Il giallo incontra la storia
Si terrà a Pistoia dal 22 al 24 febbraio la nona edizione del Festival del Giallo, un evento letterario che si colloca come punto di riferimento per gli amanti del genere. In Italia il romanzo poliziesco è un genere che ha saputo sopravvivere ai tempi e alle mode del momento, arrivando direttamente al cuore dei lettori. Quest’anno le tre giornate del festival saranno dedicate al giallo storico che si è affermato a partire dagli anni ‘70 del secolo scorso e si è caratterizzato per la sua collocazione storica ben definita. Seguiamo così in questo percorso di lettura la scia rosso sangue lasciata dai giallisti italiani che abbraccia un arco temporale estremamente vasto: dal tempo dell’antica Roma evocato nei romanzi di Franco Forte alla scenografia rinascimentale di Giulio Leoni fino ad arrivare alle ambientazioni contemporanee di Leonardo Gori e Luca Crovi. Romanzo storico e suspense sono orchestrati in maniera magistrale dagli scrittori ospiti di questa kermesse che quest’anno accoglie una mostra di assoluto rilievo, dal taglio inedito e originale in cui viene presentata la graphic novel La tavolozza e la spada del celebre Milo Manara dedicata alla vita di Caravaggio. L’artista veronese racconta il grande maestro del Seicento attraverso la pubblicazione di due volumi prodotti per l’editore francese Glénat e pubblicati in Italia da Panini Comics; il primo intitolato La tavolozza e la spada è del 2015 mentre il secondo La grazia è in uscita per il 2019. Attorno alla mostra di Milo Manara e alla figura di Caravaggio si confrontano alcuni autori italiani e Alexandra Connor, brillante scrittrice britannica specialista di thriller ad ambientazione storico-artistica, che sabato 23 febbraio sarà ospite del Festival del giallo.
*Il percorso di lettura è stato redatto con l’aiuto di Greta Fantechi, tirocinante presso la Biblioteca San Giorgio da metà settembre a metà novembre 2018.
La rassegna presenta indicazioni bio-bibliografiche su alcuni degli autori presenti al Festival.
Crimini d'altri tempi: gialli e misteri dall'antica Roma al Rinascimento
Marcello Simoni: nasce a Comacchio (FE) nel 1975. Laureato in Lettere, ex archeologo e bibliotecario, esordisce come romanziere con Il mercante di libri maledetti (2011) ricevendo numerosi riconoscimenti, fra i quali il Premio Bancarella (2012) e il Premio Emilio Salgari di letteratura avventurosa (2012). Primo di una trilogia, il romanzo è seguito da La biblioteca perduta dell’alchimista (2012) e Il
labirinto ai confini del mondo (2013). Nel 2013 vince il Premio Lizza d’oro con L’isola dei monaci senza nome. Tra le sue opere successive: Codice Millenarius saga (L’abbazia dei cento peccati, 2014, L’abbazia dei cento delitti, 2015, L’abbazia dei cento inganni, 2016), Secretum Saga (L’eredità dell’abate nero, 2017, Il patto dell’abate nero, 2018), Il marchio dell’inquisitore (2016) e Il monastero delle ombre perdute (2018). Nel 2016 riceve il Premio Stampa Ferrara e nel 2018 il Corsaronero.
Il mercante di libri maledetti di Marcello Simoni, Newton Compton, 2015
Giulio Leoni: nasce a Roma nel 1951. Laureato in Lettere Moderne, negli anni ‘80 fonda e dirige la rivista Symbola, dedicata alle forme di letteratura sperimentale. Dal 2000 si avvicina alla narrativa pubblicando romanzi e racconti di vario genere, dal giallo alla fantascienza, dall’horror all’avventura. Con il suo romanzo d’esordio Dante Alighieri e i delitti della Medusa (2000) vince il Premio Tedeschi. Nel 2006 gli viene conferito il Premio Lunigiana per la narrativa giovanile. Oltre al Ciclo di Dante Alighieri, della sua produzione fanno parte: il Ciclo di Anharra (Il trono della follia, 2006, Il santuario delle tenebre, 2007, L’eredità di sangue, 2012), La porta di Atlantide (2011) e L’occhio di Dio (2015). Le sue opere sono tradotte in circa trenta paesi.
I delitti della medusa di Giulio Leoni, Mondadori, 2006
Franco Forte: nato a Milano nel 1962, esordisce come romanziere nel 1990 con Gli eretici di Zlatos, a cui seguono, per citarne alcuni, China killer (2000), L’orda d’oro (2000), La compagnia della morte (2009), I bastioni del coraggio (2010), Il segno dell’untore (2012), Gengis Khan - Il figlio del cielo (2014) e Caligola. Impero e follia (2016). Come giornalista collabora con importanti testate, tiene una rubrica settimanale di opinione su Il Cittadino, è direttore responsabile della rivista Writers Magazine Italia e di Delos Network. Dal 2011 Franco Forte è editor delle collane Mondadori Segretissimmo, Urania e Giallo Mondadori; cura inoltre Delos Crime, la collana che propone thriller di autori pluripremiati e esordienti.
Romano De Marco: nato a Francavilla al Mare (CH) nel 1965, Romano De Marco pubblica nel 2009 Ferro e fuoco, il suo primo romanzo. Con il secondo, Milano a mano armata vince il Premio Lomellina in giallo. L’anno successivo dà alle stampe A casa del diavolo che si classifica secondo al Premio Nebbia gialla 2013. Successo anche per il quarto romanzo, Io la troverò (2014), finalista al Premio Scerbanenco 2014. Nel 2017 riceve il premio lettori al Premio Scerbanenco 2017 con il thriller L’uomo di casa. Collabora con Writer’s Magazine Italia, con vari blog e con i periodici del Giallo Mondadori. Tra le sue opere: Morte di luna (2015), Città di polvere (2015), Se la notte ti cerca (2018), Laura Damiani: Undercover (2018).
A casa del diavolo di Romano De Marco, Timecrime, 2013
Giallo e noir nel passato prossimo
Luca Crovi: nasce nel 1968 a Milano, dove si laurea in Filosofia, con specializzazione in Storia antica. Dopo aver lavorato per varie case editrici, diventa redattore per la Sergio Bonelli Editore, per la quale dal ‘93 si occupa della collana Almanacchi. È stato critico musicale per Italia Oggi, Il Giornale e Max. Il suo debutto come autore risale al 1992 con il racconto Bietole al forno. Dall’interesse per le origini e per l’evoluzione della narrativa poliziesca italiana nascono il saggio Delitti di carta nostra. Una storia del giallo italiano (2000), l’antologia del brivido L’assassino è il chitarrista (2001) e nel 2002 per Marsilio Tutti i colori del giallo. Dopo aver ritrovato Il paese senza cielo di Giorgio Scerbanenco, nel 2013 ne cura la riedizione. Inoltre rilancia il feuilleton nero I ladri di cadaveri di Jarro. Oltre ad aver scritto racconti noir per varie antologie, ha siglato sceneggiature a fumetti. Fra le sue opere: Mr. Fantasy. Il mondo segreto di J.R.R. Tolkien (2003), Stephen King. L’uomo vestito di incubi (2004), Tuttifrutti (2004), Noir. Istruzioni per l’uso (2013), L’ombra del campione (2018)
L'ombra del campione di Luca Crovi, Rizzoli, 2018
Tutti i colori del giallo. Il giallo italiano da De Marchi a Scerbanenco a Camilleri, Marsilio, 2002
Leonardo Gori: nasce a Firenze nel 1957. Laureato in farmacia, si è occupato per quasi trent’ anni di narrativa grafica e forme espressive correlate prima di esordire come romanziere di gialli storici. Il suo debutto risale al 2000, quando pubblica Nero di maggio, che ruota intorno alla figura del capitano dei carabinieri Bruno Arcieri, protagonista anche di romanzi successivi come La finale (2003), Il fiore d’oro (2006), L’angelo del fango (2005), Il ritorno del colonnello Arcieri (2015), L’ultima scelta (2018). Con L’angelo del fango l’autore vince il Premio Scerbanenco e il Premio Fedeli. Ha collaborato con le principali riviste di storia e critica del medium (come Il Fumetto, Exploit Comics, Comic Art) e con prestigiose testate, quali Capital, La Nazione, Il Resto del Carlino. Inoltre ha lavorato per Epierre di Gianni Bono, è stato membro dello staff di Expocartoon ed è direttore editoriale di IF, Immagini & Fumetti.
Il ritorno del colonnello Arcieri, TEA, 2015
Gli ospiti si raccontano
Marco Buticchi: nasce a La Spezia nel 1957. Attualmente vive a Lerici, dove d’estate svolge la professione di bagnino presso lo stabilimento Il Lido ; a suo dire proprio dall’alto della torretta in spiaggia nascono le trame dei suoi libri, tutti best-seller. La sua opera è stata accostata per la vicinanza di temi e di stile a quella del noto autore sudafricano Wilbur Smith: infatti anche nei romanzi di Buticchi l’avventura è la vera protagonista della sinossi narrativa e conduce il lettore in epoche e continenti diversi. Buticchi è stato trader petrolifero (sulle orme del padre Albino) e questa occupazione lo ha portato negli anni a viaggiare attraverso i diversi continenti e ad acquisire competenze storiche ed economiche che hanno reso ancora più verosimili le storie dei suoi personaggi. Dopo l’auto-pubblicazione di due romanzi, arriva il grande successo con Le pietre della luna, primo libro pubblicato da Longanesi; viene qui presentata per la prima volta la coppia protagonista dei romanzi successivi, l’affascinante archeologa Sara Terracini e il suo compagno l’agente segreto del Mossad Oswald Breil. La voce del destino, il suo penultimo romanzo, ha vinto il premio Emilio Salgari e il premio selezione Bancarella 2012.
Il segreto del faraone nero di Marco Buticchi, Longanesi, 2018
La luce dell'impero di Marco Buticchi, Longanesi, 2017
Valerio Massimo Manfredi: nasce a Castelfranco Emilia (MO) nel 1943. Laureato in Lettere e specializzato in Topografia del mondo antico, è stato docente presso prestigiose università, in Italia e all’estero. È stato inoltre a capo di importanti spedizioni archeologiche. Oltre ad aver pubblicato numerosi saggi storici, si è dedicato alla scrittura letteraria, ottenendo successi editoriali. Tra le sue opere: Trilogia di Aléxandros (Il figlio del sogno, Le sabbie di Amon e Il confine del mondo, 1998), Il mio nome è Nessuno - Il giuramento (2012), Il mio nome è Nessuno - Il ritorno (2013), L’armata perduta (2007), vincitore del Premio Bancarella 2008, Le inchieste del colonnello Reggiani (2015) e Quinto comandamento (2018). Manfredi è inoltre sceneggiatore televisivo e cinematografico e conduttore televisivo di programmi di divulgazione scientifica. Collabora con importanti testate come Il Messaggero, Panorama, Archeo, Focus e Airone. Nel 1999 è stato eletto Man of the Year dall’American Biographical Institute in North Carolina, mentre nel 2003 riceve la nomina a Commendatore della Repubblica “motu proprio” del Presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Idi di marzo di Valerio Massimo Manfredi, Mondadori, 2008
Matteo Strukul: nasce a Padova nel 1973. Laureato in Giurisprudenza e dottore di ricerca in diritto europeo, ha pubblicato diversi romanzi (La giostra dei fiori spezzati, La ballata di Mila, Regina nera, Cucciolo d’uomo, I Cavalieri del Nord, Il sangue dei baroni). Con I Medici. Una dinastia al potere ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica e ha vinto il Premio Bancarella 2017. La saga sui Medici (che prosegue con Un uomo al potere, Una regina al potere e Decadenza di una famiglia) è in corso di pubblicazione in Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Turchia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Serbia, Slovacchia e Corea del Sud.. Matteo Strukul scrive per le pagine culturali del Venerdì di Repubblica e vive insieme a sua moglie Silvia fra Padova, Berlino e la Transilvania. Inquisizione Michelangelo è il suo ultimo libro.
Inquisizione Michelangelo di Matteo Strukul, Newton Compton, 2018
I Medici. Una dinastia al potere, Newton Compton, 2016
Intorno a Caravaggio
Caravaggio enigma di Alex Connor, Newton Compton, 2017
Cospirazione Caravaggio di Alex Connor, Newton Compton, 2016
Uccidete Caravaggio di Giuseppe De Nardo e Giampiero Casertano, Bonelli, 2017
La tavolozza e la spada di Milo Manara, Panini, 2015
Per saperne di più e restare sempre aggiornati sullo svolgimento del festival, puoi consultare la pagina Facebook: Festival del Giallo - Associazione Giallo Pistoia.
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Ultimo aggiornamento martedì, 5 febbraio 2019
Si terrà a Pistoia dal 22 al 24 febbraio la nona edizione del Festival del Giallo, un evento letterario che si colloca come punto di riferimento per gli amanti del genere. In Italia il romanzo poliziesco è un genere che ha saputo sopravvivere ai tempi e alle mode del momento, arrivando direttamente al cuore dei lettori. Quest’anno le tre giornate del festival saranno dedicate al giallo storico che si è affermato a partire dagli anni ‘70 del secolo scorso e si è caratterizzato per la sua collocazione storica ben definita. Seguiamo così in questo percorso di lettura la scia rosso sangue lasciata dai giallisti italiani che abbraccia un arco temporale estremamente vasto: dal tempo dell’antica Roma evocato nei romanzi di Franco Forte alla scenografia rinascimentale di Giulio Leoni fino ad arrivare alle ambientazioni contemporanee di Leonardo Gori e Luca Crovi. Romanzo storico e suspense sono orchestrati in maniera magistrale dagli scrittori ospiti di questa kermesse che quest’anno accoglie una mostra di assoluto rilievo, dal taglio inedito e originale in cui viene presentata la graphic novel La tavolozza e la spada del celebre Milo Manara dedicata alla vita di Caravaggio. L’artista veronese racconta il grande maestro del Seicento attraverso la pubblicazione di due volumi prodotti per l’editore francese Glénat e pubblicati in Italia da Panini Comics; il primo intitolato La tavolozza e la spada è del 2015 mentre il secondo La grazia è in uscita per il 2019. Attorno alla mostra di Milo Manara e alla figura di Caravaggio si confrontano alcuni autori italiani e Alexandra Connor, brillante scrittrice britannica specialista di thriller ad ambientazione storico-artistica, che sabato 23 febbraio sarà ospite del Festival del giallo.
*Il percorso di lettura è stato redatto con l’aiuto di Greta Fantechi, tirocinante presso la Biblioteca San Giorgio da metà settembre a metà novembre 2018.
La rassegna presenta indicazioni bio-bibliografiche su alcuni degli autori presenti al Festival.
Crimini d'altri tempi: gialli e misteri dall'antica Roma al Rinascimento
Marcello Simoni: nasce a Comacchio (FE) nel 1975. Laureato in Lettere, ex archeologo e bibliotecario, esordisce come romanziere con Il mercante di libri maledetti (2011) ricevendo numerosi riconoscimenti, fra i quali il Premio Bancarella (2012) e il Premio Emilio Salgari di letteratura avventurosa (2012). Primo di una trilogia, il romanzo è seguito da La biblioteca perduta dell’alchimista (2012) e Il
labirinto ai confini del mondo (2013). Nel 2013 vince il Premio Lizza d’oro con L’isola dei monaci senza nome. Tra le sue opere successive: Codice Millenarius saga (L’abbazia dei cento peccati, 2014, L’abbazia dei cento delitti, 2015, L’abbazia dei cento inganni, 2016), Secretum Saga (L’eredità dell’abate nero, 2017, Il patto dell’abate nero, 2018), Il marchio dell’inquisitore (2016) e Il monastero delle ombre perdute (2018). Nel 2016 riceve il Premio Stampa Ferrara e nel 2018 il Corsaronero.
Il mercante di libri maledetti di Marcello Simoni, Newton Compton, 2015
Giulio Leoni: nasce a Roma nel 1951. Laureato in Lettere Moderne, negli anni ‘80 fonda e dirige la rivista Symbola, dedicata alle forme di letteratura sperimentale. Dal 2000 si avvicina alla narrativa pubblicando romanzi e racconti di vario genere, dal giallo alla fantascienza, dall’horror all’avventura. Con il suo romanzo d’esordio Dante Alighieri e i delitti della Medusa (2000) vince il Premio Tedeschi. Nel 2006 gli viene conferito il Premio Lunigiana per la narrativa giovanile. Oltre al Ciclo di Dante Alighieri, della sua produzione fanno parte: il Ciclo di Anharra (Il trono della follia, 2006, Il santuario delle tenebre, 2007, L’eredità di sangue, 2012), La porta di Atlantide (2011) e L’occhio di Dio (2015). Le sue opere sono tradotte in circa trenta paesi.
I delitti della medusa di Giulio Leoni, Mondadori, 2006
Franco Forte: nato a Milano nel 1962, esordisce come romanziere nel 1990 con Gli eretici di Zlatos, a cui seguono, per citarne alcuni, China killer (2000), L’orda d’oro (2000), La compagnia della morte (2009), I bastioni del coraggio (2010), Il segno dell’untore (2012), Gengis Khan - Il figlio del cielo (2014) e Caligola. Impero e follia (2016). Come giornalista collabora con importanti testate, tiene una rubrica settimanale di opinione su Il Cittadino, è direttore responsabile della rivista Writers Magazine Italia e di Delos Network. Dal 2011 Franco Forte è editor delle collane Mondadori Segretissimmo, Urania e Giallo Mondadori; cura inoltre Delos Crime, la collana che propone thriller di autori pluripremiati e esordienti.
Romano De Marco: nato a Francavilla al Mare (CH) nel 1965, Romano De Marco pubblica nel 2009 Ferro e fuoco, il suo primo romanzo. Con il secondo, Milano a mano armata vince il Premio Lomellina in giallo. L’anno successivo dà alle stampe A casa del diavolo che si classifica secondo al Premio Nebbia gialla 2013. Successo anche per il quarto romanzo, Io la troverò (2014), finalista al Premio Scerbanenco 2014. Nel 2017 riceve il premio lettori al Premio Scerbanenco 2017 con il thriller L’uomo di casa. Collabora con Writer’s Magazine Italia, con vari blog e con i periodici del Giallo Mondadori. Tra le sue opere: Morte di luna (2015), Città di polvere (2015), Se la notte ti cerca (2018), Laura Damiani: Undercover (2018).
A casa del diavolo di Romano De Marco, Timecrime, 2013
Giallo e noir nel passato prossimo
Luca Crovi: nasce nel 1968 a Milano, dove si laurea in Filosofia, con specializzazione in Storia antica. Dopo aver lavorato per varie case editrici, diventa redattore per la Sergio Bonelli Editore, per la quale dal ‘93 si occupa della collana Almanacchi. È stato critico musicale per Italia Oggi, Il Giornale e Max. Il suo debutto come autore risale al 1992 con il racconto Bietole al forno. Dall’interesse per le origini e per l’evoluzione della narrativa poliziesca italiana nascono il saggio Delitti di carta nostra. Una storia del giallo italiano (2000), l’antologia del brivido L’assassino è il chitarrista (2001) e nel 2002 per Marsilio Tutti i colori del giallo. Dopo aver ritrovato Il paese senza cielo di Giorgio Scerbanenco, nel 2013 ne cura la riedizione. Inoltre rilancia il feuilleton nero I ladri di cadaveri di Jarro. Oltre ad aver scritto racconti noir per varie antologie, ha siglato sceneggiature a fumetti. Fra le sue opere: Mr. Fantasy. Il mondo segreto di J.R.R. Tolkien (2003), Stephen King. L’uomo vestito di incubi (2004), Tuttifrutti (2004), Noir. Istruzioni per l’uso (2013), L’ombra del campione (2018)
L'ombra del campione di Luca Crovi, Rizzoli, 2018
Tutti i colori del giallo. Il giallo italiano da De Marchi a Scerbanenco a Camilleri, Marsilio, 2002
Leonardo Gori: nasce a Firenze nel 1957. Laureato in farmacia, si è occupato per quasi trent’ anni di narrativa grafica e forme espressive correlate prima di esordire come romanziere di gialli storici. Il suo debutto risale al 2000, quando pubblica Nero di maggio, che ruota intorno alla figura del capitano dei carabinieri Bruno Arcieri, protagonista anche di romanzi successivi come La finale (2003), Il fiore d’oro (2006), L’angelo del fango (2005), Il ritorno del colonnello Arcieri (2015), L’ultima scelta (2018). Con L’angelo del fango l’autore vince il Premio Scerbanenco e il Premio Fedeli. Ha collaborato con le principali riviste di storia e critica del medium (come Il Fumetto, Exploit Comics, Comic Art) e con prestigiose testate, quali Capital, La Nazione, Il Resto del Carlino. Inoltre ha lavorato per Epierre di Gianni Bono, è stato membro dello staff di Expocartoon ed è direttore editoriale di IF, Immagini & Fumetti.
Il ritorno del colonnello Arcieri, TEA, 2015
Gli ospiti si raccontano
Marco Buticchi: nasce a La Spezia nel 1957. Attualmente vive a Lerici, dove d’estate svolge la professione di bagnino presso lo stabilimento Il Lido ; a suo dire proprio dall’alto della torretta in spiaggia nascono le trame dei suoi libri, tutti best-seller. La sua opera è stata accostata per la vicinanza di temi e di stile a quella del noto autore sudafricano Wilbur Smith: infatti anche nei romanzi di Buticchi l’avventura è la vera protagonista della sinossi narrativa e conduce il lettore in epoche e continenti diversi. Buticchi è stato trader petrolifero (sulle orme del padre Albino) e questa occupazione lo ha portato negli anni a viaggiare attraverso i diversi continenti e ad acquisire competenze storiche ed economiche che hanno reso ancora più verosimili le storie dei suoi personaggi. Dopo l’auto-pubblicazione di due romanzi, arriva il grande successo con Le pietre della luna, primo libro pubblicato da Longanesi; viene qui presentata per la prima volta la coppia protagonista dei romanzi successivi, l’affascinante archeologa Sara Terracini e il suo compagno l’agente segreto del Mossad Oswald Breil. La voce del destino, il suo penultimo romanzo, ha vinto il premio Emilio Salgari e il premio selezione Bancarella 2012.
Il segreto del faraone nero di Marco Buticchi, Longanesi, 2018
La luce dell'impero di Marco Buticchi, Longanesi, 2017
Valerio Massimo Manfredi: nasce a Castelfranco Emilia (MO) nel 1943. Laureato in Lettere e specializzato in Topografia del mondo antico, è stato docente presso prestigiose università, in Italia e all’estero. È stato inoltre a capo di importanti spedizioni archeologiche. Oltre ad aver pubblicato numerosi saggi storici, si è dedicato alla scrittura letteraria, ottenendo successi editoriali. Tra le sue opere: Trilogia di Aléxandros (Il figlio del sogno, Le sabbie di Amon e Il confine del mondo, 1998), Il mio nome è Nessuno - Il giuramento (2012), Il mio nome è Nessuno - Il ritorno (2013), L’armata perduta (2007), vincitore del Premio Bancarella 2008, Le inchieste del colonnello Reggiani (2015) e Quinto comandamento (2018). Manfredi è inoltre sceneggiatore televisivo e cinematografico e conduttore televisivo di programmi di divulgazione scientifica. Collabora con importanti testate come Il Messaggero, Panorama, Archeo, Focus e Airone. Nel 1999 è stato eletto Man of the Year dall’American Biographical Institute in North Carolina, mentre nel 2003 riceve la nomina a Commendatore della Repubblica “motu proprio” del Presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Idi di marzo di Valerio Massimo Manfredi, Mondadori, 2008
Matteo Strukul: nasce a Padova nel 1973. Laureato in Giurisprudenza e dottore di ricerca in diritto europeo, ha pubblicato diversi romanzi (La giostra dei fiori spezzati, La ballata di Mila, Regina nera, Cucciolo d’uomo, I Cavalieri del Nord, Il sangue dei baroni). Con I Medici. Una dinastia al potere ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica e ha vinto il Premio Bancarella 2017. La saga sui Medici (che prosegue con Un uomo al potere, Una regina al potere e Decadenza di una famiglia) è in corso di pubblicazione in Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Turchia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Serbia, Slovacchia e Corea del Sud.. Matteo Strukul scrive per le pagine culturali del Venerdì di Repubblica e vive insieme a sua moglie Silvia fra Padova, Berlino e la Transilvania. Inquisizione Michelangelo è il suo ultimo libro.
Inquisizione Michelangelo di Matteo Strukul, Newton Compton, 2018
I Medici. Una dinastia al potere, Newton Compton, 2016
Intorno a Caravaggio
Caravaggio enigma di Alex Connor, Newton Compton, 2017
Cospirazione Caravaggio di Alex Connor, Newton Compton, 2016
Uccidete Caravaggio di Giuseppe De Nardo e Giampiero Casertano, Bonelli, 2017
La tavolozza e la spada di Milo Manara, Panini, 2015
Per saperne di più e restare sempre aggiornati sullo svolgimento del festival, puoi consultare la pagina Facebook: Festival del Giallo - Associazione Giallo Pistoia.
- Ultimo aggiornamento martedì, 5 febbraio 2019