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Leggere a teatro

Piccola guida alla stagione 2014-2015 del Teatro Manzoni

 

Servo per due “One Man. Two Guvnors‘‘ (21-23 novembre 2014)

di Richard Bean
tratto da Il Servitore di due padroni di Carlo Goldoni
con Pierfrancesco Favino e il Gruppo Danny Rose
regia Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli

Tre anni fa Richard Bean, per il National Theatre di Londra, scrive un adattamento de Il servitore dei due padroni di Carlo Goldoni ambientandolo a Brighton negli anni ’60 e lo intitola One Man, Two Guvnors. Lo spettacolo è così divertente che è ancora oggi in scena nel West End registrando il tutto esaurito da tre anni. Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen e Simonetta Solder hanno tradotto il testo e ambientato la storia a Rimini nel 1936, trasportando la tipica comicità inglese nel nostro mondo e trovando nuova linfa dall’adattamento.

Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni, Einaudi, 1963

L’autore:Carlo Goldoni nacque a Venezia il 25 febbraio 1707 da Margherita Salvioni e da Giulio, medico di professione; una famiglia benestante, in cui la passione per il teatro risaliva al nonno paterno, che era solito organizzare recite nella propria villa di campagna. E furono proprio alcuni “domestici” spettacoli di marionette ad accendere nel fanciullo il primo entusiasmo per le rappresentazioni sceniche. A dodici anni aveva già letto diversi autori comici e composto una commediola.Tuttavia, la prima grande svolta della carriera goldoniana fu l’incontro con uno dei più famosi capocomici del tempo, Girolamo Medebach, che gli offrì di lavorare per il teatro veneziano di Sant’Angelo. Tra il 1748 e il 1749, Goldoni scrisse sedici commedie nuove, suscitando sia l’interesse sia la disapprovazione dei contemporanei. Molte le novità apportate al canonico spettacolo teatrale, come ad esempio l’abolizione delle maschere e il delinearsi del carattere dei personaggi lungo lo svolgersi della trama. Muore, ormai anziano, dopo aver composto i suoi Memoires, nel febbraio del 1793. La fortuna di Carlo Goldoni è, comunque, viva da oltre due secoli sia tra gli studiosi di letteratura sia tra gli uomini di teatro.

Il regista:Pierfrancesco Favino di origini pugliesi frequenta l’Accademia di Arte Drammatica Silvio D’Amico a Roma e tra i suoi maestri trova Luca Ronconi e Orazio Costa. Dopo piccole partecipazioni in produzioni cinematografiche, partecipa al film L’ultimo bacio di Gabriele Muccino. Con la popolarità inizia un periodo fortunato in cui ottiene anche ruoli da protagonista fino al 2006, anno determinante per la sua carriera: il ruolo del Libanese in Romanzo criminale di Michele Placido gli fa vincere il David di Donatello come miglior attore non protagonista. Il carisma è tale che viene notato anche all’estero partecipando in piccoli ruoli a grandi produzioni straniere: Le cronache di Narnia, Angeli e demoni, Miracolo a Sant’Anna. Tra gli ultimi lavori importanti: il ruolo di Tullio Pinelli in Romanzo di una strage e Senza nessuna pietà presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Al cinema ha alternato alcuni ruoli per la televisione, dove è stato Gino Bartali e Giuseppe Di Vittorio.

 

In biblioteca puoi trovare:

394: trilogia nel mondo un film di Massimiliano Pacifico, con Toni Servillo, Feltrinelli, 2013

L’industriale un film di Giuliano Montaldo (DVD 2012)

La vita facile un film di Lucio Pellegrini (DVD 2011)

Cosa voglio di più un film di Silvio Soldini (DVD 2010)

La vita e il teatro di Carlo Goldoni di Siro Ferrone, Marsilio, 2011

Tutte le opere di Carlo Goldoni, a cura di Giuseppe Ortolani, Mondadori, 1959-1973

Memorie di Carlo Goldoni, prefazione e traduzione di Eugenio Levi, Einaudi, 1967

 

7 minuti (5-7 dicembre 2014)

di Stefano Massini
con Ottavia Piccolo

regia di Alessandro Gassmann

Ispirato a una storia vera, 7 minuti racconta della lotta di un gruppo di operaie tessili di Yssingeaux, nell’Alta Loira, in Francia. Il fatto di cronaca risale al gennaio 2012 e ha riempito i giornali d’Oltralpe: undici donne si riuniscono per decidere se accettare la riduzione di 7 minuti nella pausa oppure no. Dopo ore di discussione votano contro, ma negli anni seguenti, con scuse non sempre plausibili, vengono tutte licenziate. Il testo teatrale, calibrato sul serrato dibattito de La parola ai giurati di Reginald Rose, trasposto al cinema da Sidney Lumet, parla di donne, lavoro e diritti, dando voce a undici protagoniste che raccontano, con le loro diverse personalità, le paure e le angosce vissute nel loro contesto lavorativo.

 

L’autore:Stefano Massini 35 anni, fiorentino, è una delle voci più importanti fra i nuovi autori del teatro italiano. Laureato in Lettere Antiche, si avvicina al teatro come assistente ospite di Luca Ronconi al Piccolo Teatro di Milano, nonché di altri importanti registi internazionali presso il Maggio Musicale Fiorentino. Al 2000 risale la sua prima regia, invadendo con uno spettacolo installazione le sale dell’armeria del Museo Stibbert di Firenze. Nel 2005 decolla la sua attività di drammaturgo, vincendo all’unanimità con L’odore assordante del bianco il Premio Pier Vittorio Tondelli, massimo riconoscimento per la scrittura teatrale in Italia. Da lì è un susseguirsi di allestimenti teatrali in tutta Italia per vari suoi testi. Numerosi sono inoltre i premi e i riconoscimenti che ha conseguito negli ultimi anni.

Il regista: Alessandro Gassmann, figlio d’arte con un cognome ingombrante è riuscito negli anni soprattutto attraverso il teatro a trovare una propria strada diventando attore e regista affermato. Esordisce al cinema con Di padre in figlio , scritto e diretto con il padre. Dopo aver studiato recitazione per due anni alla Bottega Teatrale di Firenze inizia a lavorare in teatro e nel 1984 vince il ‘Biglietto d’oro’ con Affabulazione di Pasolini. Dal 1986 lavora ininterrottamente sia sul palcoscenico sia per la televisione e il cinema. Nel 1993 inizia il sodalizio artistico con Gian Marco Tognazzi (grande amico anche nella vita) e i loro spettacoli teatrali ottengono un buon successo di pubblico e critica. E’ protagonista nel 1997 di Il bagno turco di Ferzan Ozpeteck, film che ottiene numerosi consensi. Nel 2008 partecipa al film Caos calmo col quale riceve numerosi premi, David di Donatello compreso. Dopo diverse esperienze come regista teatrale, esordisce al cinema con l’opera prima Razzabastarda del 2011.

 

In biblioteca puoi trovare:

Lehman trilogy di Stefano Massini, Einaudi, 2014

Madama Pozzale. Un’esperienza di scrittura della memoria di Stefano Massini, Titivillus, 2014

Lo schifo. Omicidio non casuale di Ilaria Alpi nella nostra ventunesima regione di Stefano Massini, Promo music e Corvino Meda, 2012

Il padre e lo straniero un film di Ricky Tognazzi (DVD 2011)

Il compleanno un film di Marco Filiberti (DVD 2010)

Caos Calmo un film di Antonello Grimaldi (DVD 2008)

Il bagno turco un film di Ferzan Ozpetek (DVD 1997)

Sbagliando l’ordine delle cose di Alessandro Gassmann, Mondadori, 2012

Metello un film di Mario Bolognini, con Ottavia Piccolo (DVD 200)

Bubù un film di Mario Bolognini, con Ottavia Piccolo (DVD 2008)

 

Il teatro si racconta
Attori e registi calcheranno anche le “scene” della biblioteca, incontrando utenti e visitatori in occasione degli spettacoli previsti nel calendario del Teatro Manzoni

Nel pomeriggio di sabato 22 novembre alle ore 17.30 in Galleria centrale: Incontro con Pierfrancesco Favino

Ogni mercoledì pomeriggio sarà possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli del Teatro Manzoni nell’Atrio d’ingresso della
biblioteca.

 

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