Il ritorno di Libri in cammino
Visto il prolungamento dell’Anno Santo Iacobeo e delle iniziative del Comune di Pistoia per la sua celebrazione, torna, questa volta in primavera, il nostro apprezzato “Libri in cammino”, un ciclo di incontri che porta gli autori a camminare e a parlare dei loro libri direttamente sui sentieri intorno a Pistoia. Camminare e leggere sono accomunati dallo stesso ritmo con cui si rivolgono alla realtà. Entrambi ci fanno accedere a una dimensione altra rispetto a quella della quotidianità, a una distanza e a un ritmo che ci permettono di sperimentare modalità affini per leggere il mondo e noi stessi. In questa rassegna proponiamo i libri che verranno presentati agli incontri. Prima di decidere di mettersi in cammino, di scegliere come mezzo di trasporto gambe e piedi, è opportuno avvicinarsi ai pensieri scritti di chi, prima di noi, ha intrapreso questa esperienza. Entrare in queste storie aiuta il lettore-camminatore a scegliere il proprio cammino, a interpretare ciò che vede, perché ognuno in fondo va, torna, si ferma, secondo il proprio sentire, in un modo che non è mai uguale a quello di chi lo ha preceduto.
Per saperne di più:
https://www.sangiorgio.comune.pistoia.it/libri-in-cammino
Versione pdf
(550 Kb)
Non mancherò la strada. Che cosa può insegnarci il cammino (Laterza, 2022) di Luigi Nacci
Il percorso di riflessione e di scrittura di Luigi Nacci sulla viandanza e sul cammino, lungo ormai diversi anni, compie un altro passo avanti e in questo libro promette di mettere nello zaino di ogni camminatore e aspirante camminatore un piccolo tesoro di consapevolezza in più. «Mettersi in cammino vuol dire scegliere un’altra vita. Una vita semplice, in cui ogni incontro è una porta, ogni volto un viaggio, ogni sentiero una via per esplorare se stessi e il mondo. Farsi nomadi per essere liberi.»
Il testo è un breve compendio di meditazioni scaturite da lunghe avventure in terre remote. Franco Michieli, geografo ed esploratore, dal 1998 si muove senza bussole o mappe al seguito. Alla povertà di strumenti accompagna tuttavia una ricchezza di saperi e di sensazioni adatte a sciogliere ’ignoto. Il libro è soprattutto una lucida conversazione con l’universo naturale e insegna come, abbandonata l’idea razionale dell’orientamento, l’uomo riesce ad attingere a qualcosa di veramente profondo.
Il volume, illustrato da Giulia Neri, propone una serie di racconti di grandi autori della narrativa internazionali sul tema della montagna. Si parte dalle cime immaginarie, quelle sognate da Emilio Salgari, Mark Twain e Jack London per poi accompagnare nelle loro imprese, quelle sì molto reali e concrete, due celebri alpinisti italiani: Guido Rey ed Ettore Zapparoli, passando per Rudyard Kipling e la prima donna che scalò il Monte Bianco raccontata da Alexandre Dumas. E ancora Victor Hugo, George Sand, Scipio Slataper e altri.
Il libro è il fotoracconto di 1 anno sempre a piedi: 365 giorni, 22 Nazioni, 11275 chilometri, 10700 fotografie. Un’avventura che ha portato una coppia formata da un fotografo camminatore e da una appassionata di scienze umane a scoprire il retrobottega di un’Europa in cui le diffidenze si smorzano e le diversità si fondono: un continente grande per il suo passato e in fondo tanto piccola nelle dimensioni da poter essere attraversata a piedi.
Un’archeologa esperta di viaggi a piedi, la primavera alla finestra, un’idea un po’ folle: Sara esce di casa e va a vedere il tramonto, 2.400 km più in là. Parte da sola, ma non lo rimane a lungo: camminatori dalle traiettorie più disparate l’accompagnano attraverso il Nord Italia, i colori della Provenza, l’Occitania di Carcassonne e Lourdes, fino ai Pirenei e a Santiago, nei luoghi del pellegrinaggio più famoso al mondo.
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Ultimo aggiornamento mercoledì, 6 aprile 2022
Visto il prolungamento dell’Anno Santo Iacobeo e delle iniziative del Comune di Pistoia per la sua celebrazione, torna, questa volta in primavera, il nostro apprezzato “Libri in cammino”, un ciclo di incontri che porta gli autori a camminare e a parlare dei loro libri direttamente sui sentieri intorno a Pistoia. Camminare e leggere sono accomunati dallo stesso ritmo con cui si rivolgono alla realtà. Entrambi ci fanno accedere a una dimensione altra rispetto a quella della quotidianità, a una distanza e a un ritmo che ci permettono di sperimentare modalità affini per leggere il mondo e noi stessi. In questa rassegna proponiamo i libri che verranno presentati agli incontri. Prima di decidere di mettersi in cammino, di scegliere come mezzo di trasporto gambe e piedi, è opportuno avvicinarsi ai pensieri scritti di chi, prima di noi, ha intrapreso questa esperienza. Entrare in queste storie aiuta il lettore-camminatore a scegliere il proprio cammino, a interpretare ciò che vede, perché ognuno in fondo va, torna, si ferma, secondo il proprio sentire, in un modo che non è mai uguale a quello di chi lo ha preceduto.
Per saperne di più:
https://www.sangiorgio.comune.pistoia.it/libri-in-cammino
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(550 Kb)
Non mancherò la strada. Che cosa può insegnarci il cammino (Laterza, 2022) di Luigi Nacci
Il percorso di riflessione e di scrittura di Luigi Nacci sulla viandanza e sul cammino, lungo ormai diversi anni, compie un altro passo avanti e in questo libro promette di mettere nello zaino di ogni camminatore e aspirante camminatore un piccolo tesoro di consapevolezza in più. «Mettersi in cammino vuol dire scegliere un’altra vita. Una vita semplice, in cui ogni incontro è una porta, ogni volto un viaggio, ogni sentiero una via per esplorare se stessi e il mondo. Farsi nomadi per essere liberi.»
Il testo è un breve compendio di meditazioni scaturite da lunghe avventure in terre remote. Franco Michieli, geografo ed esploratore, dal 1998 si muove senza bussole o mappe al seguito. Alla povertà di strumenti accompagna tuttavia una ricchezza di saperi e di sensazioni adatte a sciogliere ’ignoto. Il libro è soprattutto una lucida conversazione con l’universo naturale e insegna come, abbandonata l’idea razionale dell’orientamento, l’uomo riesce ad attingere a qualcosa di veramente profondo.
Il volume, illustrato da Giulia Neri, propone una serie di racconti di grandi autori della narrativa internazionali sul tema della montagna. Si parte dalle cime immaginarie, quelle sognate da Emilio Salgari, Mark Twain e Jack London per poi accompagnare nelle loro imprese, quelle sì molto reali e concrete, due celebri alpinisti italiani: Guido Rey ed Ettore Zapparoli, passando per Rudyard Kipling e la prima donna che scalò il Monte Bianco raccontata da Alexandre Dumas. E ancora Victor Hugo, George Sand, Scipio Slataper e altri.
Il libro è il fotoracconto di 1 anno sempre a piedi: 365 giorni, 22 Nazioni, 11275 chilometri, 10700 fotografie. Un’avventura che ha portato una coppia formata da un fotografo camminatore e da una appassionata di scienze umane a scoprire il retrobottega di un’Europa in cui le diffidenze si smorzano e le diversità si fondono: un continente grande per il suo passato e in fondo tanto piccola nelle dimensioni da poter essere attraversata a piedi.
Un’archeologa esperta di viaggi a piedi, la primavera alla finestra, un’idea un po’ folle: Sara esce di casa e va a vedere il tramonto, 2.400 km più in là. Parte da sola, ma non lo rimane a lungo: camminatori dalle traiettorie più disparate l’accompagnano attraverso il Nord Italia, i colori della Provenza, l’Occitania di Carcassonne e Lourdes, fino ai Pirenei e a Santiago, nei luoghi del pellegrinaggio più famoso al mondo.
- Ultimo aggiornamento mercoledì, 6 aprile 2022