Biblioteca San Giorgio, Pistoia


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Bibliodiversità

Nel 2017 la Biblioteca San Giorgio ha intrapreso una nuova linea di promozione culturale, occupandosi di "bibliodiversità", ovvero garantendo una visibilità speciale a quei libri prodotti da editori piccoli e indipendenti, che non riescono a raggiungere gli scaffali delle librerie e a quegli autori che non vengono ospitati nei talk show televisivi o vengono intervistati dai giornali.
In Italia i canali di distribuzione libraria offerti dal mercato sono molto limitati: per un libro di qualità, non supportato dalle campagne promozionali dei grandi editori, è molto difficile raggiungere la soglia di attenzione del pubblico.

Perché la bibliodiversità?

In un contesto di mercato sempre più caratterizzato dalla omologazione dei prodotti editoriali, caratterizzati da scarsa qualità e bassa durabilità, per una biblioteca come la San Giorgio scendere in campo sul fronte della bibliodiversità significa attribuirsi un ruolo eticamente e socialmente militante di difesa della qualità dell’offerta editoriale e di salvaguardia di tutte quelle voci “fuori dal coro” che – pur rimanendo ai margini della filiera del libro – si battono per offrire al lettore una esperienza di alta qualità sia sul fronte dei contenuti pubblicati sia sul fronte delle scelte cartotecniche, grafiche ed in generale editoriali.

Questo tipo di azione, che pure non vuole affermare ideologie di rottura fini a se stesse, né tanto meno si vincola agli stereotipi del “Piccolo è Bello”, diventa tanto più efficace quando trova alleanze significative negli editori indipendenti, nelle librerie indipendenti, negli autori, nei traduttori e negli altri singoli protagonisti dell’avventura culturale (prima ancora che commerciale) rappresentata da un libro. Hanno partecipato a questo progetto il Centro di Documentazione di Pistoia e la libreria indipendente Les Bouquinistes. Il progetto è stato sostenuto economicamente dalla Regione Toscana.

 

Le proposte di lettura all'insegna della bibliodiversità

Nel corso del 2017 ogni venerdì in home page appuntamento con la recensione di un libro di qualità pubblicato da un editore indipendente (vedi). A mano a mano le proposte di lettura presentate dalla biblioteca e dagli altri alleati del progetto sono andate a comporre l'Archivio della bibliodiversità, per permettere ai lettori di avere sempre a disposizione spunti di lettura di alta qualità e non commerciali.

 

Incontri con editori e altre iniziative a favore della bibliodiversità

Presentazioni di libri, conversazioni con editori, incontri e giochi di lettura: molte le proposte che sono state offerte per promuovere l'editoria minore e sconosciuta. 

    Per saperne di più:

FIDARE (Federazione italiana degli editori indipendenti): riunisce gli editori indipendenti italiani che vogliono permettere ai lettori di scegliere tra una selezione più ampia di titoli rispetto a quelli supportati da costose campagne pubblicitarie e promozionali

El dia B: sito in lingua spagnola che promuove "il giorno B", ovvero la giornata mondiale della diversità, che si festeggia il 21 settembre, giorno dell'inizio della primavera nell'emisfero australe. L'espressione "bibliodiversità" fu coniata infatti da alcuni editori cileni quando fu creato il gruppo “Editores independientes de Chile” alla fine degli anni ’90. L’Associazione degli editori indipendenti ha fortemente contribuito alla diffusione e alla promozione di tale espressione in parecchie lingue, specialmente grazie alle dichiarazioni di Dakar (2003), di Guadalajara (2005) e di Parigi (2007), Città del Capo (2014).

 

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