Donne, ricordi scolpiti nella pietra
Presentazione del libro Donne. Ricordi scolpiti nella pietra. Volume 2., di Cristina Bianchi e Susanna Daniele. Pistoia, Atelier, 2017
Martedì 23 maggio 2017, ore 17.00 – Biblioteca Forteguerriana
Interviene Claudio Rosati
Saranno presenti le autrici
Il volume, prosecuzione della ricerca storica delle due autrici pistoiesi (il cui primo capitolo, Donne. Ricordi scolpiti nella pietra, era stato pubblicato nel 2015), presenta alcune figure femminili attraverso le lapidi che le ricordano nelle strade e sugli edifici della città e del territorio: si apre con la morte misteriosa di una ragazza incinta, prosegue con una bizzarra rappresentazione di filatrici su lapidi situate a Piteglio e Prunetta, ripercorre la triste storia della maestra Italia Donati e infine la vicenda Beatrice di Pian degli Ontani, la poetessa pastora. Dedica poi alcune parti a donne legate, a titolo diverso, allo spirito del luogo in cui hanno vissuto e infine ricorda alcune figure femminili che hanno lasciato una traccia sia nella vita politica locale e nazionale o che sono state vittime della guerra.
Cristina Bianchi è nata e vive a Pistoia. Autrice di racconti, è prima di tutto un'appassionata lettrice. Di sé dice che la lettura è il suo primo grande amore. Si lascia catturare dalle storie che le permettono di vivere molte vite, viaggiare nel tempo e nello spazio, esplorare l’animo umano e gli angoli più reconditi della Terra. Tutto questo dove e quando le è possibile, in casa o all’aperto, da sola o in compagnia. Vanta giovanili esperienze teatrali e canta in cori parrocchiali e polifonici. Dal 2007 fa parte dell’Associazione culturale Giallo Pistoia grazie alla quale ha fatto le più varie esperienze in ambito letterario, tra cui l’organizzazione delle prime cinque edizioni del Festival del giallo di Pistoia.
I suoi racconti sono stati pubblicati in varie antologie: “Una storia di provincia” in Pistoia gialli e noir storici (2008), “Cruel summer” in Vicini da morire (2010), “Era una notte buia e tempestosa” in Presi per la gola (2011), “Fumo blu” in Il fumo uccide (2012), “Bambino per sempre” in Il treno della memoria, “Il Vate” in Rime assassine (2013), “Sono cose di famiglia" in Il tacco spezzato (2013), “Sull’orlo dell’abisso” in Sulle tracce dell’autore, “Non lo vedo, non c’è” in Chi sei? Storie di speranze rubate, Interviste e racconti sull'Alzheimer (2014), "Una vecchia storia nella nuova città" in Trame di palazzo. Intrighi e misteri a Pistoia (2015).
Susanna Daniele è nata a Pistoia, dove vive. Per molti anni ha lavorato a Firenze come funzionario giuridico presso un ente pubblico, attualmente lavora presso l'Ufficio stampa del Comune di Pistoia. Giornalista pubblicista dal 1994, collabora con varie riviste letterarie. Dal 2004 a oggi ha scritto molti racconti pubblicati in antologie edite da numerose case editrici, fra cui Gialli Mondadori. È autrice dei testi teatrali Ai saggi la gloria (2011) sulla storia della Biblioteca Forteguerriana di Pistoia e Il ceppo fiorito (2012), che ripercorre i settecento anni di vita dell'antico Ospedale del Ceppo. Ha curato due raccolte di interviste: una sul tema della violenza sulle donne dal titolo Il tacco spezzato (2013) e una sulla malattia di Alzheimer, Chi sei? Storie di speranze rubate, Interviste e racconti sull'Alzheimer (2014). Nel 2014 ha pubblicato Interviste impossibili, un libro scritto in forma di dialogo che propone una serie di interviste fatte da cronisti contemporanei a personaggi pistoiesi di tutte le epoche. È addetta stampa dell’Associazione Amici del Giallo di Pistoia, di cui fa parte.
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Ultimo aggiornamento sabato, 22 luglio 2017
Presentazione del libro Donne. Ricordi scolpiti nella pietra. Volume 2., di Cristina Bianchi e Susanna Daniele. Pistoia, Atelier, 2017
Martedì 23 maggio 2017, ore 17.00 – Biblioteca Forteguerriana
Interviene Claudio Rosati
Saranno presenti le autrici
Il volume, prosecuzione della ricerca storica delle due autrici pistoiesi (il cui primo capitolo, Donne. Ricordi scolpiti nella pietra, era stato pubblicato nel 2015), presenta alcune figure femminili attraverso le lapidi che le ricordano nelle strade e sugli edifici della città e del territorio: si apre con la morte misteriosa di una ragazza incinta, prosegue con una bizzarra rappresentazione di filatrici su lapidi situate a Piteglio e Prunetta, ripercorre la triste storia della maestra Italia Donati e infine la vicenda Beatrice di Pian degli Ontani, la poetessa pastora. Dedica poi alcune parti a donne legate, a titolo diverso, allo spirito del luogo in cui hanno vissuto e infine ricorda alcune figure femminili che hanno lasciato una traccia sia nella vita politica locale e nazionale o che sono state vittime della guerra.
Cristina Bianchi è nata e vive a Pistoia. Autrice di racconti, è prima di tutto un'appassionata lettrice. Di sé dice che la lettura è il suo primo grande amore. Si lascia catturare dalle storie che le permettono di vivere molte vite, viaggiare nel tempo e nello spazio, esplorare l’animo umano e gli angoli più reconditi della Terra. Tutto questo dove e quando le è possibile, in casa o all’aperto, da sola o in compagnia. Vanta giovanili esperienze teatrali e canta in cori parrocchiali e polifonici. Dal 2007 fa parte dell’Associazione culturale Giallo Pistoia grazie alla quale ha fatto le più varie esperienze in ambito letterario, tra cui l’organizzazione delle prime cinque edizioni del Festival del giallo di Pistoia.
I suoi racconti sono stati pubblicati in varie antologie: “Una storia di provincia” in Pistoia gialli e noir storici (2008), “Cruel summer” in Vicini da morire (2010), “Era una notte buia e tempestosa” in Presi per la gola (2011), “Fumo blu” in Il fumo uccide (2012), “Bambino per sempre” in Il treno della memoria, “Il Vate” in Rime assassine (2013), “Sono cose di famiglia" in Il tacco spezzato (2013), “Sull’orlo dell’abisso” in Sulle tracce dell’autore, “Non lo vedo, non c’è” in Chi sei? Storie di speranze rubate, Interviste e racconti sull'Alzheimer (2014), "Una vecchia storia nella nuova città" in Trame di palazzo. Intrighi e misteri a Pistoia (2015).
Susanna Daniele è nata a Pistoia, dove vive. Per molti anni ha lavorato a Firenze come funzionario giuridico presso un ente pubblico, attualmente lavora presso l'Ufficio stampa del Comune di Pistoia. Giornalista pubblicista dal 1994, collabora con varie riviste letterarie. Dal 2004 a oggi ha scritto molti racconti pubblicati in antologie edite da numerose case editrici, fra cui Gialli Mondadori. È autrice dei testi teatrali Ai saggi la gloria (2011) sulla storia della Biblioteca Forteguerriana di Pistoia e Il ceppo fiorito (2012), che ripercorre i settecento anni di vita dell'antico Ospedale del Ceppo. Ha curato due raccolte di interviste: una sul tema della violenza sulle donne dal titolo Il tacco spezzato (2013) e una sulla malattia di Alzheimer, Chi sei? Storie di speranze rubate, Interviste e racconti sull'Alzheimer (2014). Nel 2014 ha pubblicato Interviste impossibili, un libro scritto in forma di dialogo che propone una serie di interviste fatte da cronisti contemporanei a personaggi pistoiesi di tutte le epoche. È addetta stampa dell’Associazione Amici del Giallo di Pistoia, di cui fa parte.
- Ultimo aggiornamento sabato, 22 luglio 2017