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Saluti e bici

Photo by Everton Vila on Unsplash

Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, smetto di disperare del futuro della razza umana
                      
(H. G. Wells)

 

Festeggiamo i 200 anni della più grande invenzione dopo la ruota: le due ruote!

Sicuramente il mezzo di trasporto più popolare e diffuso in tutto il mondo, la bicicletta, in appena due secoli ha rivoluzionato il modo di spostarsi, “democratizzando” la mobilità e permettendo a tutti, anche alle classi più deboli della società, di poter beneficiare di questa “liberatoria” invenzione. Era infatti il 12 giugno 1817 quando il barone tedesco Karl von Drais brevettò un velocipede in legno, passato alla storia con il nome di “draisina”, che è stato il primo, rudimentale, modello di bicicletta moderna. Dal prototipo ancora senza pedali (che andava spinto con i piedi) fino alle ultime evoluzioni (come quelle pieghevoli, quelle elettriche e così via) la bicicletta ha contribuito a migliorare lo stile di vita degli uomini, divenendo, oggi più che mai, il simbolo di un futuro ecologico e di una possibile trasformazione delle città. E allora via, “svoltiamo”, inforchiamo la bici e pedaliamo “per cambiare il mondo dolcemente”, per esplorare sentieri di montagna, parchi cittadini o piste ciclabili, recuperate, magari, dai tracciati ferroviari abbandonati, come accade già in Spagna ed in molti paesi del nord Europa di evoluta cultura ciclistica.
Il colpo di pedale è della stessa natura del battito d’ali della farfalla. Antieconomico, per eccellenza, evoca la libertà ed è una forma “poetica” di resistenza. Con la sua sfida alla pigrizia e all’immobilità, la bicicletta ci regala infatti, per una strana alchimia che è fisica, ma soprattutto mentale, la gioia intima e profonda di un viaggio che è prima di tutto dentro se stessi. Per aprire spazi di riflessione tra una pedalata e l’altra e scoprire il bello della bicicletta, anche restando comodamente seduti sul divano, vi suggeriamo un percorso di letture con due ruote per seguire tra salite e discese, strade immaginarie e svolte possibili.

(Versione pdf)

 

 

 

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