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Leggere a teatro. 3 parte

Piccola guida alla stagione 2014-2015 del Teatro Manzoni

 

Sinfonia d'autunno (13-15 febbraio 2015)

di Ingmar Bergman

regia Gabriele Lavia

L’autore: Ingmar Bergman è nato il 14 luglio a Uppsala in Svezia. Fin da piccolo è stato influezato profondamente dall'ambiente sociale nel quale è vissuto: un padre pastore e una madre appartenente all'alta borghesia svedese. Fin da piccolo é stato spinto al rispetto di Dio e delle convenzioni sociali, insegnamenti che Bergman, divenuto cineasta s'imporrà di trasgredire costantemente.
Si fa conosce attraverso il teatro: scrive le sue pièces e allestiste spettacoli di Strindberg o Shakespeare. Nel 1942 è scritturato presso la grande compagnia Svenk Filmindustri che gli permette di lavorare come sceneggiatore con i più grandi registi del momento. Il grande successo avviene con i suoi film "estivi" le cui riprese avvengono nei mesi caldi, tra le due stagioni teatrali. Realizza dei sconvolgenti ritratti femminili animati dalla nostalgia del desiderio e il riconoscimento dei propri demoni interiori come Monica e il desiderio. Dopo "Una vampata d'amore", parabola sull'umiliazione e i compromessi della vita a due, sposta il suo interesse verso la commedia, impreziosendola con la satira e le sue ossessioni abituali: Una lezione d'amore, Sorrisi d'una notte d'estate. "Il settimo sigillo" è un successo internazionale, confermato subito dopo da Il posto delle fragole e dall'Oscar per il miglior film straniero per La fontana della vergine. La vita personale piena di crisi personali e creative spinge Bergma verso la sua opera più complessa: Persona.  Fanno seguito a questo film, "L'ora del lupo", Passione, Sussurri e grida con l'intensa prova della compagna Liv Ullmann. Nel 1978 realizza Sinfonia d'autunno, intenso dramma da camera col quale lavora per la prima volta con la connazionale Ingrid Bergman. Fanny e Alexander è l'ultimo grande successo ed ennesimo premio Oscar al miglior film straniero nel 1983. Nel 2004 realizza la sua ultima regia Sarabanda film per la televisione seguito del fortunato Scene da un matrimonio. Muore il 30 luglio del 2007 a Fårö nella sua piccola isola sul Mar Baltico, lasciando un segno profondo nel teatro e nel cinema del Novecento.

Il regista: Gabriele Lavia è nato il 10 ottobre 1942. Debutta sul palcoscenico nel 1963. Pochi anni dopo al Piccolo Teatro di Milano ottiene riconoscimenti importanti con gli spettacoli "Edipo re" per la regia di Giorgio De Lullo e "Re Lear" diretto da Giorgio strehler. Il 1975 è l'anno del debutto come regista teatrale con "Otello" da Shakespeare, mentre aspetta qualche anno per esordire anche al cinema con "Il Principe di Homburg" con il quale viene premiato ai Nastri d'argento.  Il legame sentimentale e artistico con l'attrice Monica Guerritore si riflette sui suoi film degli annni ottanta e novanta: Scandalosa Gilda, Sensi, La lupa. Nel frattempo è direttore del Teatro Eliseo di Roma e poi del Teatro Stabile di Torino. Gli anni duemila lo vedono attore di cinema per Tornatore, Muccino, Argento. Dal 2011 dirige il Teatro Stabile di Roma con sede all'Argentina.

 

In biblioteca puoi trovare:

Sinfonia d'autunno di Ingmar Bergman (DVD 2004)

Fanny e Alexander di Ingmar Bergman (DVD 2012)

Il settimo sigillo di Ingmar Bergman (DVD 2012)

Donne in attesa di Ingmar Bergman (DVD 2010)

Il silenzio di Ingmar Bergman (DVD 2009)

Alle soglie della vita di Ingmar Bergman (DVD 2009)

Conversazioni private di Ingmar Bergman, Garzanti, 2010

Sarabanda di Ingmar Bergman, Iperborea, 2004

Sei film: Luci d'inverno, Come in uno specchio, Il silenzio, Il rito, Sussurri e grida, Persona  di Ingmar Bergman, Einaudi, 1979

Quattro film: Sorrisi di una notte d'estate, Il settimo sigillo, Il posto delle fragole, Il volto di Ingmar Bergman, Einaudi, 1978

 

La dodicesima notte (27 febbraio - 1 marzo 2015)

di William Shakespeare

regia Carlo Cecchi

La dodicesima notte di William Shakespeare, Einaudi, 1987

L’autore: Sappiamo per certo che Skakespeare nasce nel 1564 da una famiglia benestante e che in meno di trent'anni il giovane talentuoso diviene un attore di fama ed un drammaturgo amato dal pubblico e dalla nobiltà inglese. Considerato uno dei pochi scrittori capaci di eccellere sia nelle tragedie sia nelle commedie, fu, infatti,  uno dei pochi autori della sua epoca capace di combinare il gusto popolare con una complessa  caratterizzazione dei personaggi, una poetica raffinata e una notevole profondità filosofica. Le sue opere sono state tradotte nelle maggiori lingue e inscenate in tutto il mondo. Dei suoi scritti ci sono pervenuti circa 38 testi teatrali, 154 sonetti e una serie di altri poemi. Benché fosse già molto popolare in vita, divenne enormemente famoso dopo la sua morte e i suoi lavori furono esaltati e celebrati da numerosi ed importanti personaggi dei secoli seguenti; è spesso considerato inoltre il poeta rappresentativo del popolo inglese, soprannominato anche il Bardo dell'Avon (o semplicemente Il Bardo) oppure il Cigno dell'Avon.

Il regista: Carlo Cecchi, nato a Firenze il 25 febbario 1939, inizia la carriera artistica con la Cooperativa Granteatro fondata nel 1971. Gli esordi lo vedono ispiratore di un teatro di ricerca, volto a recuperare i classici del repertorio popolare fusi con le novità del Living Theatre. Brecht, Majakovskij, Büchner, Molière, Pinter, Shakespeare, Becket i suoi autori preferiti oltre ai napoletani Petito, Scarpetta, De Filippo. Forte é stato il legame professionale con Elsa Morante che lo segue nella sua ricerca letteraria da un autore all'altro. Importante il debutto cinematografico con Mario Martone nel 1992 in Morte di un matematico napoletano a cui seguono negli anni tra i più convincenti: Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci, Appassionate di Tonino De Bernardi, Miele di Valeria Golino. A teatro si ricordano gli allestimenti tra gli altri di Sei personaggi in cerca d’autore, Sogno di una notte di mezza estate, moltissime le interpretazioni da Finale di partita di Samuel Beckett a Tartufo di Molière. 


In biblioteca puoi trovare
:

Il re Lear di Shakespeare di Giorgio Strehler, Bertani, 1973

Il teatro di William Shakespeare, Einaudi, 1960

Shakespeare filosofo. Il significato nascosto nella sua opera di Colin McGinn, Fazi, 2008

Shakespeare nostro contemporaneo di Jan Kott, prefazione di Mario Praz, Feltrinelli, 2002 

 

Ogni mercoledì pomeriggio sarà possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli del Teatro Manzoni nell’Atrio d’ingresso della
biblioteca.

 

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