Le regine dello swing
Abitarono per molti anni nel quartiere Vanchiglia, al civico 26 di Via degli Artisti a Torino. Una via dal nome più appropriato, per loro, non ci sarebbe stata, perché le sorelle Alexandrina, Judick e Catherine Leschan, nate in Olanda, ma di padre ungherese, più note in Italia con i nomi di Alessandra, Giuditta e Caterinetta Lescano, erano artiste vere. Cresciute nell’ambiente circense, fin da piccole si esibirono sui palcoscenici e si abituarono a mietere applausi. Furono subito notate da Carlo Prato, direttore artistico della sede torinese dell’Eiar (l’antesignana della Rai) e scopritore di talenti: ne intuì le capacità di donne di spettacolo a tutto tondo, e in particolare ne apprezzò le capacità canore e di combinazione con i movimenti. Prato credette in loro: le sottopose a intense lezioni di perfezionamento e di armonizzazione della voce, e creò quello che sarebbe diventato il gruppo corale più famoso degli ultimi anni Anni Trenta ed i primi Anni Quaranta del Novecento: il Trio Lescano. Il loro successo fu strepitoso: era una novità, almeno in Italia, sentir cantare e veder ballare insieme tre ragazze, carine, moderne dalla voce modulata e con una punta di accento straniero che piaceva moltissimo.
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Ultimo aggiornamento giovedì, 1 settembre 2022
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Abitarono per molti anni nel quartiere Vanchiglia, al civico 26 di Via degli Artisti a Torino. Una via dal nome più appropriato, per loro, non ci sarebbe stata, perché le sorelle Alexandrina, Judick e Catherine Leschan, nate in Olanda, ma di padre ungherese, più note in Italia con i nomi di Alessandra, Giuditta e Caterinetta Lescano, erano artiste vere. Cresciute nell’ambiente circense, fin da piccole si esibirono sui palcoscenici e si abituarono a mietere applausi. Furono subito notate da Carlo Prato, direttore artistico della sede torinese dell’Eiar (l’antesignana della Rai) e scopritore di talenti: ne intuì le capacità di donne di spettacolo a tutto tondo, e in particolare ne apprezzò le capacità canore e di combinazione con i movimenti. Prato credette in loro: le sottopose a intense lezioni di perfezionamento e di armonizzazione della voce, e creò quello che sarebbe diventato il gruppo corale più famoso degli ultimi anni Anni Trenta ed i primi Anni Quaranta del Novecento: il Trio Lescano. Il loro successo fu strepitoso: era una novità, almeno in Italia, sentir cantare e veder ballare insieme tre ragazze, carine, moderne dalla voce modulata e con una punta di accento straniero che piaceva moltissimo.
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