Madri e figlie
Luci e ombre di un rapporto complesso
Ci sono soltanto due donne al mondo che riescono a guardarsi negli occhi pensando che l'altra sia la più bella del mondo: una mamma e sua figlia. L'una lo specchio dell'altra.
Una madre è una a cui ti rivolgi quando sei turbato. (Emily Dickinson)
Se è vero che di mamma ce n’è una sola, ognuna è unica e particolare, un mondo a sé. In occasione della festa della mamma, che quest’anno si svolge in Italia il 9 maggio, abbiamo riunito in questa rassegna romanzi che offrono alcuni esempi di “madri”, nella consapevolezza che sfioriamo un tema vivisezionato nel corso dei secoli e aggrovigliato nelle matasse dei diversi contesti sociali, stilistici e ideologici. Nella società così come nell'immaginario letterario permane la messa a fuoco di un conflitto generazionale tra il polo materno e quello filiale in cui le giovani donne oscillano tra il grido di “mai come lei” e il desiderio invece di mantenere sempre un “con te”, una dimensione intimistica e protettiva con colei che ha generato. Il cordone, in questo caso, è ancora legato non solo tra madre e figlia, ma anche con nonne, zie e altre donne che hanno funzioni parentali affini: si crea così un reticolo di genealogie femminili che impedisce alle figlie ogni possibile via di fuga. D’altro canto si può verificare anche la situazione opposta, soprattutto nelle scrittrici che ambientano i loro romanzi tra gli anni trenta e i sessanta e sono quindi accomunate dall’essere cresciute in violenti terremoti generazionali e dall'aver compiuto forme di esperienza diretta o indiretta di militanza femminista. In questo caso sussiste l’interazione aperta con la madre e il desiderio di prendere la propria strada per contrastare la subordinazione materna, sia essa narrata nella sua dimensione borghese o proletaria.
L'acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito, Bompiani, 2021
Splendi come vita di Maria Grazia Calandrone, Ponte alle Grazie, 2021
La vita bugiarda degli adulti di Elena Ferrante, E/0, 2021
Il dono di Antonia di Alessandra Sarchi, Einaudi, 2020
Il latte della madre di Nora Ikstena, Voland, 2018
Una donna di Annie Ernaux, L'orma, 2018
Non vi lascerò orfani di Daria Bignardi, Mondadori, 2009
L'estranea di Elisabetta Rasy, Rizzoli, 2007
Cuore di mamma di Rosa Matteucci, Adelphi, 2006
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Ultimo aggiornamento venerdì, 10 dicembre 2021
Luci e ombre di un rapporto complesso
Ci sono soltanto due donne al mondo che riescono a guardarsi negli occhi pensando che l'altra sia la più bella del mondo: una mamma e sua figlia. L'una lo specchio dell'altra.
Una madre è una a cui ti rivolgi quando sei turbato. (Emily Dickinson)
Se è vero che di mamma ce n’è una sola, ognuna è unica e particolare, un mondo a sé. In occasione della festa della mamma, che quest’anno si svolge in Italia il 9 maggio, abbiamo riunito in questa rassegna romanzi che offrono alcuni esempi di “madri”, nella consapevolezza che sfioriamo un tema vivisezionato nel corso dei secoli e aggrovigliato nelle matasse dei diversi contesti sociali, stilistici e ideologici. Nella società così come nell'immaginario letterario permane la messa a fuoco di un conflitto generazionale tra il polo materno e quello filiale in cui le giovani donne oscillano tra il grido di “mai come lei” e il desiderio invece di mantenere sempre un “con te”, una dimensione intimistica e protettiva con colei che ha generato. Il cordone, in questo caso, è ancora legato non solo tra madre e figlia, ma anche con nonne, zie e altre donne che hanno funzioni parentali affini: si crea così un reticolo di genealogie femminili che impedisce alle figlie ogni possibile via di fuga. D’altro canto si può verificare anche la situazione opposta, soprattutto nelle scrittrici che ambientano i loro romanzi tra gli anni trenta e i sessanta e sono quindi accomunate dall’essere cresciute in violenti terremoti generazionali e dall'aver compiuto forme di esperienza diretta o indiretta di militanza femminista. In questo caso sussiste l’interazione aperta con la madre e il desiderio di prendere la propria strada per contrastare la subordinazione materna, sia essa narrata nella sua dimensione borghese o proletaria.
L'acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito, Bompiani, 2021
Splendi come vita di Maria Grazia Calandrone, Ponte alle Grazie, 2021
La vita bugiarda degli adulti di Elena Ferrante, E/0, 2021
Il dono di Antonia di Alessandra Sarchi, Einaudi, 2020
Il latte della madre di Nora Ikstena, Voland, 2018
Una donna di Annie Ernaux, L'orma, 2018
Non vi lascerò orfani di Daria Bignardi, Mondadori, 2009
L'estranea di Elisabetta Rasy, Rizzoli, 2007
Cuore di mamma di Rosa Matteucci, Adelphi, 2006
- Ultimo aggiornamento venerdì, 10 dicembre 2021