Giro d'Italia in musica. Un itinerario tra le città dei cantautori italiani
Il 21 giugno si celebra la 30° edizione della Festa della Musica, l’evento internazionale che in tutta Europa accoglie il solstizio d’estate. La festa della musica appartiene prima di tutto a coloro che la fanno e ognuno, dilettante o professionista che sia, si può esprimere liberamente. Parimenti la manifestazione rappresenta anche un momento di forte coesione e aggregazione nel tessuto sociale italiano, rafforzando i valori di cittadinanza attiva e favorendo un rapporto positivo tra i cittadini e le associazioni musicali, corali, scuole di musica e conservatori presenti sul territorio. La musica si diffonde su strade, piazze, cortili e nei luoghi di disagio sociale dove compie, secondo le suggestive parole scritte da Oliver Sack, la sua funzione terapeutica e di integrazione sociale.
In occasione della Festa della Musica che si terrà a PIstoia da giovedì 20 maggio a domenica 23 maggio 2024 si inserisce la rassegna della Biblioteca San Giorgio che questo mese menziona lo stretto legame che si è instaurato tra alcune grandi città e i protagonisti della canzone d’autore italiana. Ogni regione ha i suoi protagonisti, da grandi celebrità a figure più riservate. Un percorso di lettura e di visione che – seppur non esaustivo - ci permette di scorgere le meraviglie canore di una penisola che della musica ha fatto il suo vanto nel mondo.
Milano
Undici anni fa ci lasciava Enzo Jannacci che Milano l’amava così tanto da poterne raccontare tutti gli angoli oscuri, i barboni, i quartieri periferici, il carcere. A un filone di canzoni ormai diventate storia che cantano Milano, come Il ragazzo della via Gluck di Adriano Celentano, se ne sono aggiunte negli ultimi anni tante altre cantate da artisti (soprattutto rapper come Ghali, e Mahmood) che, pur essendo cresciuti in quartieri periferici di Milano, hanno voluto omaggiare le proprie radici meneghine, messe in rima nelle loro canzoni.
Geppo il folle di Adriano Celentano, Sony BMG (CD 2011)
C’è sempre un motivo di Adriano Celentano, Sony BMG (CD 2005)
Polli d’allevamento di Giorgio Gaber, Carosello (CD 1978)
Il signor G di Giorgio Gaber, Carosello (CD 2007)
Milano 3.6.2005 di Enzo Jannacci, Ala bianca group (CD 2004)
Quelli che… di Enzo Jannacci, BMG ricordi (CD 1995)
Il cielo capovolto di Roberto Vecchioni, Emi (CD 2005)
Samarcanda di Roberto Vecchioni, Philips (CD 2000)
La riconquista del forum di Articolo 31, Best sound (CD 2004)
Domani smetto di Articolo 31, Best sound (CD 2002)
Di sana pianta di J-Ax, Best sound (CD 2006)
Gioventù bruciata di Mahmood, Universal music (CD 2019)
Genova
Sul finire degli anni Cinquanta in un quartiere residenziale di Genova chiamato Foce, a pochi passi dal mare, una generazione di giovani, dall’indubbio talento artistico scrivono canzoni, poesie e armonie. Si chiamano Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Gino Paoli e Fabrizio De André. Compongono testi innovativi, sostituendo le normali melodie all’italiana con parole diverse e più vere. Nasce così “la scuola genovese” della canzone d’autore italiana che ha modificato l’universo musicale contemporaneo, permettendo anche l’incontro con i poeti di oggi, i rapper. Anche se non sempre è facile da individuare, c’è un filo sottile che lega i maestri della scuola genovese e i giovani Tedua, Bresh, Alfa: è l’amore e il senso di appartenenza alla loro terra.
Pensaci un po’ di Luigi Tenco, Ricordi (CD 2003)
Tenco di Luigi Tenco, Ricordi (CD 2002)
Ti ricorderai di me ...di Luigi Tenco, Sony BMG (CD 2002)
Amici miei di Bruno Lauzi, Sony BMG (CD 2004)
Gino Paoli allo studio A di Gino Paoli, Sony BMG (CD 2001)
Se di Gino Paoli, Sony music (CD 2002)
Canzoni da ricordare di Gino Paoli, Sony BMG (CD 2007)
Rimini di Fabrizio De André, Ricordi (CD 2002)
Nuvole di Fabrizio De André, Ricordi (CD 2002)
Le città di frontiera di Ivano Fossati, Sony music (CD 1993)
L’arcangelo di Ivano Fossati, Sony BMG (CD 2006)
Studio collection di Matia Bazar, Emi (CD 2002)
Bologna
Citata nei testi di celebri canzoni, Bologna vanta un fortissimo legame con la musica ed è stata negli anni un’autentica fucina di talenti. Il capoluogo emiliano è stato del resto protagonista di tante canzoni negli ultimi decenni, visti anche i tanti artisti a cui ha dato i natali: dall’omaggio di Lucio Dalla in Piazza Grande (che in realtà è Piazza maggiore), a 50 special dei Lunapop (in cui si sognava di una fuga in vespa per i colli che la circondano), al polemico ritratto che ne fece Guccini nel 1981 in Bologna o a quello più accorato di Luca Carboni di dieci anni dopo, fino alla vera e propria dichiarazione d’amore di Samuele Bersani (A Bologna, canzone d’amore). Tra i luoghi da ricordare vi sono il mitico Roxy Bar, nascosto sotto i portici di via Rizzoli, cantato in Una vita spericolata di Vasco Rossi, oppure alla celebre Trattoria da Vito, dove Francesco Guccini, tra una lasagna verde e un bicchiere di Sangiovese incontrava gli amici di sempre: Claudio Lolli, Fabrizio De André e Lucio Dalla.
Caro amico ti scrivo di Lucio Dalla, BMG (CD 2002)
Come è profondo il mare di Lucio Dalla, BMG (CD 1996)
Ho visto anche degli zingari felici di Claudio Lolli, Suonimusic (CD 2003)
Aspettando Godot di Claudio Lolli, EMI (CD 1972)
Fra la via emilia e il west di Francesco Guccini, Emi (CD 2007)
Signora Bovary di Francesco Guccini, Emi (CD 2007)
Vita spericolata di Vasco Rossi, Polygram (CD 1995)
La vita quotidiana a Bologna ai tempi di Vasco di Enrico Brizzi, Laterza, 2009
C’era un ragazzo di Gianni Morandi, BMG (CD 2002)
Dalla/Morandi di Gianni Morandi, RCA (CD 1998)
Carovana di Luca Carboni, BMG (CD 1998)
Live di Luca Carboni, BMG (CD 2003)
50 special di Lùnapop, Universal (CD 1999)
Maggese di Cesare Cremonini, Warner music (CD 2005)
Il primo bacio sulla luna di Cesare Cremonini, Warner music (CD 2008)
Cinema Samuele di Samuele Bersani, Sony music (CD 2020)
Caramella smog di samuele Bersani, BMG (CD 2003)
Roma
Roma è una città la cui bellezza e storia sono state tramandate nel tempo attraverso le varie forme dell’arte che vanno dal cinema alla musica. Quanto sei bella Roma quann’è sera è una delle canzoni più conosciute di Antonello Venditti, artista romano che non perde occasione di mostrare il legame con la sua città d’origine. Ma nel corso degli anni molti cantanti, pur afferendo a generi musicali molto distanti tra loro, si sono lasciati ispirare dalle atmosfere della città eterna: da Porta Portese di Claudio Baglioni a Per le strade di Roma di Francesco De Gregori, in cui il cantautore mostra la via Tiburtina, una zona che con le prime luci del mattino diventa particolarmente trafficata da gente proveniente da tutto il mondo, diventando così una piccola Babilonia, mentre di notte si riempie di lucciole, mostrando il suo lato profano.
Che fantastica storia è la vita di Antonello Venditti, BMG (CD 2003)
In questo mondo di ladri di Antonello Venditti, Heinz music (CD 1998)
Rimmel di Francesco De Gregori, BMG ricordi (CD 1998)
Alice non lo sa di Francesco De Gregori, BMG ricordi (CD 1996)
Zerofobia di Renato Zero, BMG, 2001
Ero Zero di Renato Zero, BMG ricordi (CD 2003)
In questa storia che è la mia di Claudio Baglioni, Sony Music (CD 2020)
Assolo di Claudio Baglioni, Sony music (CD 2011)
Un giorno di Max Gazzè, EMI (CD 2004)
Ecco di Niccolò Fabi, Universal music (CD 2012)
Il giardiniere di Niccolò Fabi, Vigin music (CD 1997)
In continuo movimento di Tiromancino, Virgin music (CD 2002)
La descrizione di un attimo di Tiromancino, Virgin music (CD 2000)
Il dado di Daniele Silvestri, BMG ricordi (CD 1996)
Napoli
Può sembrare paradossale che Napoli, la città italiana maggiormente tacciata di provincialismo, abbia il patrimonio di musiche non solo più ricco di tutte le altre tradizioni locali della musicalmente provinciale Italia, ma anche il più apprezzato a livello internazionale. La canzone napoletana trova, forse le sue origini nel mito: la sirena Partenope, dallo scoglio megaride, fondò la città di Napoli e venne poi succeduta dalle “fate del Vomero”, donne bellissime che intrigavano gli uomini con la loro sensualità e il bel canto. Jesc sole/nun te fa suspirà è considerata la più antica forma di canzone popolare napoletana. Negli anni a venire diversi sono stati gli stili e le sonorità utilizzate per raccontare Napoli e i napoletani: dalla musica d’autore di Massimo Ranieri, Pino Daniele e Gigi d’Alessio alle voci emergenti dell’attuale scena urban napoletana, da Liberato a Geolier.
Terra mia di Pino Daniele, Emi (CD 2008)
Il mio nome è Pino Daniele e vivo qui di Pino Daniele, Sony (CD 2007)
...e pensare che dovevo fare il dentista di Renzo Arbore and friends (CD 2014)
Senza ‘na ragione di Massimo Ranieri, Universal Music Italia (CD 2013)
Canto perchè non so nuotare... da 40 anni di Massimo Ranieri, RA.MA.(CD 2006)
Se son rose fioriranno di Edoardo Bennato, Edizioni musicali cinquantacinque, (CD 1994)
Non farti cadere le braccia di Edoardo Bennato, Ricordi (CD 2007)
Burattino senza fili di Edoardo Bennato, Ricordi (CD 1996)
Salvamm’o munno di Enzo Avitabile & bottari, Il Manifesto (CD 2004)
Liberato di Liberato, Goodfellas (CD 2019)
-
Ultimo aggiornamento venerdì, 31 maggio 2024
Il 21 giugno si celebra la 30° edizione della Festa della Musica, l’evento internazionale che in tutta Europa accoglie il solstizio d’estate. La festa della musica appartiene prima di tutto a coloro che la fanno e ognuno, dilettante o professionista che sia, si può esprimere liberamente. Parimenti la manifestazione rappresenta anche un momento di forte coesione e aggregazione nel tessuto sociale italiano, rafforzando i valori di cittadinanza attiva e favorendo un rapporto positivo tra i cittadini e le associazioni musicali, corali, scuole di musica e conservatori presenti sul territorio. La musica si diffonde su strade, piazze, cortili e nei luoghi di disagio sociale dove compie, secondo le suggestive parole scritte da Oliver Sack, la sua funzione terapeutica e di integrazione sociale.
In occasione della Festa della Musica che si terrà a PIstoia da giovedì 20 maggio a domenica 23 maggio 2024 si inserisce la rassegna della Biblioteca San Giorgio che questo mese menziona lo stretto legame che si è instaurato tra alcune grandi città e i protagonisti della canzone d’autore italiana. Ogni regione ha i suoi protagonisti, da grandi celebrità a figure più riservate. Un percorso di lettura e di visione che – seppur non esaustivo - ci permette di scorgere le meraviglie canore di una penisola che della musica ha fatto il suo vanto nel mondo.
Milano
Undici anni fa ci lasciava Enzo Jannacci che Milano l’amava così tanto da poterne raccontare tutti gli angoli oscuri, i barboni, i quartieri periferici, il carcere. A un filone di canzoni ormai diventate storia che cantano Milano, come Il ragazzo della via Gluck di Adriano Celentano, se ne sono aggiunte negli ultimi anni tante altre cantate da artisti (soprattutto rapper come Ghali, e Mahmood) che, pur essendo cresciuti in quartieri periferici di Milano, hanno voluto omaggiare le proprie radici meneghine, messe in rima nelle loro canzoni.
Geppo il folle di Adriano Celentano, Sony BMG (CD 2011)
C’è sempre un motivo di Adriano Celentano, Sony BMG (CD 2005)
Polli d’allevamento di Giorgio Gaber, Carosello (CD 1978)
Il signor G di Giorgio Gaber, Carosello (CD 2007)
Milano 3.6.2005 di Enzo Jannacci, Ala bianca group (CD 2004)
Quelli che… di Enzo Jannacci, BMG ricordi (CD 1995)
Il cielo capovolto di Roberto Vecchioni, Emi (CD 2005)
Samarcanda di Roberto Vecchioni, Philips (CD 2000)
La riconquista del forum di Articolo 31, Best sound (CD 2004)
Domani smetto di Articolo 31, Best sound (CD 2002)
Di sana pianta di J-Ax, Best sound (CD 2006)
Gioventù bruciata di Mahmood, Universal music (CD 2019)
Genova
Sul finire degli anni Cinquanta in un quartiere residenziale di Genova chiamato Foce, a pochi passi dal mare, una generazione di giovani, dall’indubbio talento artistico scrivono canzoni, poesie e armonie. Si chiamano Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Gino Paoli e Fabrizio De André. Compongono testi innovativi, sostituendo le normali melodie all’italiana con parole diverse e più vere. Nasce così “la scuola genovese” della canzone d’autore italiana che ha modificato l’universo musicale contemporaneo, permettendo anche l’incontro con i poeti di oggi, i rapper. Anche se non sempre è facile da individuare, c’è un filo sottile che lega i maestri della scuola genovese e i giovani Tedua, Bresh, Alfa: è l’amore e il senso di appartenenza alla loro terra.
Pensaci un po’ di Luigi Tenco, Ricordi (CD 2003)
Tenco di Luigi Tenco, Ricordi (CD 2002)
Ti ricorderai di me ...di Luigi Tenco, Sony BMG (CD 2002)
Amici miei di Bruno Lauzi, Sony BMG (CD 2004)
Gino Paoli allo studio A di Gino Paoli, Sony BMG (CD 2001)
Se di Gino Paoli, Sony music (CD 2002)
Canzoni da ricordare di Gino Paoli, Sony BMG (CD 2007)
Rimini di Fabrizio De André, Ricordi (CD 2002)
Nuvole di Fabrizio De André, Ricordi (CD 2002)
Le città di frontiera di Ivano Fossati, Sony music (CD 1993)
L’arcangelo di Ivano Fossati, Sony BMG (CD 2006)
Studio collection di Matia Bazar, Emi (CD 2002)
Bologna
Citata nei testi di celebri canzoni, Bologna vanta un fortissimo legame con la musica ed è stata negli anni un’autentica fucina di talenti. Il capoluogo emiliano è stato del resto protagonista di tante canzoni negli ultimi decenni, visti anche i tanti artisti a cui ha dato i natali: dall’omaggio di Lucio Dalla in Piazza Grande (che in realtà è Piazza maggiore), a 50 special dei Lunapop (in cui si sognava di una fuga in vespa per i colli che la circondano), al polemico ritratto che ne fece Guccini nel 1981 in Bologna o a quello più accorato di Luca Carboni di dieci anni dopo, fino alla vera e propria dichiarazione d’amore di Samuele Bersani (A Bologna, canzone d’amore). Tra i luoghi da ricordare vi sono il mitico Roxy Bar, nascosto sotto i portici di via Rizzoli, cantato in Una vita spericolata di Vasco Rossi, oppure alla celebre Trattoria da Vito, dove Francesco Guccini, tra una lasagna verde e un bicchiere di Sangiovese incontrava gli amici di sempre: Claudio Lolli, Fabrizio De André e Lucio Dalla.
Caro amico ti scrivo di Lucio Dalla, BMG (CD 2002)
Come è profondo il mare di Lucio Dalla, BMG (CD 1996)
Ho visto anche degli zingari felici di Claudio Lolli, Suonimusic (CD 2003)
Aspettando Godot di Claudio Lolli, EMI (CD 1972)
Fra la via emilia e il west di Francesco Guccini, Emi (CD 2007)
Signora Bovary di Francesco Guccini, Emi (CD 2007)
Vita spericolata di Vasco Rossi, Polygram (CD 1995)
La vita quotidiana a Bologna ai tempi di Vasco di Enrico Brizzi, Laterza, 2009
C’era un ragazzo di Gianni Morandi, BMG (CD 2002)
Dalla/Morandi di Gianni Morandi, RCA (CD 1998)
Carovana di Luca Carboni, BMG (CD 1998)
Live di Luca Carboni, BMG (CD 2003)
50 special di Lùnapop, Universal (CD 1999)
Maggese di Cesare Cremonini, Warner music (CD 2005)
Il primo bacio sulla luna di Cesare Cremonini, Warner music (CD 2008)
Cinema Samuele di Samuele Bersani, Sony music (CD 2020)
Caramella smog di samuele Bersani, BMG (CD 2003)
Roma
Roma è una città la cui bellezza e storia sono state tramandate nel tempo attraverso le varie forme dell’arte che vanno dal cinema alla musica. Quanto sei bella Roma quann’è sera è una delle canzoni più conosciute di Antonello Venditti, artista romano che non perde occasione di mostrare il legame con la sua città d’origine. Ma nel corso degli anni molti cantanti, pur afferendo a generi musicali molto distanti tra loro, si sono lasciati ispirare dalle atmosfere della città eterna: da Porta Portese di Claudio Baglioni a Per le strade di Roma di Francesco De Gregori, in cui il cantautore mostra la via Tiburtina, una zona che con le prime luci del mattino diventa particolarmente trafficata da gente proveniente da tutto il mondo, diventando così una piccola Babilonia, mentre di notte si riempie di lucciole, mostrando il suo lato profano.
Che fantastica storia è la vita di Antonello Venditti, BMG (CD 2003)
In questo mondo di ladri di Antonello Venditti, Heinz music (CD 1998)
Rimmel di Francesco De Gregori, BMG ricordi (CD 1998)
Alice non lo sa di Francesco De Gregori, BMG ricordi (CD 1996)
Zerofobia di Renato Zero, BMG, 2001
Ero Zero di Renato Zero, BMG ricordi (CD 2003)
In questa storia che è la mia di Claudio Baglioni, Sony Music (CD 2020)
Assolo di Claudio Baglioni, Sony music (CD 2011)
Un giorno di Max Gazzè, EMI (CD 2004)
Ecco di Niccolò Fabi, Universal music (CD 2012)
Il giardiniere di Niccolò Fabi, Vigin music (CD 1997)
In continuo movimento di Tiromancino, Virgin music (CD 2002)
La descrizione di un attimo di Tiromancino, Virgin music (CD 2000)
Il dado di Daniele Silvestri, BMG ricordi (CD 1996)
Napoli
Può sembrare paradossale che Napoli, la città italiana maggiormente tacciata di provincialismo, abbia il patrimonio di musiche non solo più ricco di tutte le altre tradizioni locali della musicalmente provinciale Italia, ma anche il più apprezzato a livello internazionale. La canzone napoletana trova, forse le sue origini nel mito: la sirena Partenope, dallo scoglio megaride, fondò la città di Napoli e venne poi succeduta dalle “fate del Vomero”, donne bellissime che intrigavano gli uomini con la loro sensualità e il bel canto. Jesc sole/nun te fa suspirà è considerata la più antica forma di canzone popolare napoletana. Negli anni a venire diversi sono stati gli stili e le sonorità utilizzate per raccontare Napoli e i napoletani: dalla musica d’autore di Massimo Ranieri, Pino Daniele e Gigi d’Alessio alle voci emergenti dell’attuale scena urban napoletana, da Liberato a Geolier.
Terra mia di Pino Daniele, Emi (CD 2008)
Il mio nome è Pino Daniele e vivo qui di Pino Daniele, Sony (CD 2007)
...e pensare che dovevo fare il dentista di Renzo Arbore and friends (CD 2014)
Senza ‘na ragione di Massimo Ranieri, Universal Music Italia (CD 2013)
Canto perchè non so nuotare... da 40 anni di Massimo Ranieri, RA.MA.(CD 2006)
Se son rose fioriranno di Edoardo Bennato, Edizioni musicali cinquantacinque, (CD 1994)
Non farti cadere le braccia di Edoardo Bennato, Ricordi (CD 2007)
Burattino senza fili di Edoardo Bennato, Ricordi (CD 1996)
Salvamm’o munno di Enzo Avitabile & bottari, Il Manifesto (CD 2004)
Liberato di Liberato, Goodfellas (CD 2019)
- Ultimo aggiornamento venerdì, 31 maggio 2024