curato. L’ho guarito. Sono un esempio positivo. Racconto la mia storia per chi è in difficoltà, per quelli che pensano di non farcela, per quelli che hanno paura, che si disperano, che sono smarriti e che credono che la loro vita stia per finire. Racconto la mia storia per dare una luce di speranza, per aiutare a non perdere la fiducia, per incitare a combattere, a non arrendersi, a continuare a vivere durante e dopo la malattia. Melania Rizzoli racconta la sua personale battaglia contro il cancro da un duplice punto di vista: quello di medico che ha lungamente lavorato in un reparto oncologico, e quello di paziente affetta da un tumore del sangue. Forte di una profonda fiducia nei progressi della ricerca e di un innato ottimismo, dopo il fallimento delle terapie classiche Melania ha intrapreso la strada del trapianto di cellule staminali, che dà risultati impensabili fino a vent’anni fa e ha cambiato il destino di alcuni tipi di tumore maligno, una volta definiti “senza speranza”.
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Ultimo aggiornamento giovedì, 25 febbraio 2016
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Mi chiamo Melania, sono un medico e sono guarita dal cancro. Ho avuto un tumore inoperabile, invasivo, aggressivo e recidivante. L’ho affrontato. L’ho curato. L’ho guarito. Sono un esempio positivo. Racconto la mia storia per chi è in difficoltà, per quelli che pensano di non farcela, per quelli che hanno paura, che si disperano, che sono smarriti e che credono che la loro vita stia per finire. Racconto la mia storia per dare una luce di speranza, per aiutare a non perdere la fiducia, per incitare a combattere, a non arrendersi, a continuare a vivere durante e dopo la malattia. Melania Rizzoli racconta la sua personale battaglia contro il cancro da un duplice punto di vista: quello di medico che ha lungamente lavorato in un reparto oncologico, e quello di paziente affetta da un tumore del sangue. Forte di una profonda fiducia nei progressi della ricerca e di un innato ottimismo, dopo il fallimento delle terapie classiche Melania ha intrapreso la strada del trapianto di cellule staminali, che dà risultati impensabili fino a vent’anni fa e ha cambiato il destino di alcuni tipi di tumore maligno, una volta definiti “senza speranza”.
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