Biblioteca San Giorgio, Pistoia


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Driiiinn è l’ora di ricreazione

Incontro di riflessione sulla differenza fra lo sport visto come atto ludico-ricreativo o come gesto meramente competitivo

Incontro promosso dall’associazione La Bottega dell’Ascolto - APS

a cura di Alessandro Pardocchi

sabato 19 ottobre 2019, ore 17 - Sala Bigongiari

Volantino
(pdf, 335 Kb)

 

Nel libro La funzione del gioco dal bambino all’età adulta, lo psicoanalista Alessandro Guidi, mette in luce l’importanza del “ludus” come antidoto al disagio del soggetto. Citando Andrea Nuti, chiarisce la differenza fra “iocus” che è l’aspetto sociale ed interpersonale del gioco ed il “ludus” appunto, che riguarda una dimensione privata del soggetto che prova piacere in ciò che fa. Il “ludus” è dunque “....motivo di svago e ricreazione per l’animo umano”.

L’incontro ha lo scopo di dialogare intorno ad una domanda precisa: oggi lo sport, ha ancora in se questo aspetto ludico o è diventato solo un ambito riassorbito dal capitalismo e dunque legato alla tecnica, al risultato, alla prestazione e all’interesse economico?

Il Counseling nello sport ha radici molto antiche anche se non veniva chiamato così, la funzione di ascolto e di attenzione alle relazioni interpersonali all’interno di una attività sportiva è da sempre un prerequisito per essere un buon allenatore. Senza queste due “doti” non è possibile allenare con successo nessun tipo di realtà, sia di sport individuale che di squadra. Oggi l’Ascolto non è più una dote personale, non è più una questione di “talento” in mano al professionista che lavora in ambito sportivo, ma è oramai uno strumento necessario per interagire in modo trasversale nell’ambiente in cui l’operatore vive ogni giorno. Da qui la necessità di avere una formazione specifica riguardo a tutte le sfaccettature che si hanno nel lavorare con i giovani in un ambito sportivo.

Che cosa è cambiato rispetto a 15, 20 o 25 anni fa ?
La differenza sostanziale è che un tempo lo sport era un passatempo per i ragazzi, adesso è un’attività quasi indispensabile al giovane per inserirsi in un contesto sociale moderno. Non solo, ma a volte, risulta essere un banco di prova per i giovani stessi. Una specie di prova di forza, di espressione della propria bravura, sostenuta dai genitori che diventano, spesso, troppo esigenti. Lo sport negli anni 2000 ha la stessa importanza della scuola. Tutto questo ha creato un enorme anello debole che è la parte emotiva del giovane. Esso, infatti, viene spesso pressato e tarpato nella propria libertà di agire che passa in secondo piano rispetto al raggiungimento dei risultati, quasi, ad ogni costo. La soluzione possibile è quella di analizzare il contesto sportivo e ri-educare l’ambiente ad un atto ludico cercando di lasciare il puro agonismo solo ad ambienti iper-competitivi. Il Counseling ad Orientamento Psicoanalitico si prefigge, attraverso l’Ascolto, il Gioco e il sostegno del “desiderio”, di fare un’azione operativa e culturale all’interno di associazioni sportive che hanno come scopo principale quello promuovere il soggetto allo sport ed aiutarlo a crescere.

Alessandro Pardocchi opera nell’ambito sportivo con competenze trasversali. Istruttore di Tennis per bambini e adulti principianti, Personal Trainer per adulti con finalità di miglioramento del Fitness e della salute. Tecnico di gestione della respirazione per il miglioramento del benessere e delle performance sportive. Counselor ad Orientamento Psicoanalitico.

 

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