La clessidra del tempo
a cura del Centri di Nutrizione e Psicologia Chicco di Riso
martedì 15 marzo 2016, dalle ore 11 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30 - Galleria centrale
Locandina
(pdf, 830 Kb)
In occasione della V Giornata Nazionale dedicata alla prevenzione dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), la biblioteca organizza una giornata dedicata alla sensibilizzazione e informazione sul tema del disturbi del comportamento alimentare, mettendo a disposizione di chiunque desideri saperne di più, la "clessidra del tempo", ossia un'occasione per approfondire, conoscere, condividere, riflettere e prevenire questa malattia che trova una sempre più ampia diffusione, soprattutto tra i giovani.
Una giornata nata da un tragico episodio di vita familiare, che ha visto nel 2011 un padre affrontare la morte della propria figlia per bulimia all’età di 17 anni.
Ecco il perché di un "Fiocchetto Lilla", simbolo della delicata fragilità di questa condizione giovanile, che piano piano si spegne, non ride più, non mangia o vomita e non accetta di farsi curare.
Sarà possibile parlarne con:
Dr. Alessandra Vincenti, biologa nutrizionista
Dr. Pamela Nobile, psicologa e psicoterapeuta
Dr. Beatrice Brogi, piscologa
-
Ultimo aggiornamento mercoledì, 6 maggio 2020
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In occasione della V Giornata Nazionale dedicata alla prevenzione dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), la biblioteca organizza una giornata dedicata alla sensibilizzazione e informazione sul tema del disturbi del comportamento alimentare, mettendo a disposizione di chiunque desideri saperne di più, la "clessidra del tempo", ossia un'occasione per approfondire, conoscere, condividere, riflettere e prevenire questa malattia che trova una sempre più ampia diffusione, soprattutto tra i giovani.
Una giornata nata da un tragico episodio di vita familiare, che ha visto nel 2011 un padre affrontare la morte della propria figlia per bulimia all’età di 17 anni.
Ecco il perché di un "Fiocchetto Lilla", simbolo della delicata fragilità di questa condizione giovanile, che piano piano si spegne, non ride più, non mangia o vomita e non accetta di farsi curare.
Sarà possibile parlarne con:
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