I baci scritti non arrivano mai
Milena e Franz si conoscono in un fuggevole incontro a Praga nel 1919 e cominciano a scriversi con regolarità dal 1920. Milena è una giornalista, sposata con lo scrittore praghese Ernst Pollak e vorrebbe tradurre in ceco alcuni racconti di Kafka. L’epistolario – di cui quest’antologia pubblica le lettere più intense - è una sorta di diario, da cui emergono tutte le contraddizioni di Kafka-uomo, assieme alle sue ansie, angosce, dubbi, che manifesta alla sua amata Milena, l’unica in grado di comprenderlo. In questo caso l’amore è totalizzante, destinato a finire ancor prima di iniziare, come leggiamo in uno dei passi: O tu sei mia e tutto va bene, o invece ti perdo e allora non c’è niente, niente di niente.
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Ultimo aggiornamento venerdì, 21 giugno 2024
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Milena e Franz si conoscono in un fuggevole incontro a Praga nel 1919 e cominciano a scriversi con regolarità dal 1920. Milena è una giornalista, sposata con lo scrittore praghese Ernst Pollak e vorrebbe tradurre in ceco alcuni racconti di Kafka. L’epistolario – di cui quest’antologia pubblica le lettere più intense - è una sorta di diario, da cui emergono tutte le contraddizioni di Kafka-uomo, assieme alle sue ansie, angosce, dubbi, che manifesta alla sua amata Milena, l’unica in grado di comprenderlo. In questo caso l’amore è totalizzante, destinato a finire ancor prima di iniziare, come leggiamo in uno dei passi: O tu sei mia e tutto va bene, o invece ti perdo e allora non c’è niente, niente di niente.
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