Per Gianna
Anche un libro: ci sono tanti modi per leggerlo; infine però, per me e
per te, il più importante resta uno solo: cercare, in trasparenza, più o
meno vicina, più o meno esplicita, la traccia di quell’idea.
(da Ritratto in piedi)
Nata a Pistoia il 24 marzo 1896 da una famiglia medio borghese, Gianna si sposta, in seguito alla separazione dei genitori, a Firenze, città a cui rimane profondamente legata. Qui, la scrittrice si laurea in Letteratura e partecipa al vivido dibattito culturale nato tra la fine della Prima guerra mondiale e l'insorgere del fascismo. Nel 1933 Gianna si trasferisce a Roma dove ha inizio una collaborazione personale e professionale con il critico letterario Enrico Falqui. Tra le sue opere principali ricordiamo Ritratto in piedi (1971), in cui la scrittrice descrive il suo rapporto con la figura paterna, e Sulla soglia (1973), pubblicato appena prima della sua morte, sopraggiunta a Roma nell'agosto del 1974.
In occasione del cinquantesimo anniversario del conferimento del Premio Campiello al romanzo Ritratto in piedi, la Biblioteca San Giorgio e FIDAPA BPW Sezione di Pistoia desiderano dedicare uno spazio di approfondimento a Gianna Manzini, autrice pistoiese che merita di essere ricordata per la sua indole colte ed efficace e per la sua originalità stilistica.
Proponiamo una selezione delle sue opere:
Tempo innamorato, Mondadori, 1943
La sparviera, Mondadori, 1956
Il cielo addosso, Mondadori, 1963
Ritratto in piedi, Mondadori, 1971
Sulla soglia, Mondadori, 1973/p>
La moda di Vanessa, Sellerio, 2003
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Ultimo aggiornamento venerdì, 10 dicembre 2021
Anche un libro: ci sono tanti modi per leggerlo; infine però, per me e
per te, il più importante resta uno solo: cercare, in trasparenza, più o
meno vicina, più o meno esplicita, la traccia di quell’idea.
(da Ritratto in piedi)
Nata a Pistoia il 24 marzo 1896 da una famiglia medio borghese, Gianna si sposta, in seguito alla separazione dei genitori, a Firenze, città a cui rimane profondamente legata. Qui, la scrittrice si laurea in Letteratura e partecipa al vivido dibattito culturale nato tra la fine della Prima guerra mondiale e l'insorgere del fascismo. Nel 1933 Gianna si trasferisce a Roma dove ha inizio una collaborazione personale e professionale con il critico letterario Enrico Falqui. Tra le sue opere principali ricordiamo Ritratto in piedi (1971), in cui la scrittrice descrive il suo rapporto con la figura paterna, e Sulla soglia (1973), pubblicato appena prima della sua morte, sopraggiunta a Roma nell'agosto del 1974.
In occasione del cinquantesimo anniversario del conferimento del Premio Campiello al romanzo Ritratto in piedi, la Biblioteca San Giorgio e FIDAPA BPW Sezione di Pistoia desiderano dedicare uno spazio di approfondimento a Gianna Manzini, autrice pistoiese che merita di essere ricordata per la sua indole colte ed efficace e per la sua originalità stilistica.
Proponiamo una selezione delle sue opere:
Tempo innamorato, Mondadori, 1943
La sparviera, Mondadori, 1956
Il cielo addosso, Mondadori, 1963
Ritratto in piedi, Mondadori, 1971
Sulla soglia, Mondadori, 1973/p>
La moda di Vanessa, Sellerio, 2003
- Ultimo aggiornamento venerdì, 10 dicembre 2021