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Estate beatlesiana

I Fab Four & il cinema

 

Per tutti quegli anni c'è stato fra noi un legame molto stretto. I Beatles non potranno mai dividersi davvero perché, come abbiamo detto al momento della separazione, non c'è davvero alcuna differenza. La musica c'è, i film sono ancora lì. Qualsiasi cosa abbiamo fatto c'è ancora e ci sarà per sempre.

George Harrison

Il 31 dicembre 1970, quasi 50 anni fa, si scioglieva uffcialmente la band del secolo, con Paul McCartney che intentava una causa per far gestire gli affari dei Fab Four ad un curatore fallimentare. Le ragioni della rottura dopo 8 anni di grandi successi erano molteplici ma sicuramente nascevano dalla necessità per ciascun componente del gruppo di esprimersi oltre la dimensione collettiva. Alle divergenze più nette tra John Lennon che aspirava ad una musica più sperimentale e Paul McCartney a suo agio nella dimensione pop, si affiancavano la voglia di guadagnarsi un posto al sole tutto per sé di George Harrison e Ringo Starr che d li a poco seguiranno l'esempio degli altri due ragazzi pubblicando anche loro dischi solisti. Yoko Ono passata alla storia come la causa scatenante della rottura, si inserisce all'interno di altre concause, tra le quali anche la scomparsa nel 1967 dello storico produttore Brian Epstein. Ma come era cominciata questa magnifica favola per i quattro ragazzi di Liverpool? Tutto ha inizio il 6 luglio del 1957 quando fanno conoscenza i giovanissimi John Lennon e Paul McCarthy, entrambi chitarristi per due diverse band che si esibiscono durante un concerto nella chiesa di St. Peter a Liverpool. Da questa amicizia nasce la voglia di fare musica insieme e sotto il nome di “The Quarrymen” trovano nuovi componenti: nel 1958 George Harrison, compagno di scuola di Paul, nel 1959 il bassista Stuart Sutcliffe (che di li a poco uscirrà dal gruppo) e nel 1960 il batterista Pete Best componendo musica rock’n’roll e skiffle (miscela di jazz e rhythm blues). La trasformazione avviene ad Amburgo nel 1960: il cambio del nome in Beatles prima e poi il look e gli abiti suggeriti da una fan tedesca. Le esibizioni in Germania ottengo un discreto successo replicabile anche in patria. Nel1961 esce il primo 45 giri: “My Bonnie”. Alla ricerca di una casa discografica, dopo il rifiuto della Decca è l'Emi a scritturarli chiedendo però la sostituzione di Pete Best con Ringo Starr. Il 5 ottobre del 1962 esce “Love me do” ed è un grande successo. Con il secondo LP, "Please Please Me" raggiungono il primo posto della classifica inglese. Dopo il terzo album "With the Beatles" del 1964 la beatlesmania era pronta ad esplodere. Con il successo arriva anche il cinema! L'esordio è con "A Hard Day's Night" di Richard Lester, mockumentary del 1964 che segue i Beatles nel loro andare ad una trasmissione televisiva a Londra. A questo primo successo segue Help! del 1965, firmato sempre da Lester che incassa 12 milioni di dollari superando il successo commerciale del primo film. "Magical Mystery Tour" esce nel 1967 ed è il terzo film con la band, dedicato al loro tour negli USA che piace meno dei precedenti. "Yellow Submarine" del 1968 è il quarto progetto per il cinema dei Beatles: un film d'animazione con quattro canzoni inedite composte per l'occasione. L'ultima opera è "Let it be" un documentario uscito nel 1970 che risente notevolemente della crisi che attraversa la band, meno riusciuto dei precedenti conquistò comunque un Grammy e un Oscar per la colonna sonora.A questo forte nucleo beatlesiano si aggiungo le numerose incursioni nel cinema dei singoli musicisti e i diversi film usciti negli ultimi anni dedicati al mito intramontabile dei Fab Four.

 

Yellow submarine un film di George Dunning (DVD 1999)
C'era una volta Pepelandia, un paradiso fatto di musica e felicità. Quando i terribili Biechi Blu dichiarano guerra alla bellezza tutto è in pericolo. Contro l'esercito, guidato dal terrificante guanto volante Glove, solo un marinaio si salva che riesce a fuggire a bordo di un sottomarino giallo. Nel suo girovagare incontra i quattro Beatles che saliti a bordo continuano il viaggio fino a quando non arriva l'ora di tornare a Pepelandia e riportare l'armonia. Yellow Submarine, il maggior successo cinematografico dei Beatles rappresenta bene lo spirito di frenesia in cui erano immersi i quattro in quel momento. Senso dell'assurdo, surrealismo, psichedelia invadono lo spettatore immerso in un universo musicale unico.

A hard day's night: The Beatles un film di Richard Lester (DVD 2007)
John, Paul, George e Ringo ripresi per due giorni e una notte nella loro vita frenetica tra impegni musicali, assalto dei fan e necessità di evasione. Un mockumentary, dove verità e finzione si mescolano ma nel quale si cerca di far emergere le caratteristiche di ciascun componente del gruppo, ognuno con una propria personalità che va oltre la divisa fatta di cascetto, completo nero e stivali. Un'opera con una spiccata vocazione commerciale ma che si avvale della regia e del montaggio quasi sperimentali di Richard Lester. Girato in un bianco e nero anacronistico "A hard day's night" testimonia oggi quel fermento culturale nel quale si inseriva a perfettamente la musica dei Beatles.

The Beatles chronicles (DVD 2012)
Partendo dai racconti di Alf Bicknell che per anni fu l'autista dei Beatles, questo documentario realizzato assemblando materiali di repertorio, backstage dei concerti, video musicali e documenti anche inediti cerca di ripercorrere l'intera storia del gruppo dalle prime esibizioni fino alle future esibizioni soliste. Moltissimi gli incontri con personaggi famosi, tra i quali esponenti di spicco di Hollywood, con una contaminazione tra la realtà musicale e quella dello spettacolo di cui i Beatles funrono espressione fin dal principio.

The Beatles: i grandi segreti un film di Fiona Procter (DVD 2006)
Documentario che permette di rivivere la leggenda dei Beatles. Dalla formazione del gruppo fino all'assassinio di John Lennon, compreso l'apprendistato ad Amburgo all'inizio degli anni '60. Il lavoro della regista Fiona Procter ambisce a rivelare molti segreti dell'ascesa dei Fab Four e le ragioni che hanno reso i Beatles la band più popolare del pianeta.

U.S.A. contro John Lennon un film di David Leaf e John Scheinfeld (KIT 2007)
Mentre la guerra del Vietnam è in corso, suscitando sempre più polemiche, le manifestazioni di protesta si sono intensificate e il governo americano ha moltiplicato le operazioni di controllo dei dissidenti, un famoso musicista ha deciso di fare una campagna per la pace: John Lennon. La sua scesa in campo contro il governo americano lo porta ad affrontare anche impensabili rappresaglie istituzionali. Il documentario di David Leaf e John Scheinfeld focalizza l'impegno pacifista di John Lennon attraverso testimoni diretti: giornalisti, attivisti, fotografi, scrittori che ebbero la fortuna di sfiorare i suoi ultimi quindici anni di vita.

Across the universe un film di Julie Taymor (DVD 2008)
Jude e Lucy sono i protagonisti di una tumultuosa staoria d'amore che li porterà a perdersi e ritrovarsi sullo sfondo degli anni sessanta nel cuore degli anni in cui le proteste e le rivoluzioni culturali attraversano il pianeta: dalle banchine di Liverpool fino al psichedelico Grrenwich Village, passnto per le rivolte di Ditroit e la guerra in Vietnam. Ben una trentina di canzoni dei Beatles sono incluse nella narrazione di questo film omaggio che prende forma proprio dai testi di quelle canzoni, tra psichedelia, effetti speciali per una vera esplosione visiva e sonora.

Nowhere boy un film di Sam Taylor-Wood (DVD 2009)
Una biografia sull'infanzia e la giovinezza di John Lennon. Strappato dalla mamma Julia e cresciuto dalla severa zia Mimi Smith, John rivede sua madre solo dieci anni dopo scoprendo che in quel lasso di tempo la donna era vissuta a pochi km di distanza da lui. L'universo della madre Julia e la sua passione per Elvis e il rock'n roll contagiano John lasciandogli un dono prezioso: la musica. Un adolescente tormentato trova finalmente la sua strada: John Lennon poco dopo incontrerà Paul dando avvio ad un'avventura straordinaria. L'esordio alla regia della videoartista Sam Taylor-Wood risulta alla fine più intimo e meno musicale di quanto ci si aspetti.

George Harrison: living in the material world un film di Martin Scorsese (KIT 2012)
Dopo John e Paul, George Harrison... più appartato degli altri due, sicuramente più spirituale, anche del pacifista John Lennon. Tra materiale d'archivio, filmini di famiglia, foto e interviste a quanti l'hanno conosciuto, il documentario è un sentito omaggio del maestro Scorsese al lato meno noto del musicista. Nel film scorrono l'infanzia, l'esperienza nei Beatles, ma anche l'incontro importante con Ravi Shankar, la scoperta dell'Lsd e il cambiamento verso una dimensione spirituale della quale rimarrà traccia nelle canzoni dei Beatles e in quelle da solista e anche la malattia e la morte per tumore nel 2001. Tre ore e mezzo che ci confermano come George Harrison fosse molto di più di un grande chitarrista.

La segretaria dei Beatles un film di Ryan White (KIT 2014)
A Liverpool, quattro musicisti sconosciuti cercano una segretaria con il compito di seguire il proprio fan club; la trovano nella persona di Freda Kelly. Questo documentario raccoglie la preziosa testimonianza della donna, oggi nonna, che ha seguito a distanza ravvicinata i Beatles facendo da tramite tra loro e l'appasionato e numerosissimo pubblico. Dalla formazione fino allo scioglimento, Freda racconta gli alti e i bassi di un rapporto professionale e umano con profondo affetto e gratitudine.

 

 

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