Pasolini e “Cinema Sud”. Il soggetto censurato di Una giornata balorda e gli altri scritti del poeta-regista
sabato 16 dicembre 2023, ore 17 - Sala Manzini
Presentazione del libro Pasolini e “Cinema Sud”. Il soggetto censurato di Una giornata balorda e gli altri scritti del poeta-regista di Simona Dolfi (Mephite, 2022)
Intervengono Stefano Cavalli, Andrea D’Ambrosio, Riccardo Martinelli, Giovanna Possemato, Isabella Pugliese e Paolo Speranza
Sarà presente l'autrice
Invito
(pdf, 386 Kb)
Attraverso un’accurata raccolta di documenti, il volume ricostruisce un capitolo poco conosciuto della biografia pasoliniana: il rapporto del poeta e regista con gli intellettuali irpini, primi fra tutti Camillo Marino e Giacomo d’Onofrio, tra il 1959 e l’anno della sua tragica morte. Con questi appassionati uomini di cultura Pasolini riuscì a realizzare, in Irpinia, un festival del cinema (Il Laceno d’oro) che evidenziasse e continuasse i modelli che costituivano le basi ideologiche del cinema neorealista, e contribuì alla nascita della rivista “Cinema Sud”, a cui collaborò fino al 1961. Nel Sud Pasolini trovò la materia per costruire il suo cinema di poesia fondato sulla soggettiva libera indiretta. La sua poesia in pellicola prese forma nelle vedute dei paesaggi di Matera, Montevergine, dell’Irpinia e nei volti delle genti campane e lucane.
Simona Dolfi, nata a Pistoia nel 1973, insegna Arte e immagine presso l’Istituto secondario di primo grado Galileo Galilei di Pieve a Nievole. Laureata presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna in Filologia del cinema con la tesi “Il laboratorio di un artigiano dell’immagine. La donazione Mauro Bolognini a Pistoia”, è studiosa di arte e cinema. Si è occupata del riordino dell'Archivio Pier Paolo Pasolini conservato presso la Cineteca di Bologna. Da 2002 collabora con "Quaderni di Cinema Sud" con la pubblicazione di saggi, interviste, recensioni.
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Ultimo aggiornamento martedì, 5 dicembre 2023
sabato 16 dicembre 2023, ore 17 - Sala Manzini
Presentazione del libro Pasolini e “Cinema Sud”. Il soggetto censurato di Una giornata balorda e gli altri scritti del poeta-regista di Simona Dolfi (Mephite, 2022)
Intervengono Stefano Cavalli, Andrea D’Ambrosio, Riccardo Martinelli, Giovanna Possemato, Isabella Pugliese e Paolo Speranza
Sarà presente l'autrice
Invito
(pdf, 386 Kb)
Attraverso un’accurata raccolta di documenti, il volume ricostruisce un capitolo poco conosciuto della biografia pasoliniana: il rapporto del poeta e regista con gli intellettuali irpini, primi fra tutti Camillo Marino e Giacomo d’Onofrio, tra il 1959 e l’anno della sua tragica morte. Con questi appassionati uomini di cultura Pasolini riuscì a realizzare, in Irpinia, un festival del cinema (Il Laceno d’oro) che evidenziasse e continuasse i modelli che costituivano le basi ideologiche del cinema neorealista, e contribuì alla nascita della rivista “Cinema Sud”, a cui collaborò fino al 1961. Nel Sud Pasolini trovò la materia per costruire il suo cinema di poesia fondato sulla soggettiva libera indiretta. La sua poesia in pellicola prese forma nelle vedute dei paesaggi di Matera, Montevergine, dell’Irpinia e nei volti delle genti campane e lucane.
Simona Dolfi, nata a Pistoia nel 1973, insegna Arte e immagine presso l’Istituto secondario di primo grado Galileo Galilei di Pieve a Nievole. Laureata presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna in Filologia del cinema con la tesi “Il laboratorio di un artigiano dell’immagine. La donazione Mauro Bolognini a Pistoia”, è studiosa di arte e cinema. Si è occupata del riordino dell'Archivio Pier Paolo Pasolini conservato presso la Cineteca di Bologna. Da 2002 collabora con "Quaderni di Cinema Sud" con la pubblicazione di saggi, interviste, recensioni.
- Ultimo aggiornamento martedì, 5 dicembre 2023