Dico bene?
Alla luce delle profonde trasformazioni sociali e linguistiche degli ultimi dieci anni, l’autrice scrive un interessante saggio sul modo di comunicare al giorno d’oggi. Se fino a non molto tempo fa, c’era una separazione tra lingua parlata e lingua scritta, con i social network oggi milioni di persone scrivono una lingua che sostanzialmente è quella parlata; è necessario, allora, definire delle regole linguistiche (e di buon senso) che vadano a compilare una sorta di “moderno galateo”. L’invito per il popolo della rete e non è a una “sana e robusta conversazione” , riflettendo sugli usi e sulle scelte linguistiche che oggi compiamo.
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Ultimo aggiornamento giovedì, 30 ottobre 2014
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Alla luce delle profonde trasformazioni sociali e linguistiche degli ultimi dieci anni, l’autrice scrive un interessante saggio sul modo di comunicare al giorno d’oggi. Se fino a non molto tempo fa, c’era una separazione tra lingua parlata e lingua scritta, con i social network oggi milioni di persone scrivono una lingua che sostanzialmente è quella parlata; è necessario, allora, definire delle regole linguistiche (e di buon senso) che vadano a compilare una sorta di “moderno galateo”. L’invito per il popolo della rete e non è a una “sana e robusta conversazione” , riflettendo sugli usi e sulle scelte linguistiche che oggi compiamo.
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