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Festa del gatto... e della volpe

Foto di Birgit da Pixabay

In occasione della Festa del Gatto 2023

 

sabato 11 febbraio 2023- Atrio d'ingresso

a cura degli Amici della San Giorgio

 

Volantino
(pdf, 280Kb)

Programma

16.00 Apertura e saluti

16.30 Anche i Grilli fanno miao : concerto dei Grilli Cantanti, diretto da Lucia Innocenti Caramelli

17.15 Omaggio a Pinocchio: letture di Marisa Schiano e Enrico Melosi, a cura del Gruppo di Lettura Passeggiate narrative

17.45 Alessandra Cosi e Francesca Repossi presentano TrustedHousesitters

18.15 Ecologia e solidarietà : presentazione di Fody Fabrics, a cura di Riccardo Pagnini, Charity Manager

 

Saranno presenti con la distribuzione di materiali informativi le associazioni Oipa, Enpa e Diversamente cuccioli

A tutti gli intervenuti saranno offerti omaggi destinati ai propri pelosetti dal negozio My Food & Toilette di Pamela Amerini (viale Adua 377)

Nel corso del pomeriggio incursioni di lettura in San Giorgio Ragazzi

*

Che cos’è la festa del gatto?
Anche se noi quest'anno la festeggiamo con qualche giorno di anticipo, la Festa Nazionale del Gatto ricorre il 17 febbraio ed è nata nel 1990. La giornalista gattofila Claudia Angeletti propose un referendum tra i lettori della rivista "Tuttogatto" per stabilire il giorno da dedicare a questi animali. La proposta vincitrice fu quella della signora Oriella Del Col che così motivò la sua idea nel proporre questa data che racchiude molteplici significati:

1. febbraio è il mese del segno zodiacale dell'Acquario, ossia degli spiriti liberi ed anticonformisti come quelli dei gatti che non amano sentirsi oppressi da troppe regole.

2. tra i detti popolari febbraio veniva definito "il mese dei gatti e delle streghe" collegando in tal modo gatti e magia

3. il numero 17, nella nostra tradizione è sempre stato ritenuto un numero portatore di sventura, stessa fama che, in tempi passati, è stata riservata al gatto

4. la sinistra fama del 17 è determinata dall'anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in "VIXI" ovvero "sono vissuto", di conseguenza "sono morto".
Non così per il gatto che, per leggenda, può affermare di essere vissuto vantando la possibilità di altre vite.

5. il 17 diventa quindi "1 vita per 7 volte"!

 

 

 

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