Solo bagaglio a mano
Nel bagaglio a mano due o più vite non ci stanno, c’è spazio per una soltanto, quella che hai. Trasportare il peso di quelle che non sono state o non saranno non si può, né si dovrebbe.
(Gabriele Romagnoli)
Viaggiare leggeri, essere leggeri, vivere leggeri, questi i temi che sono al centro di questa rassegna estiva, il cui titolo è preso in prestito dal bel libro di Gabriele Romagnoli, un breve scritto autobiografico incentrato sulla filosofia del viaggio consapevole. Infatti il “bagaglio a mano” diviene metafora di una leggerezza esistenziale che sollecita l’affrancamento dei bisogni: disfarsi del superfluo è una raffinata sfida nella nostra società del benessere che ci obbliga a fare i conti prima di tutto con noi stessi. E se negli aeroporti e nelle stazioni ferroviare è valido l’assioma “grande viaggiatore, piccolo bagaglio”, così dovrebbe essere nella vita di tutti i giorni. Impariamo quindi a viaggiare “leggeri”, ma con più consapevolezza: abituiamoci al movimento, allo spostarsi con un unico bagaglio, quello della nostra mente. La Ram del nostro cervello diviene l’ unico contenitore indispensabile, mentre il resto come scriveva il filosofo greco Eraclito, scorre via. Ce lo dimostrano le opere di grandi scrittori che hanno interpretato il viaggio come metafora della condizione umana e conseguentemente la vita come un lungo “pellegrinaggio” e lo testimoniano anche le pagine scritte da uomini e donne che, in solitaria, sono partiti alla ricerca di se stessi in luoghi molto lontani.
L'arte di viaggiare
Io viaggio da sola. Istruzioni per un corretto uso di valigie, solitudine e buonumore di Maria Perosino, Einaudi, 2012
Senza volo. Storie e luoghi per viaggiare con lentezza di Federico Pace, Einaudi, 2008
Sensi di viaggio di Marco Aime, Ponte alle grazie, 2005
Vagabonding. L’arte di viaggiare il mondo di Rolf Poots, Ponte alle grazie, 2004
Scrittori in viaggio
Appia di Paolo Rumiz, Feltrinelli,2016
Sicilia, o cara di Giuseppe Culicchia, Feltrinelli, 2010
Berlin di Eraldo Affinati, Rizzoli, 2009
In un paese bruciato dal sole. L’Australia di Bill Bryson, TEA, 2008
In Sardegna non c’è il mare di Marcello Fois, Laterza, 2008
E io, che ho le rose fiorite anche d’inverno? Scrittura in viaggio, di Aldo Busi Mondadori, 2004
Ebano di Ryszard Kapuscinski, Feltrinelli, 2000
Viaggiatori solitari
Come ti scopro l’America. Da Saint Louis al Pacifico con i leggendari Lewis e Clark di Emanuela Crosetti, Exorma, 2016
Il respiro delle montagne di Paolo Paci, Sperling & Kupfer, 2016
Sinai. La montagna sacra raccontata da due testimoni d’eccezione di Vito Mancuso e Nives Meroi , Fabbri, 2014
Gli autonauti della cosmostrada, ovvero Un viaggio atemporale Parigi-Marsiglia di Julio Cortázar e Carol Dunlop, Einaudi,2012
Nelle terre estreme di Jon Krakauer, Corbaccio, 2008
A piedi nudi sulla terra di Folco Terzani, Mondadori 2011
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Ultimo aggiornamento mercoledì, 28 giugno 2017
Nel bagaglio a mano due o più vite non ci stanno, c’è spazio per una soltanto, quella che hai. Trasportare il peso di quelle che non sono state o non saranno non si può, né si dovrebbe.
(Gabriele Romagnoli)
Viaggiare leggeri, essere leggeri, vivere leggeri, questi i temi che sono al centro di questa rassegna estiva, il cui titolo è preso in prestito dal bel libro di Gabriele Romagnoli, un breve scritto autobiografico incentrato sulla filosofia del viaggio consapevole. Infatti il “bagaglio a mano” diviene metafora di una leggerezza esistenziale che sollecita l’affrancamento dei bisogni: disfarsi del superfluo è una raffinata sfida nella nostra società del benessere che ci obbliga a fare i conti prima di tutto con noi stessi. E se negli aeroporti e nelle stazioni ferroviare è valido l’assioma “grande viaggiatore, piccolo bagaglio”, così dovrebbe essere nella vita di tutti i giorni. Impariamo quindi a viaggiare “leggeri”, ma con più consapevolezza: abituiamoci al movimento, allo spostarsi con un unico bagaglio, quello della nostra mente. La Ram del nostro cervello diviene l’ unico contenitore indispensabile, mentre il resto come scriveva il filosofo greco Eraclito, scorre via. Ce lo dimostrano le opere di grandi scrittori che hanno interpretato il viaggio come metafora della condizione umana e conseguentemente la vita come un lungo “pellegrinaggio” e lo testimoniano anche le pagine scritte da uomini e donne che, in solitaria, sono partiti alla ricerca di se stessi in luoghi molto lontani.
L'arte di viaggiare
Io viaggio da sola. Istruzioni per un corretto uso di valigie, solitudine e buonumore di Maria Perosino, Einaudi, 2012
Senza volo. Storie e luoghi per viaggiare con lentezza di Federico Pace, Einaudi, 2008
Sensi di viaggio di Marco Aime, Ponte alle grazie, 2005
Vagabonding. L’arte di viaggiare il mondo di Rolf Poots, Ponte alle grazie, 2004
Scrittori in viaggio
Appia di Paolo Rumiz, Feltrinelli,2016
Sicilia, o cara di Giuseppe Culicchia, Feltrinelli, 2010
Berlin di Eraldo Affinati, Rizzoli, 2009
In un paese bruciato dal sole. L’Australia di Bill Bryson, TEA, 2008
In Sardegna non c’è il mare di Marcello Fois, Laterza, 2008
E io, che ho le rose fiorite anche d’inverno? Scrittura in viaggio, di Aldo Busi Mondadori, 2004
Ebano di Ryszard Kapuscinski, Feltrinelli, 2000
Viaggiatori solitari
Come ti scopro l’America. Da Saint Louis al Pacifico con i leggendari Lewis e Clark di Emanuela Crosetti, Exorma, 2016
Il respiro delle montagne di Paolo Paci, Sperling & Kupfer, 2016
Sinai. La montagna sacra raccontata da due testimoni d’eccezione di Vito Mancuso e Nives Meroi , Fabbri, 2014
Gli autonauti della cosmostrada, ovvero Un viaggio atemporale Parigi-Marsiglia di Julio Cortázar e Carol Dunlop, Einaudi,2012
Nelle terre estreme di Jon Krakauer, Corbaccio, 2008
A piedi nudi sulla terra di Folco Terzani, Mondadori 2011
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