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Aspettando il Festival del giallo 2017

immagine della strega di Biancaneve

#millemotiviper

Eventi collaterali alla manifestazione Festival del Giallo 2017

venerdì 3 febbraio 2017, ore 17 - Auditorium Terzani

Farfalla nera, ventura mi mena, farfalla bianca sventura non manca
Incanti, superstizioni e malefici al femminile tra storia e tradizioni popolari

Conversazione di Francesca Rafanello Maffucci
Presentazione di Giuseppe Previti

Locandina
(pdf, 190 Kb)

 

A cura degli Amici del Giallo Pistoia

Un viaggio, arcano, criminale, a tratti drammatico, nella storia delle donne, tra processi, roghi, oscuri riti e antiche superstizioni. L’universo femminile, più oscuro e misterioso, è raccontato attraverso le storie e le curiosità di donne particolari, quali negromanti, guaritrici, streghe e maghe. Un’indagine sul lato oscuro delle donne, quelle che sono state consegnate alla storia macchiate per le loro scelte, per il loro essere “diverse”.
Donne malefiche, donne oscure spesso solo vittime di una storia che le ha condannate pur nella loro innocenza. Si pensi al caso delle streghe e ad esempio a Gostanza da Libbiano che dovette giurare di essere colpevole per le sofferenze subite. Sofferenze atroci sotto il dolore provocato da drammatici e impensabili strumenti di tortura. Dalle donne dell’immaginario e della paura nei sogni di bambino, come la strega di Biancaneve, fino ad arrivare alle “streghe” toscane come Gostanza da Libbiano e pistoiesi come nel 1680 Maria Lucia Cecchini di Piteglio, accusata di stregoneria per aver “sputato sul crocifisso” e per la sua vita al limite del comprensibile, e Lucrezia La Romana. Una storia dove “il sonno della ragione genera mostri”...

 

lunedì 20 febbraio 2017, ore 21 - Cinema Roma (Via Laudesi)

La corta notte delle bambole di vetro
Proiezione del film di Aldo Lado (1971)

Film cult del giallo all'italiana narra la storia del giornalista americano Gregory Moore. Dato per morto ma in realtà precipitato in uno stato catalettico, rivive sul tavolo di un obitorio di Praga quanto accaduto da poco nella sua vita. Indagando sulla scomparsa della sua ragazza Mira - ultima d'una serie di giovani massacrate da un presunto serial killer - Moore ha scoperto che il locale notturno "Club 99" serve da copertura a un'organizzazione segreta, ramificata in ogni parte del mondo e capeggiata dal prof. Karting, che plagia la mente delle giovani generazioni, attraverso rituali orgiastici di magia nera, per soffocare ogni possibile scintilla di risveglio delle coscienze. Dopo avere raccolto le prove della colpevolezza del medico, Moore viene sorpreso da quest'ultimo nei panni del "Gran Sacerdote", ridotto in stato di catalessi e trasportato dall'obitorio in un'aula universitaria per un'autopsia dimostrativa, e quando riesce finalmente a dare segni di vita, si scopre che il docente cui è stato affidato il corpo è lo stesso prof. Karting e per lo sfortunato giornalista è la fine.

 

giovedì 23 febbraio 2017, ore 21 - Pistoia Sotterranea (ingresso dall'antico Ospedale del Ceppo)

Cesare l'immortale
presentazione del libro di Franco Forte (Mondadori, 2016)

Tra colpi di scena strabilianti e gustosissimi cammei di personaggi storici, Franco Forte ci regala la prima epica avventura di Cesare e della sua nuova legione. Perché, poco prima delle Idi di marzo, il giorno fatidico in cui venne ucciso, Giulio Cesare rinunciò a essere accompagnato dalla scorta? E perché proprio Bruto e Decimo, gli uomini più vicini al dittatore, avrebbero dovuto desiderarne e organizzarne la fine? Perché, mentre si recava alla Curia, il dittatore di Roma ignorò tutti coloro che lo avvertivano che sarebbe stato vittima di un complotto? E infine perché, quando venne portato via dopo essere stato accoltellato a morte, un lembo della tonaca gli copriva il viso? Secondo Cicerone il dittatore avrebbe provato vergogna per le smorfie di dolore che gli contraevano il volto nel momento della morte, e si sarebbe coperto per nasconderle. Ma se la ragione fosse un'altra? Furono gli schiavi dello stesso Cesare a portare via il corpo del padrone, con il viso nascosto dalla toga. E solo dopo un certo tempo il medico Antistione dichiarò che Cesare era stato colpito da diciotto coltellate, di cui una mortale. Ai tanti enigmi che si affollano intorno alla più famosa congiura della storia, Franco Forte dà un'incredibile risposta nelle pagine di questo romanzo: e se Giulio Cesare non fosse affatto morto alle Idi di marzo? Forse la congiura non aveva la finalità di ucciderlo, ma di sottrarlo allo scomodo e gravoso incarico di padre-padrone di Roma. Offrendogli così la possibilità di tornare a dedicarsi a ciò che nella vita aveva sempre amato: essere alla testa di una legione, la Legio Caesaris, e combattere per la gloria personale e dell'Urbe. Con un ulteriore obiettivo, che solo una mente ambiziosa come quella di Cesare poteva escogitare: raggiungere i confini del mondo alla ricerca della dimora degli dèi, per strappare loro il segreto della vita eterna.

 

sabato 25 febbraio 2017, ore 21 - Piccolo Teatro Mauro Bolognini

Vi racconto Casabona

Locandina spettacolo
(pdf, 1 Mb)

 

Dai romanzi di Antonio Fusco, lettura scenica a più voci a cura del G.A.D. Città di Pistoia diretto da Franco Checchi con  Elvio Norcia (Commissario Casabona), Clarissa Tredici (la moglie Francesca), Andrea Gonfiantini (ispettore Lucchese), Franco Checchi (Don Angelo).
Voce solista Daniela Dolce, al pianoforte Daniele Biagini, al violino Savino Pantone per le parti cantate e suonate dal vivo
Presenta Cristina Bianchi
Regia di Franco Checchi
Tecnici: Nicola Agostiniani (suono), Pino Capozza (computer), Gianni Bianchi (luci)
Scenografie G.A.D. Città di Pistoia

 

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