Lunga vita ai diritti
Il 27 maggio 2021 ricorre il trentesimo anniversario della ratifica della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Italia.
La Convenzione è il trattato sui diritti umani maggiormente ratificato al mondo: a oggi sono 196 i paesi che l'hanno ratificato. È il primo trattato sui diritti dei minorenni a essere vincolante e include tutte le fattispecie dei diritti umani, tra cui quelli civili, culturali, economici, politici e sociali. La sua adozione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1989 è stata determinante nel migliorare la vita di bambini, bambine e adolescenti e ha contribuito a cambiare la percezione relativa all’infanzia e all’adolescenza, garantendo a bambini e ragazzi un nuovo protagonismo: bambini e adolescenti non più come oggetto di cura ma come soggetto di diritto.
Il Comitato Italiano per l’UNICEF - Fondazione ONLUS collabora con le istituzioni nazionali e locali, il mondo della scuola, della sanità, dello sport e molti altri stakeholder competenti o interessati, perché venga data attuazione ai principi della Convenzione e per trasformare l’opportunità delle Osservazioni conclusive rivolte all’Italia in impegni concreti per tutti i bambini e i ragazzi che vivono sotto la giurisdizione dello Stato.
Per saperne di più sulla Convenzione
Sull'argomento si può leggere anche la scheda dedicata al libro che fa parte della collezione Biblioteca della legalità (BILL) Non calpestate i nostri diritti e le rassegne Le regole raccontate ai bambini e La legalità spiegata ai giovani
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Ultimo aggiornamento sabato, 5 giugno 2021
Il 27 maggio 2021 ricorre il trentesimo anniversario della ratifica della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Italia.
La Convenzione è il trattato sui diritti umani maggiormente ratificato al mondo: a oggi sono 196 i paesi che l'hanno ratificato. È il primo trattato sui diritti dei minorenni a essere vincolante e include tutte le fattispecie dei diritti umani, tra cui quelli civili, culturali, economici, politici e sociali. La sua adozione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1989 è stata determinante nel migliorare la vita di bambini, bambine e adolescenti e ha contribuito a cambiare la percezione relativa all’infanzia e all’adolescenza, garantendo a bambini e ragazzi un nuovo protagonismo: bambini e adolescenti non più come oggetto di cura ma come soggetto di diritto.
Il Comitato Italiano per l’UNICEF - Fondazione ONLUS collabora con le istituzioni nazionali e locali, il mondo della scuola, della sanità, dello sport e molti altri stakeholder competenti o interessati, perché venga data attuazione ai principi della Convenzione e per trasformare l’opportunità delle Osservazioni conclusive rivolte all’Italia in impegni concreti per tutti i bambini e i ragazzi che vivono sotto la giurisdizione dello Stato.
Per saperne di più sulla Convenzione
Sull'argomento si può leggere anche la scheda dedicata al libro che fa parte della collezione Biblioteca della legalità (BILL) Non calpestate i nostri diritti e le rassegne Le regole raccontate ai bambini e La legalità spiegata ai giovani
- Ultimo aggiornamento sabato, 5 giugno 2021