Albertone 100
Cento anni dalla nascita di Alberto Sordi
Quanno se scherza, bisogna èsse' seri!”
(dal film Il marchese del Grillo)
Romano doc, Alberto Sordi nasce il 15 giugno del 1920 a Roma nel quartiere di Trastevere in via di San Cosimato. Figlio di un direttore d'orchestra e di un'insegnante, cresce con due sorelle e un fratello in una famiglia che rappresenterà un punto di riferimento importante per tutta la sua vita. Si avvicina al mondo dello spettacolo già dall'infanzia: alle elementari gira l'Italia con la compagnia del “Teatrino delle marionette” e come soprano partecipa alle esibizioni del coro della Cappella Sistina. Abbandonata la scuola, si iscrive all'“Accademia dei Filodrammatici” di Milano, da cui viene espulso per la marcata inflessione romanesca. Spinto dal desiderio di rivalsa, si butta sulla comicità da cabaret nella città lombarda, ma è solo tornando a Roma che ottiene un ruolo di comparsa nel film Scipione l'Africano di Carmine Gallone. Diventa doppiatore di Oliver Hardy, ottiene le prime parti nei film La notte delle beffe e Cuori nella tormenta di Carlo Campogalliani e un ruolo da co-protagonista ne I tre aquilotti di Mario Mattoli. In attesa del grande cinema, alterna il teatro di rivista (da ricordare la collaborazione con Wanda Osiris) alla radio e al doppiaggio (presta la sua voce a Robert Mitchum, e Anthony Quinn). Il 1951 è l'anno della svolta: Federico Fellini sceglie Sordi come protagonista de Lo sceicco bianco, seguono così molti film di successo: I vitelloni sempre di Fellini (Nastro d'argento come miglior attore non protagonista), Un giorno in pretura di Steno con il quale nasce il personaggio di Nando Moriconi, presente anche in Un americano a Roma, uno dei film più iconici per Sordi. La seconda metà degli anni Cinquanta è la più fortunata e produttiva per l'attore, escono infatti Il segno di Venere e Il vedovo di Dino Risi, Il marito di Nanny Loy e Gianni Puccini, Tutti a casa di Luigi Comencini, Il vigile di Luigi Zampa, La grande guerra di Mario Monicelli (David di Donatello e Nastro d'argento come protagonista). Dopo altre interpretazioni come Il diavolo di Gian Luigi Polidoro, Il mafioso di Alberto Lattuada, Il maestro di Vigevano di Elio Petri, Alberto Sordi decide di cimentarsi con la regia: prima con Fumo di Londra e poi con Scusi, lei è favorevole o contrario? Torna in tv a Studio Uno, dove nascono le memorabili collaborazioni con Mina e le sorelle Kessler. Sul finire degli anni Sessanta escono Il medico della mutua di Luigi Zampa, Le streghe (Sordi recita nell’episodio Senso civico di Mauro Bolognini), Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? di Ettore Scola. Gli anni Settanta segnano una contrazione degli impegni attoriali, ma la qualità resta alta: Detenuto in attesa di giudizio di Nanni Loy, Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata di Luigi Zampa, Lo scopone scientifico di Luigi Comencini. Interpreta e dirige Polvere di stelle, Finché c’è guerra c’è speranza e Il comune senso del pudore. Il decennio si conclude con altre due interpretazioni memorabili: Un borghese piccolo piccolo e Il marchese del Grillo, entrambi diretti da Mario Monicelli. Negli anni a seguire notevoli sono le interpretazioni in In viaggio con papà con Carlo Verdone, del Don Abbondio ne I promessi sposi per la TV e in L'avaro di Tonino Cervi. Nel 1995 riceve il Leone d’oro alla carriera e nel 2000, in occasione dell'ottantesimo compleanno, diventa sindaco di Roma per un giorno. Tre anni dopo, nel 2003, Alberto Sordi muore a Roma nella sua villa in piazza Numa Pompilio, lasciando tra quanti l'hanno amato quell'amarezza che segue il riso, propria della commedia all'italiana, di cui è stato uno dei maggiori interpreti.
I vitelloni un film di Federico Fellini (DVD 2000)
Fausto, Riccardo, Alberto, Leopoldo e Moraldo sono cinque amici che nella provincia italiana passano il tempo bighellonando nell'attesa che arrivi la svolta della vita. Fellini, dopo Lo sceicco bianco, richiama Alberto Sordi per raccontare una storia che conosce direttamente ambientandola in una Rimini invernale lontana dallo stereotipo balneare. Celebre la sequenza nella quale Sordi si prende gioco dei lavoratori con il gesto dell'ombrello.
Un americano a Roma un film di Steno (DVD 2006)
Il sogno di Nando Moriconi, giovanotto di Trastevere, è di trasferirsi in America. Nell'attesa che si realizzi, imita la cultura americana in un paese che si sta risollevando dalla guerra. La maschera di Sordi attraversa quindici anni di storia italiana (il film è del 1954), affidandosi a una ripetuta serie di scene comiche, nella più famosa Sordi parla con il piatto di spaghetti che sta mangiando: "Maccarone, m'hai provocato e io ti distruggo".
La grande guerra un film di Mario Monicelli (DVD 2003)
Il romano Oreste Jacovacci (Alberto Sordi) e il milanese Giovanni Busacca (Vittorio Gassman) si ritrovano a guerra in corso a Tigliano, paesino toscano dove aspettano la chiamata al fronte. Quando la chiamata arriva, si ritrovano compagni di sventura ad attraversare le varie fasi del conflitto fino ad un epilogo amaro. Grande esempio di commedia all'italiana, il film di Monicelli vince il Leone d'oro ex-aequo con Il generale Della Rovere con protagonista Vittorio De Sica, due film accomunati da tre maschere italiane molto riuscite, tra le quali quella di un Sordi risulta capace di inserirsi abilmente nella traiettoria drammatica della Storia.
Tutti a casa un film di Luigi Comencini (DVD 2006)
L'armistizio dell'8 settembre 1943 impone anche al sottotenente Innocenzi l'abbandono del fronte e il rientro a casa. Attraversa l'Italia dal nord al centro in compagnia di altri compagni d'avventura. Rimasto solo, si trova costretto a cercare dentro di sé la forza per affrontare i tedeschi, i fascisti e sopravvivere al caos e alla fame. La sceneggiatura di Age e Scarpelli, a cui collaborano lo stesso Comencini e Marcello Fondato, permette a Sordi di uscire dal macchiettismo e di esprimere pienamente le sue capacità di grande interprete.
Una vita difficile un film di Dino Risi (DVD 2002)
Ex combattente partigiano e comunista, Silvio Magnozzi incontra a guerra finita tutte le difficoltà del caso nel suo lavoro come giornalista. In miseria viene lasciato dalla moglie e, rimasto solo, è costretto a mettere da parte i suoi ideali e il suo orgoglio e accettare un impiego da un ricco industriale per riconquistare la sua donna. Alberto Sordi, incarnando magistralmente un perdente capace di riscattarsi, offre una delle sue prove migliori.
Il medico della mutua un film di Luigi Zampa (DVD 2005)
Guido Tersilli, giovane medico, sceglie come pazienti i mutuati perché considerati più redditizi. Dopo la morte del dottor Bui, che ha in cura la bellezza di duemilatrecento mutuati, riesce a sostituirlo seducendone la vedova. Sopraffatto dalla mole di lavoro, finisce in ospedale per un collasso. Dopo essersi ripreso, il medico capisce che l'unica possibilità per evitare che i suoi avidi colleghi mettano le mani sui suoi pazienti è di preservare la sua salute e iniziare le cure via telefono. Profetica satira sull'assistenza mutualistica, nella quale Sordi sfoggia uno dei più divertenti personaggi della sua carriera.
Un borghese piccolo piccolo un film di Mario Monicelli (DVD 2006)
Impiegato al ministero e prossimo alla pensione, Giovanni Vivaldi sogna che suo figlio, diplomatosi ragioniere, possa sostituirlo nel posto fisso. Viene bandito un concorso e, per agevolarne la riuscita, Giovanni accetta di iscriversi alla loggia massonica a cui appartiene il suo superiore. Il giorno della selezione il figlio viene ucciso, davanti agli occhi del padre, da un rapinatore di banca. Giovanni, sopraffatto dal dolore, cerca di vendicarsi mettendosi sulle tracce dell'assassino. Da un romanzo di Vincenzo Cerami un ritratto amaro del nostro paese, sopraffatto dalla violenza del terrorismo e dal malcostume delle raccomandazioni. Sordi, impietoso aguzzino, nel film ne rappresenta pienamente lo spirito.
Polvere di stelle un film di Alberto Sordi (DVD 2006)
Una compagnia di avanspettacolo nell'euforia postbellica riesce ad essere scritturata dal Petruzzelli di Bari. Il successo è effimero e, passato il momento di gloria, tornano i soliti tempi di magra. Alberto Sordi, dietro la macchina da presa, rievoca i suoi primi impegni professionali con Wanda Osiris e Carlo Dapporto. Compagna d'avventura ancora Monica Vitti, con la quale l'affiatamento è massimo.
In viaggio con papà un film di Carlo Verdone (DVD 2014)
Cristiano, che vive da anni in una comune, si presenta in casa del padre Armando, quando quest'ultimo si sta preparando a partire in vacanza con l'amante. Il figlio chiede al padre di accompagnarlo nella ricerca dei suoi amici. Inizia così un viaggio tra due persone che non si conoscono, ma che si sforzeranno di capirsi. Un passaggio di testimone della comicità romana affidato a due fuoriclasse, come Sordi e Verdone, che riescono a cavarsela in un film nel quale la satira cede troppo facilmente il passo ai buoni sentimenti.
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Ultimo aggiornamento martedì, 3 novembre 2020
Cento anni dalla nascita di Alberto Sordi
Quanno se scherza, bisogna èsse' seri!”
(dal film Il marchese del Grillo)
Romano doc, Alberto Sordi nasce il 15 giugno del 1920 a Roma nel quartiere di Trastevere in via di San Cosimato. Figlio di un direttore d'orchestra e di un'insegnante, cresce con due sorelle e un fratello in una famiglia che rappresenterà un punto di riferimento importante per tutta la sua vita. Si avvicina al mondo dello spettacolo già dall'infanzia: alle elementari gira l'Italia con la compagnia del “Teatrino delle marionette” e come soprano partecipa alle esibizioni del coro della Cappella Sistina. Abbandonata la scuola, si iscrive all'“Accademia dei Filodrammatici” di Milano, da cui viene espulso per la marcata inflessione romanesca. Spinto dal desiderio di rivalsa, si butta sulla comicità da cabaret nella città lombarda, ma è solo tornando a Roma che ottiene un ruolo di comparsa nel film Scipione l'Africano di Carmine Gallone. Diventa doppiatore di Oliver Hardy, ottiene le prime parti nei film La notte delle beffe e Cuori nella tormenta di Carlo Campogalliani e un ruolo da co-protagonista ne I tre aquilotti di Mario Mattoli. In attesa del grande cinema, alterna il teatro di rivista (da ricordare la collaborazione con Wanda Osiris) alla radio e al doppiaggio (presta la sua voce a Robert Mitchum, e Anthony Quinn). Il 1951 è l'anno della svolta: Federico Fellini sceglie Sordi come protagonista de Lo sceicco bianco, seguono così molti film di successo: I vitelloni sempre di Fellini (Nastro d'argento come miglior attore non protagonista), Un giorno in pretura di Steno con il quale nasce il personaggio di Nando Moriconi, presente anche in Un americano a Roma, uno dei film più iconici per Sordi. La seconda metà degli anni Cinquanta è la più fortunata e produttiva per l'attore, escono infatti Il segno di Venere e Il vedovo di Dino Risi, Il marito di Nanny Loy e Gianni Puccini, Tutti a casa di Luigi Comencini, Il vigile di Luigi Zampa, La grande guerra di Mario Monicelli (David di Donatello e Nastro d'argento come protagonista). Dopo altre interpretazioni come Il diavolo di Gian Luigi Polidoro, Il mafioso di Alberto Lattuada, Il maestro di Vigevano di Elio Petri, Alberto Sordi decide di cimentarsi con la regia: prima con Fumo di Londra e poi con Scusi, lei è favorevole o contrario? Torna in tv a Studio Uno, dove nascono le memorabili collaborazioni con Mina e le sorelle Kessler. Sul finire degli anni Sessanta escono Il medico della mutua di Luigi Zampa, Le streghe (Sordi recita nell’episodio Senso civico di Mauro Bolognini), Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? di Ettore Scola. Gli anni Settanta segnano una contrazione degli impegni attoriali, ma la qualità resta alta: Detenuto in attesa di giudizio di Nanni Loy, Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata di Luigi Zampa, Lo scopone scientifico di Luigi Comencini. Interpreta e dirige Polvere di stelle, Finché c’è guerra c’è speranza e Il comune senso del pudore. Il decennio si conclude con altre due interpretazioni memorabili: Un borghese piccolo piccolo e Il marchese del Grillo, entrambi diretti da Mario Monicelli. Negli anni a seguire notevoli sono le interpretazioni in In viaggio con papà con Carlo Verdone, del Don Abbondio ne I promessi sposi per la TV e in L'avaro di Tonino Cervi. Nel 1995 riceve il Leone d’oro alla carriera e nel 2000, in occasione dell'ottantesimo compleanno, diventa sindaco di Roma per un giorno. Tre anni dopo, nel 2003, Alberto Sordi muore a Roma nella sua villa in piazza Numa Pompilio, lasciando tra quanti l'hanno amato quell'amarezza che segue il riso, propria della commedia all'italiana, di cui è stato uno dei maggiori interpreti.
I vitelloni un film di Federico Fellini (DVD 2000)
Fausto, Riccardo, Alberto, Leopoldo e Moraldo sono cinque amici che nella provincia italiana passano il tempo bighellonando nell'attesa che arrivi la svolta della vita. Fellini, dopo Lo sceicco bianco, richiama Alberto Sordi per raccontare una storia che conosce direttamente ambientandola in una Rimini invernale lontana dallo stereotipo balneare. Celebre la sequenza nella quale Sordi si prende gioco dei lavoratori con il gesto dell'ombrello.
Un americano a Roma un film di Steno (DVD 2006)
Il sogno di Nando Moriconi, giovanotto di Trastevere, è di trasferirsi in America. Nell'attesa che si realizzi, imita la cultura americana in un paese che si sta risollevando dalla guerra. La maschera di Sordi attraversa quindici anni di storia italiana (il film è del 1954), affidandosi a una ripetuta serie di scene comiche, nella più famosa Sordi parla con il piatto di spaghetti che sta mangiando: "Maccarone, m'hai provocato e io ti distruggo".
La grande guerra un film di Mario Monicelli (DVD 2003)
Il romano Oreste Jacovacci (Alberto Sordi) e il milanese Giovanni Busacca (Vittorio Gassman) si ritrovano a guerra in corso a Tigliano, paesino toscano dove aspettano la chiamata al fronte. Quando la chiamata arriva, si ritrovano compagni di sventura ad attraversare le varie fasi del conflitto fino ad un epilogo amaro. Grande esempio di commedia all'italiana, il film di Monicelli vince il Leone d'oro ex-aequo con Il generale Della Rovere con protagonista Vittorio De Sica, due film accomunati da tre maschere italiane molto riuscite, tra le quali quella di un Sordi risulta capace di inserirsi abilmente nella traiettoria drammatica della Storia.
Tutti a casa un film di Luigi Comencini (DVD 2006)
L'armistizio dell'8 settembre 1943 impone anche al sottotenente Innocenzi l'abbandono del fronte e il rientro a casa. Attraversa l'Italia dal nord al centro in compagnia di altri compagni d'avventura. Rimasto solo, si trova costretto a cercare dentro di sé la forza per affrontare i tedeschi, i fascisti e sopravvivere al caos e alla fame. La sceneggiatura di Age e Scarpelli, a cui collaborano lo stesso Comencini e Marcello Fondato, permette a Sordi di uscire dal macchiettismo e di esprimere pienamente le sue capacità di grande interprete.
Una vita difficile un film di Dino Risi (DVD 2002)
Ex combattente partigiano e comunista, Silvio Magnozzi incontra a guerra finita tutte le difficoltà del caso nel suo lavoro come giornalista. In miseria viene lasciato dalla moglie e, rimasto solo, è costretto a mettere da parte i suoi ideali e il suo orgoglio e accettare un impiego da un ricco industriale per riconquistare la sua donna. Alberto Sordi, incarnando magistralmente un perdente capace di riscattarsi, offre una delle sue prove migliori.
Il medico della mutua un film di Luigi Zampa (DVD 2005)
Guido Tersilli, giovane medico, sceglie come pazienti i mutuati perché considerati più redditizi. Dopo la morte del dottor Bui, che ha in cura la bellezza di duemilatrecento mutuati, riesce a sostituirlo seducendone la vedova. Sopraffatto dalla mole di lavoro, finisce in ospedale per un collasso. Dopo essersi ripreso, il medico capisce che l'unica possibilità per evitare che i suoi avidi colleghi mettano le mani sui suoi pazienti è di preservare la sua salute e iniziare le cure via telefono. Profetica satira sull'assistenza mutualistica, nella quale Sordi sfoggia uno dei più divertenti personaggi della sua carriera.
Un borghese piccolo piccolo un film di Mario Monicelli (DVD 2006)
Impiegato al ministero e prossimo alla pensione, Giovanni Vivaldi sogna che suo figlio, diplomatosi ragioniere, possa sostituirlo nel posto fisso. Viene bandito un concorso e, per agevolarne la riuscita, Giovanni accetta di iscriversi alla loggia massonica a cui appartiene il suo superiore. Il giorno della selezione il figlio viene ucciso, davanti agli occhi del padre, da un rapinatore di banca. Giovanni, sopraffatto dal dolore, cerca di vendicarsi mettendosi sulle tracce dell'assassino. Da un romanzo di Vincenzo Cerami un ritratto amaro del nostro paese, sopraffatto dalla violenza del terrorismo e dal malcostume delle raccomandazioni. Sordi, impietoso aguzzino, nel film ne rappresenta pienamente lo spirito.
Polvere di stelle un film di Alberto Sordi (DVD 2006)
Una compagnia di avanspettacolo nell'euforia postbellica riesce ad essere scritturata dal Petruzzelli di Bari. Il successo è effimero e, passato il momento di gloria, tornano i soliti tempi di magra. Alberto Sordi, dietro la macchina da presa, rievoca i suoi primi impegni professionali con Wanda Osiris e Carlo Dapporto. Compagna d'avventura ancora Monica Vitti, con la quale l'affiatamento è massimo.
In viaggio con papà un film di Carlo Verdone (DVD 2014)
Cristiano, che vive da anni in una comune, si presenta in casa del padre Armando, quando quest'ultimo si sta preparando a partire in vacanza con l'amante. Il figlio chiede al padre di accompagnarlo nella ricerca dei suoi amici. Inizia così un viaggio tra due persone che non si conoscono, ma che si sforzeranno di capirsi. Un passaggio di testimone della comicità romana affidato a due fuoriclasse, come Sordi e Verdone, che riescono a cavarsela in un film nel quale la satira cede troppo facilmente il passo ai buoni sentimenti.
- Ultimo aggiornamento martedì, 3 novembre 2020