L'incipit della settimana - La mia morte gloriosa col botto
«SONO GESÙ!» gridò Majken sbattendo la porta d'ingresso così forte da far tremare i vetri delle finestre.
Abbassò gli occhi su di me che, steso sul pavimento, cercavo di ripararmi la faccia dai baci appassionati di Einstein. Ero rientrato da quasi un quarto d'ora, ma non ero ancora riuscito a togliermi i roller perché lui mi attaccava ogni volta che cercavo di mettermi seduto. Scodinzolava così veloce che sentivo piccole folate di vento. Ogni tanto mi chiedevo da dove gli era arrivata quella coda. Cioè, ovviamente ce l'aveva da quando era nato, ma era troppo folta sia per un rottweiler (cosa che lui era per tre quarti) sia per un pastore tedesco (cosa che era per l'altro quarto). Sembrava imparentato anche con una volpe, o qualcosa del genere.
Majken lanciò in aria il berretto, che atterrò elegantemente sul dorso della zebra impagliata ma scivolò subito per terra, dove c'erano già un cappello verde, un guanto di pelle e una corona regale di cartoncino colorato. A quanto pareva nessuno di noi aveva una gran mira.
Sigge è un dodicenne molto impegnato, sta lavorando ad un'app di incontri per animali e deve anche prepararsi a rappare per uno spettacolo. Il tutto, assieme ai suoi nuovi amici e mentre ha a che fare con una famiglia assai strampalata...
Altri consigli di lettura sono disponibili alla pagina L'incipit della settimana
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Ultimo aggiornamento sabato, 5 ottobre 2024
«SONO GESÙ!» gridò Majken sbattendo la porta d'ingresso così forte da far tremare i vetri delle finestre.
Abbassò gli occhi su di me che, steso sul pavimento, cercavo di ripararmi la faccia dai baci appassionati di Einstein. Ero rientrato da quasi un quarto d'ora, ma non ero ancora riuscito a togliermi i roller perché lui mi attaccava ogni volta che cercavo di mettermi seduto. Scodinzolava così veloce che sentivo piccole folate di vento. Ogni tanto mi chiedevo da dove gli era arrivata quella coda. Cioè, ovviamente ce l'aveva da quando era nato, ma era troppo folta sia per un rottweiler (cosa che lui era per tre quarti) sia per un pastore tedesco (cosa che era per l'altro quarto). Sembrava imparentato anche con una volpe, o qualcosa del genere.
Majken lanciò in aria il berretto, che atterrò elegantemente sul dorso della zebra impagliata ma scivolò subito per terra, dove c'erano già un cappello verde, un guanto di pelle e una corona regale di cartoncino colorato. A quanto pareva nessuno di noi aveva una gran mira.
Sigge è un dodicenne molto impegnato, sta lavorando ad un'app di incontri per animali e deve anche prepararsi a rappare per uno spettacolo. Il tutto, assieme ai suoi nuovi amici e mentre ha a che fare con una famiglia assai strampalata...
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- Ultimo aggiornamento sabato, 5 ottobre 2024