Il potere delle parole (sul tempo)
(Dépliant,
pdf, 63 Kb)
Venerdì 16 marzo, ore 17.00 - 18.30 - Sala Bigongiari
Come il nostro rapporto con il tempo viene falsato dal modo in cui ne parliamo
Workshop con Albert Mayr
“Il tempo è denaro”, raramente un detto ha avuto effetti così devastanti. Certo, in particolari circostanze e in base ad una convenzione culturale poco analizzata, il tempo può (quasi) essere denaro. Ma poi, quante altre cose nella nostra società non possono “essere denaro”? Sesso, intelligenza, forza fisica, ecc. Ma pochi di noi pensano, p.es., al sesso prima di tutto in termini monetari. Invece il nostro vocabolario per il tempo consiste quasi esclusivamente di parole prese da quelle che usiamo per il denaro: lo abbiamo, o non l’abbiamo, lo risparmiamo, lo guadagniamo, lo perdiamo, ecc. Non solo qui si nasconde un grosso – anche se ampiamente accettato – errore logico, ma la nozione di tempo come risorsa (che si riflette in quelle parole) si è dimostrata un efficace strumento per disciplinare individui e gruppi (specialmente i lavoratori dipendenti) e una fonte di disagio e di sensazioni di inadeguatezza per molti.
Nel workshop cominceremo con la discussione dell’errore logico che si cela in quel vocabolario; poi sarà chiesto ai partecipanti di descrivere in che modo quelle parole condizionano il loro uso quotidiano del tempo, i loro successi e fallimenti nel realizzare quello che ritengono sia un uso efficiente del tempo; infine cercheremo di sviluppare un diverso e più adeguato vocabolario per il nostro rapporto con il tempo.
Albert Mayr ha lavorato nei campi della musica e dell’arte sperimentale, del paesaggio sonoro e dell’estetica del tempo. Ha insegnato alla McGill University e al Conservatorio di Firenze. Da molti anni lavora, a livello artistico, teorico e pratico, per un approccio estetico al tempo quotidiano (time design). Ha pubblicato numerosi articoli, i libri d’artista Die Gesprächsrunde (Firenze 1992) e Zeitarbeiten – A tempo (Firenze 2008) e curato il volume L’ascolto del tempo (Firenze 1995). Fa parte della International Society for the Study of Time e della Società Tedesca per le Politiche del Tempo. Per la Filcams/CGIL ha condotto il “Laboratorio di Progettazione Temporale”.
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Ultimo aggiornamento venerdì, 16 marzo 2018
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Venerdì 16 marzo, ore 17.00 - 18.30 - Sala Bigongiari
Come il nostro rapporto con il tempo viene falsato dal modo in cui ne parliamo
Workshop con Albert Mayr
“Il tempo è denaro”, raramente un detto ha avuto effetti così devastanti. Certo, in particolari circostanze e in base ad una convenzione culturale poco analizzata, il tempo può (quasi) essere denaro. Ma poi, quante altre cose nella nostra società non possono “essere denaro”? Sesso, intelligenza, forza fisica, ecc. Ma pochi di noi pensano, p.es., al sesso prima di tutto in termini monetari. Invece il nostro vocabolario per il tempo consiste quasi esclusivamente di parole prese da quelle che usiamo per il denaro: lo abbiamo, o non l’abbiamo, lo risparmiamo, lo guadagniamo, lo perdiamo, ecc. Non solo qui si nasconde un grosso – anche se ampiamente accettato – errore logico, ma la nozione di tempo come risorsa (che si riflette in quelle parole) si è dimostrata un efficace strumento per disciplinare individui e gruppi (specialmente i lavoratori dipendenti) e una fonte di disagio e di sensazioni di inadeguatezza per molti.
Nel workshop cominceremo con la discussione dell’errore logico che si cela in quel vocabolario; poi sarà chiesto ai partecipanti di descrivere in che modo quelle parole condizionano il loro uso quotidiano del tempo, i loro successi e fallimenti nel realizzare quello che ritengono sia un uso efficiente del tempo; infine cercheremo di sviluppare un diverso e più adeguato vocabolario per il nostro rapporto con il tempo.
Albert Mayr ha lavorato nei campi della musica e dell’arte sperimentale, del paesaggio sonoro e dell’estetica del tempo. Ha insegnato alla McGill University e al Conservatorio di Firenze. Da molti anni lavora, a livello artistico, teorico e pratico, per un approccio estetico al tempo quotidiano (time design). Ha pubblicato numerosi articoli, i libri d’artista Die Gesprächsrunde (Firenze 1992) e Zeitarbeiten – A tempo (Firenze 2008) e curato il volume L’ascolto del tempo (Firenze 1995). Fa parte della International Society for the Study of Time e della Società Tedesca per le Politiche del Tempo. Per la Filcams/CGIL ha condotto il “Laboratorio di Progettazione Temporale”.
- Ultimo aggiornamento venerdì, 16 marzo 2018