Biblioteca San Giorgio, Pistoia


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La dittatura delle abitudini

Immagine tratta dal web

 

Noi siamo quello che facciamo ripetutamente. L’eccellenza, quindi, non è un’azione, ma un’abitudine.

(William James)

 

 

(versione pdf)

 

Le abitudini consolidate ci danno sicurezza e stabilità, ci sono utili, ci facilitano la vita (altrimenti non le avremmo mai prese). È difficile abbandonarle e questo lo sanno bene le persone che lottano con la bilancia, con il fumo, con il rosicchiarsi le unghie, con la mania dello shopping. Ognuno di noi, in realtà attua quotidianamente un certo numero di abitudini. Secondo alcuni studi una cosa su due di quelle che facciamo, non la pensiamo e agiamo “con il pilota automatico”. La conoscenza e la consapevolezza delle abitudini può essere però utilizzata sia per promuovere comportamenti diversi, andando a instaurare nuovi legami, sia per intervenire sui vecchi e modificarli. La pandemia ci ha messo di fronte a una situazione nuova e del tutto inaspettata: come in un grande trasloco, è ora il momento di pensare a cosa portare con noi, cosa gettare via, cosa trasformare per adattarlo alle nuove esigenze. Per solidificare una pratica ci vuole tempo, motivazione e forza di volontà. In questa prima parte della nuova rassegna ti offriamo suggerimenti di lettura per riflettere sulle tue abitudini e anche sul loro miglioramento, come hanno realizzato alcuni personaggi di romanzi menzionati nella seconda parte del percorso di lettura.

 

Come creare un'abitudine

 

Mindfulness per bimbi (e genitori). Consigli e attività per portare calma e consapevolezza nella tua famiglia di Paolo Moderato, Francesca Pergolizzi, Mondadori, 2021

Camminare può cambiarci la vita di Shane O’Mara, Einaudi, 2020

Il club delle 5 del mattino di Robin Sharma, Tre60, 2019

The miracle morning per le famiglie. Trasforma la tua vita e quella dei tuoi bambini un mattino alla volta prima delle 8.00 di Hald Elrod, Mike e Liundsay McCarthy, Macro, 2019

Facciamo colazione? Ricette e buone abitudini per iniziare la giornata con la giusta energia di Barbara Toselli, Gribaudo, 2019

Il metodo della gentilezza. Liberati delle abitudini che ti fanno male e impara a volerti bene di Shahroo Izadi, Rizzoli, 2018

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La dittatura delle abitudini di Charles Duhigg, Corbaccio, 2012

 

Le strane abitudini di personaggi letterari e...

 

Carlo è uscito da solo di Enzo Gianmaria Napolillo, Feltrinelli, 2020

Un ragazzo sulla soglia di Anne Tyler, Guanda, 2020

La lettrice testarda di Amy Witting, Garzanti, 2020

Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman, Garzanti, 2018

 

DI ALCUNI GENI DEL PASSATO:

Leonardo da Vinci: praticava il sonno polifasico, alternando sonnellini di venti minuti a veglie di quattro ore, il tutto a ripetizione. Questi sonnellini gli permettevano di recuperare velocemente le energie, senza perdere troppo tempo, permettendogli di dedicare ventidue ore al giorno ai suoi progetti, alle sue invenzioni, ai suoi disegni, alle sue sculture.

Honoré de Balzac: scrittore, drammaturgo, critico letterario e stampatore. Il segreto della sua opera più famosa, La Comédie Humaine? Una dose di caffeina ogni venti minuti proveniente dai quarantotto caffè che ogni giorno era solito bere.

Virginia Woolf: molte furono le abitudini che accompagnarono la scrittrice inglese durante la sua vita. Una fu quella di usare diversi inchiostri colorati nelle sue penne: verde, blu e porpora (questo era riservato esclusivamente alle lettere).

Igor Stravinsky: il celebre compositore russo aveva l’abitudine ogni mattina di restare in equilibrio sulla testa per quindici minuti. Le ragioni di questa bizzarra mania riguardavano l’esigenza di “schiarire il cervello”.

 

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