Femminicidio
Dal "caso Migliorini" del 1836 ai casi attuali di violenza alle donne. La condizione delle carceri dal Granducato di Toscana a oggi
Convegno in collaborazione con FIDAPA Sezione di Pistoia
Martedì 5 novembre 2013, ore 16.00 - Auditorium Terzani
Invito
(pdf, 1,47 Mb)
Il convegno prende le mosse dal "caso Migliorini", un uxoricidio premeditato avvenuto a Pistoia nel 1836, sotto il governo granducale lorenese.
La vittima fu Maria Betti, una ragazza di ventuno anni residente in Porta San Marco, che subì fin dall’inizio del suo breve matrimonio le violenze del marito, deciso a liberarsi di lei anche con la forza, pur di intrattenere rapporti con Maddalena Lenzi, detta “la Topina” per la sua avvenenza. Tutti sapevano, ma nessuno ebbe il coraggio di parlare in tempo per fermare la mano dell’omicida.
A distanza di quasi duecento anni da quel caso, le situazioni dolorose che molte donne affrontano a causa delle violenze fisiche e psicologiche perpetrate dai mariti o dai compagni, rimangono di grande attualità e alimentano le cronache nere di televisione e carta stampata.
Questo incontro vuole essere un omaggio a tutte quelle donne che hanno subito in passato e che tuttora subiscono violenze fisiche e psicologiche da parte dei loro partner, violenze che raramente vengono alla luce, rimanendo oscurate dalla paura e dall’indifferenza.Nel contempo sarà ricostruita l’evoluzione storica del sistema penitenziario, a partire dagli istituti di pena toscani per arrivare alla attuale normativa, con particolare riferimento alla gestione dei detenuti autori del reato di femminicidio.
Programma
Introduce Francesca Rafanelli, Presidente della FIDAPA Sezione di Pistoia
Saluti delle Autorità
Cataldo Loiacono, Comandante della Polizia Municipale di Montale
Il reato di femminicidio: testimonianze e riflessioni
Rosa Cirone, Funzionario della Casa Circondariale di Pistoia in distacco presso la Casa Circondariale di Prato
Il caso Migliorini: processo per uxoricidio premeditato avvenuto nel 1836 a Pistoia. La condizione delle carceri nel Granducato di Toscana a metà Ottocento
Tazio Bianchi, Direttore della Casa Circondariale di Pistoia
La condizione attuale delle carceri
Barbara D'Orefice, Comandante di reparto della Casa Circondariale di Pistoia
Riferimenti normativi e gestione intramuraria del detenuto autore del reato di femminicidio
Mario Ruocco, Criminologo
Profilo criminologico dell’autore del reato di femminicidio
Antonella Basile, Funzionario della Casa Circondariale di Prato
La funzione del trattamento del detenuto autore del reato di femminicidio
Dibattito e conclusioni
-
Ultimo aggiornamento mercoledì, 6 dicembre 2023
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Dal "caso Migliorini" del 1836 ai casi attuali di violenza alle donne. La condizione delle carceri dal Granducato di Toscana a oggi
Convegno in collaborazione con FIDAPA Sezione di Pistoia
Martedì 5 novembre 2013, ore 16.00 - Auditorium Terzani
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Il convegno prende le mosse dal "caso Migliorini", un uxoricidio premeditato avvenuto a Pistoia nel 1836, sotto il governo granducale lorenese.
La vittima fu Maria Betti, una ragazza di ventuno anni residente in Porta San Marco, che subì fin dall’inizio del suo breve matrimonio le violenze del marito, deciso a liberarsi di lei anche con la forza, pur di intrattenere rapporti con Maddalena Lenzi, detta “la Topina” per la sua avvenenza. Tutti sapevano, ma nessuno ebbe il coraggio di parlare in tempo per fermare la mano dell’omicida.
A distanza di quasi duecento anni da quel caso, le situazioni dolorose che molte donne affrontano a causa delle violenze fisiche e psicologiche perpetrate dai mariti o dai compagni, rimangono di grande attualità e alimentano le cronache nere di televisione e carta stampata.
Questo incontro vuole essere un omaggio a tutte quelle donne che hanno subito in passato e che tuttora subiscono violenze fisiche e psicologiche da parte dei loro partner, violenze che raramente vengono alla luce, rimanendo oscurate dalla paura e dall’indifferenza.Nel contempo sarà ricostruita l’evoluzione storica del sistema penitenziario, a partire dagli istituti di pena toscani per arrivare alla attuale normativa, con particolare riferimento alla gestione dei detenuti autori del reato di femminicidio.
Programma
Introduce Francesca Rafanelli, Presidente della FIDAPA Sezione di Pistoia
Saluti delle Autorità
Cataldo Loiacono, Comandante della Polizia Municipale di Montale
Il reato di femminicidio: testimonianze e riflessioni
Rosa Cirone, Funzionario della Casa Circondariale di Pistoia in distacco presso la Casa Circondariale di Prato
Il caso Migliorini: processo per uxoricidio premeditato avvenuto nel 1836 a Pistoia. La condizione delle carceri nel Granducato di Toscana a metà Ottocento
Tazio Bianchi, Direttore della Casa Circondariale di Pistoia
La condizione attuale delle carceri
Barbara D'Orefice, Comandante di reparto della Casa Circondariale di Pistoia
Riferimenti normativi e gestione intramuraria del detenuto autore del reato di femminicidio
Mario Ruocco, Criminologo
Profilo criminologico dell’autore del reato di femminicidio
Antonella Basile, Funzionario della Casa Circondariale di Prato
La funzione del trattamento del detenuto autore del reato di femminicidio
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