Biblioteca San Giorgio, Pistoia


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Incontro con l'anima

 

10 settembre - 4 ottobre 2024 - Vetrine e spazi espositivi interni

Incontro con l'anima / Paquale Galbusera


a cura di Maurizio Vanni e Ilaria Magni

in collaborazione con l’Associazione culturale Mosaika

 

Invito
(pdf, 114 Kb)

Sabato 14 settembre, ore 17: Inaugurazione della mostra

Sabato 21 settembre, ore 17: Conferenza "L'anima nella storia dell'arte, dall'antica Grecia a Pasquale Galbusera"

 

Dal 10 settembre al 4 ottobre 2024 la Biblioteca San Giorgio di Pistoia ospita la mostra Pasquale Galbusera Incontro con l’anima, a cura di Maurizio Vanni e Ilaria Magni, prodotta in collaborazione con l’Associazione culturale Mosaika di Verbania, che vuole essere un omaggio all’artista brianzolo, di Bernareggio, recentemente scomparso all’età di 81 anni. Disegni, dipinti e sculture ci condurranno lungo un percorso visivo che avrà un unico filo conduttore tematico: l’anima. L’inaugurazione è prevista per sabato 14 settembre alle ore 17 mentre sabato 21 settembre, sempre alle ore 17, all’Auditorium Terzani si terrà la conferenza di approfondimento dei curatori su “L’anima nella storia dell’arte. Dall’Antica Grecia a Pasquale Galbusera”. A completare il progetto espositivo ci saranno due workshop di scrittura creativa affiancati da una “passeggiata creativa” tra le opere di Galbusera con Ilaria Magni: il 25 settembre “Arte e parola creativa” per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado e il 26 settembre "La parola creativa. Come nasce un testo critico?” per quelli delle scuole secondarie di secondo grado.

L’esposizione mira a scandagliare attraverso circa 50 opere ciò che di più profondo c'è in ogni individuo. Il Bernareggino, come amava farsi chiamare l’artista, è partito dal concetto di spiritualità per realizzare opere che si presentano come una verità non apparente perché tendono a mostrarci gli “eventi della vita” da angolature non convenzionali. «Andare oltre la superficie di tutte le cose – sottolinea il curatore Maurizio Vanni –, cercarne l'essenza, potrebbe significare aprirsi al proprio universo interiore proiettandosi verso dimensioni capaci di mettere in dubbio il significato di tutto ciò che diamo per scontato nella vita. Per Galbusera, disegnare, dipingere e scolpire significa accogliere costanti cambiamenti, avere il coraggio di contraddirsi aprendosi al nuovo e all'inedito attraverso una visione che conduce ben oltre ciò che definiamo realtà, in una dimensione in cui il solo senso della vista non è più sufficiente per orientarsi e vivere un'esperienza percettiva e indagare delle ‘verità intellegibili’ stabili ed esterne». «Per Pasquale Galbusera – evidenzia l’altra curatrice Ilaria Magni – l’arte è un progetto di vita. Coinvolge sensi, mente, anima e corpo: contempla un’incessante metamorfosi interiore che si traduce ed esprime con molteplici tecniche, approcci, sperimentazioni cromatiche, soluzioni formali. Con l’eclettismo, la ricchezza e complessità della sua opera, Galbusera trova il proprio spazio nella disquisizione sull’anima, inserendosi in una millenaria tradizione, esplorando le profondità dell’essere “umano” e “animato” attraverso la scultura, il disegno e la pittura, prediligendo figurazioni, materiali, simboli che trascendono il visibile, scardinano l’ovvietà e spingono ad intraprendere un iniziatico viaggio interiore. Le sue creazioni, dense di significati esoterici e spirituali, ci inducono a riflettere sull'essenza profonda della nostra esistenza e sulla natura del nostro spirito, in un perpetuo dialogo tra il finito e l'infinito, tra il contingente e l'assoluto».

 

 

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