Le parole per dirlo
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!
(Nanni Moretti, da “Palombella Rossa”)
Ci sono parole che una persona elegante non pronuncia mai e non ci riferiamo solo al turpiloquio tradizionale di cui – purtroppo – siamo spesso passivi ascoltatori, quanto piuttosto all’uso improprio che facciamo di alcuni vocaboli che nascondono lame per ferire e distruggere chi ci sta accanto. La violenza psicologica verbale è una sorta di bisturi che incide nell’anima: in molte casi sono battute o derisioni che appaiono innocenti, soprattutto perché pronunciate in contesti di intimità, come quello amicale o all’interno delle famiglie; in realtà gli abusi verbali o il modo improprio in cui ci rivolgiamo ad altri (soprattutto ai bambini) lascia delle ferite dentro la nostra pelle. Da questo ideale presupposto nasce il tema della rassegna di questo mese: imparare a esprimersi in modo chiaro e corretto significa prima di tutto avere le idee chiare nella propria testa; scegliere bene le parole è il secondo passo per costruire una relazione comunicativa positiva con l’altro. Al pari di un pittore che possiede un’infinita varietà di colori (e non solo il bianco e il nero) per dipingere le altrettanto illimitate sfumature dei colori della vita, anche l’individuo – quando comunica – ha a sua disposizione una serie di strumenti (non solo verbali) per dare concretezza e slancio alle proprie idee. Se tutto questo sia applicabile anche in quella dimensione che oggi è comunemente chiamata comunicazione digitale è un tema molto attuale: numerosi sono, infatti, i saggi di tipo linguistico e sociologico che analizzano i consistenti cambiamenti della lingua italiana parlata e scritta sui social network; ne proponiamo alcuni nella parte conclusiva della rassegna.
Il linguaggio emozionale
Il linguaggio emotivo dei bambini di Debora Conti, Sperling & Kupfer, 2014
Il linguaggio delle donne: la comunicazione al femminile di Grazia Geiger, Tecniche Nuove, 2014
L’arte di comunicare con i bambini. Tutte le frasi e i comportamenti che funzionano davvero! di Suzanne Vallières, Red, 2010
L'italiano senza problemi
Questo è il punto. Istruzioni per l’uso della punteggiatura di Francesca Serafini; prefazione di Luca Serianni, Laterza, 2014
Il sogno di scrivere. Perché lo abbiamo tutti, perché è giusto realizzarlo di Roberto Cotroneo UTET, 2014
Leggere, scrivere, argomentare. Prove ragionate di scrittura di Luca Serianni, Laterza, 2013
La lingua batte dove il dente duole di Andrea Camilleri, Tullio De Mauro, Laterza, 2013
Viva il congiuntivo! Come e quando usarlo senza sbagliare di Valeria Della Valle, Giuseppe Patota, Sperling & Kupfer, 2009
Il linguaggio 2.0
Hashtag. Cronache da un paese connesso di Marino Niola, Bompiani/RCS libri, 2014
Generazione APP: la testa dei giovani e il nuovo mondo digitale di Howard Gardner, Katie Davis ; traduzione di Marta Sghirinzetti, Feltrinelli, 2014
Generazione Cloud: essere genitori ai tempi di smartphone e tablet di Michele Facci, Serena Valorzi e Mauro Berti, Centro studi Ericson,. 2013
Dico bene? Per un galateo del parlare da Totò ai social network di Elisabetta Perini, Giunti, 2014
Scrivere per il web di Daniele Fortis, Maggioli, 2013
Come dire. Galateo della comunicazione di Stefano Bartezzaghi, Mondadori, 2011
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Ultimo aggiornamento lunedì, 2 novembre 2015
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Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!
(Nanni Moretti, da “Palombella Rossa”)
Ci sono parole che una persona elegante non pronuncia mai e non ci riferiamo solo al turpiloquio tradizionale di cui – purtroppo – siamo spesso passivi ascoltatori, quanto piuttosto all’uso improprio che facciamo di alcuni vocaboli che nascondono lame per ferire e distruggere chi ci sta accanto. La violenza psicologica verbale è una sorta di bisturi che incide nell’anima: in molte casi sono battute o derisioni che appaiono innocenti, soprattutto perché pronunciate in contesti di intimità, come quello amicale o all’interno delle famiglie; in realtà gli abusi verbali o il modo improprio in cui ci rivolgiamo ad altri (soprattutto ai bambini) lascia delle ferite dentro la nostra pelle. Da questo ideale presupposto nasce il tema della rassegna di questo mese: imparare a esprimersi in modo chiaro e corretto significa prima di tutto avere le idee chiare nella propria testa; scegliere bene le parole è il secondo passo per costruire una relazione comunicativa positiva con l’altro. Al pari di un pittore che possiede un’infinita varietà di colori (e non solo il bianco e il nero) per dipingere le altrettanto illimitate sfumature dei colori della vita, anche l’individuo – quando comunica – ha a sua disposizione una serie di strumenti (non solo verbali) per dare concretezza e slancio alle proprie idee. Se tutto questo sia applicabile anche in quella dimensione che oggi è comunemente chiamata comunicazione digitale è un tema molto attuale: numerosi sono, infatti, i saggi di tipo linguistico e sociologico che analizzano i consistenti cambiamenti della lingua italiana parlata e scritta sui social network; ne proponiamo alcuni nella parte conclusiva della rassegna.
Il linguaggio emozionale
Il linguaggio emotivo dei bambini di Debora Conti, Sperling & Kupfer, 2014
Il linguaggio delle donne: la comunicazione al femminile di Grazia Geiger, Tecniche Nuove, 2014
L’arte di comunicare con i bambini. Tutte le frasi e i comportamenti che funzionano davvero! di Suzanne Vallières, Red, 2010
L'italiano senza problemi
Questo è il punto. Istruzioni per l’uso della punteggiatura di Francesca Serafini; prefazione di Luca Serianni, Laterza, 2014
Il sogno di scrivere. Perché lo abbiamo tutti, perché è giusto realizzarlo di Roberto Cotroneo UTET, 2014
Leggere, scrivere, argomentare. Prove ragionate di scrittura di Luca Serianni, Laterza, 2013
La lingua batte dove il dente duole di Andrea Camilleri, Tullio De Mauro, Laterza, 2013
Viva il congiuntivo! Come e quando usarlo senza sbagliare di Valeria Della Valle, Giuseppe Patota, Sperling & Kupfer, 2009
Il linguaggio 2.0
Hashtag. Cronache da un paese connesso di Marino Niola, Bompiani/RCS libri, 2014
Generazione APP: la testa dei giovani e il nuovo mondo digitale di Howard Gardner, Katie Davis ; traduzione di Marta Sghirinzetti, Feltrinelli, 2014
Generazione Cloud: essere genitori ai tempi di smartphone e tablet di Michele Facci, Serena Valorzi e Mauro Berti, Centro studi Ericson,. 2013
Dico bene? Per un galateo del parlare da Totò ai social network di Elisabetta Perini, Giunti, 2014
Scrivere per il web di Daniele Fortis, Maggioli, 2013
Come dire. Galateo della comunicazione di Stefano Bartezzaghi, Mondadori, 2011
- Ultimo aggiornamento lunedì, 2 novembre 2015
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