Il Nero e il Bianco, di Stefano Turrini
L’opera “Il Nero e il Bianco” (2018) rappresenta un libro aperto composto da due pagine, una nera dove in nero è scritta la parola BIANCO e l’altra in bianco dove in bianco è scritta la parola NERO. La dicotomia nero/bianco così si annulla con il ribaltamento e annullamento del significato rispetto al significante.
Due sole parole in questo libro, la luce e le tenebre, il giorno e la notte, il bene e il male ma perfettamente intercambiabili.
Le due parole riempiono interamente le due pagine ma sono di difficile percezione, come ad invitare l’osservatore a fare un piccolo sforzo di comprensione e riflessione.
L’opera è composta da un telaio di ottone sul quale è stesa una rete di alluminio dipinta con colori acrilici, il tutto montato su un pannello di legno (110x150x15 cm)
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Ultimo aggiornamento giovedì, 9 aprile 2020
L’opera “Il Nero e il Bianco” (2018) rappresenta un libro aperto composto da due pagine, una nera dove in nero è scritta la parola BIANCO e l’altra in bianco dove in bianco è scritta la parola NERO. La dicotomia nero/bianco così si annulla con il ribaltamento e annullamento del significato rispetto al significante.
Due sole parole in questo libro, la luce e le tenebre, il giorno e la notte, il bene e il male ma perfettamente intercambiabili.
Le due parole riempiono interamente le due pagine ma sono di difficile percezione, come ad invitare l’osservatore a fare un piccolo sforzo di comprensione e riflessione.
L’opera è composta da un telaio di ottone sul quale è stesa una rete di alluminio dipinta con colori acrilici, il tutto montato su un pannello di legno (110x150x15 cm)
- Ultimo aggiornamento giovedì, 9 aprile 2020