L'incipit della settimana - Cris
E la macchina corre a velocità costante, vomitandosi dietro una lunga striscia d'asfalto e una serie di minuti interminabili che sommandosi diventano ore e portano dove non vuole andare, visto che il tempo, come tutti, non può fermarsi.
Suo padre non accelera e non frena, ha inserito l'andatura automatica, il viaggio è tranquillo e monotono, senza sbalzi, senza buche, senza eccessi. Scorre la strada come è trascorsa la vita fino a quel momento. Non si è accorto che succedeva e adesso le gambe non gli stanno più nel sedile. Punta le ginocchia contro lo schienale del padre, che non si lamenta perché è fatto così.
Si sente il cuore in gola, cerca di soffocarlo a ogni battito. "Sì, sì, a pieni voti. Siam molto contenti ma ovviamente non avevamo dubbi, è sempre stato studioso, fin da bambino..." Se in quel momento si mettesse a urlare, è sicuro che nessuno, in quella macchina, se ne accorgerebbe.
"No, certo... Certo... sì, ha già deciso, insomma, noi gli abbiamo solo dato dei suggerimenti perché a quell'età, lo sai com'è..."
Dovrebbe essere felice. Sono tutti così orgogliosi.
Cosa fare quando l'etichetta di figlio perfetto e studente modello diventa davvero insopportabile? Fuggire pare essere l'unica soluzione: questo farà Lorenzo, che lascerà la famiglia per iniziare una nuova vita. Ma la famiglia lo cercherà e ben presto lo troverà...
Altri consigli di lettura sono disponibili alla pagina L'incipit della settimana
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Ultimo aggiornamento sabato, 5 ottobre 2024
E la macchina corre a velocità costante, vomitandosi dietro una lunga striscia d'asfalto e una serie di minuti interminabili che sommandosi diventano ore e portano dove non vuole andare, visto che il tempo, come tutti, non può fermarsi.
Suo padre non accelera e non frena, ha inserito l'andatura automatica, il viaggio è tranquillo e monotono, senza sbalzi, senza buche, senza eccessi. Scorre la strada come è trascorsa la vita fino a quel momento. Non si è accorto che succedeva e adesso le gambe non gli stanno più nel sedile. Punta le ginocchia contro lo schienale del padre, che non si lamenta perché è fatto così.
Si sente il cuore in gola, cerca di soffocarlo a ogni battito. "Sì, sì, a pieni voti. Siam molto contenti ma ovviamente non avevamo dubbi, è sempre stato studioso, fin da bambino..." Se in quel momento si mettesse a urlare, è sicuro che nessuno, in quella macchina, se ne accorgerebbe.
"No, certo... Certo... sì, ha già deciso, insomma, noi gli abbiamo solo dato dei suggerimenti perché a quell'età, lo sai com'è..."
Dovrebbe essere felice. Sono tutti così orgogliosi.
Cosa fare quando l'etichetta di figlio perfetto e studente modello diventa davvero insopportabile? Fuggire pare essere l'unica soluzione: questo farà Lorenzo, che lascerà la famiglia per iniziare una nuova vita. Ma la famiglia lo cercherà e ben presto lo troverà...
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