Diario
All’inizio di questo Diario, Etty è una giovane donna di Amsterdam, intensa e passionale: trascorre il tempo leggendo Rilke, Dostoevskij, Jung. È ebrea, ma non osservante. I temi religiosi la attirano, e talvolta ne parla. Poi, a poco a poco, la realtà della persecuzione comincia a infiltrarsi fra le righe del diario. Etty comincia a annotare eventi significativi della propria esistenza: ad esempio il giorno in cui gli ebrei non hanno potuto più usare la bicicletta. Registra le voci di amici scomparsi nei campi di concentramento, uccisi o imprigionati. A mano a mano che si avvicina la fine, la sua voce diviene sempre più intima e profonda: nonostante la tragedia della persecuzione nazista, respinge ogni atomo di odio, per cercare di rendere il mondo migliore
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Ultimo aggiornamento mercoledì, 18 dicembre 2013
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