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Dialoghi sull'uomo 2015 - Le case dell'uomo. Abitare il mondo

 

 

I “noi” come edifici o come organismi sono la solidificazione opacizzata delle «immagini» con cui i “noi” inventano se stessi, per differenziarsi dagli altri e costruendo così, in maniera immaginativa, anche gli “altri”.

Francesco Remotti

La sesta edizione dei Dialoghi è dedicata al tema “Le case dell’uomo. Abitare il mondo”, un argomento di fortissima attualità che riunisce le riflessioni di architetti, designer, filosofi e antropologi su cosa rappresenti la casa, declinando il termine in ogni sua accezione. Tutti gli esseri umani hanno, infatti, bisogno di un posto sicuro dove ripararsi dalle intemperie e dalle minacce del mondo esterno, dove potersi riposare senza temere di essere aggrediti, dove condividere alcune esperienze quotidiane con i membri della propria famiglia, e dove sentirsi parte di un gruppo più esteso a cui si è legati da un linguaggio comune, da una storia passata e da una serie di progetti futuri. Da un lato questa riflessione lega a sé il concetto di intimità, di una casa in cui potersi sentirsi sempre accolti, dall’altro rimanda al concetto di accoglienza, di convivenza, perché nessuno può vivere isolato nella propria casa e lontano dalla comunità di cui è parte. Per racchiudere queste due forze (come è scritto nell’introduzione al programma: l’una centripeta che porta all’intimità e l’altra centrifuga che fa spalancare porte e finestre in nome dell’accoglienza) si può pensare al felice termine “glocalismo” , una parola spesso evocata nei saggi dell’antropologo John Tomlinson, che contempla la sensazione di “sentirsi a casa nel mondo” (dal titolo di un suo famoso saggio edito da Feltrinelli) e conseguentemente, il sogno, forse l’utopia, di un cosmo sempre più unificato. Sentirsi a casa nel mondo significa appunto conservare e salvaguardare le proprie radici culturali e nazionali, inserendole in una prospettiva cosmopolita, aperta al dialogo con le altre culture. Il tema della casa assume, così, non solo una valenza intima e singolare, ma diviene un prodotto “meticiato”, risultato di culture diverse e specchio per leggere quei cambiamenti sociali e ambientali che hanno investito le società mondiali.

 

La bibliografia presenta i libri degli autori ospiti a Pistoia durante i giorni della manifestazione e testi di approfondimento sui temi discussi. Tutti i testi possono essere presi in prestito in biblioteca

 


La casa insieme

Abitare insieme, abitare nella stessa casa, questa l’etimologia derivante dal termine tardo latino co-habitare; imparare l’arte del vivere in gruppo è una sfida difficile che vede impegnati tutti noi cittadini. In questo preciso momento storico si fa ancora più pressante la domanda di accoglienza dei migranti, di coloro che hanno lasciato la loro casa per sopravvivere. In che modo noi, popolazioni europee, rispondiamo a questa sete di accoglienza? Molti sono i saggi e, soprattutto, le testimonianze dirette di chi è stato capace di andare “oltre”, di riflettere profondamente sul significato che oggi diamo alla parola accoglienza.

Le mie stelle nere: da Lucy a Barack Obama di Lilian Thuram, Add, 2014

Per l'uguaglianza. Come cambiare i nostri immaginari di Lilian Thuram, Add, 2014

Acrobati e giocolieri della vita. Storie di ragazzi d'Africa di Renato Kizito Sesana, Emi, 2008

Io sono un Nuba di Renato Kizito Sesana, Sperling & Kupfer, c2004

Shikò una bambina di strada di Renato Kizito Sesana, Sperling & Kupfer, 2006

La perla nera : l'"altra" Africa sconosciuta di Renato Kizito Sesana, Stefano Girola , Paoline, 2002

L’arte della condivisione. Per un’ecologia dei beni comuni, Utet, 2015

Etnografia del quotidiano. Uno sguardo antropologico sull'Italia che cambia di Marco Aime, Elèuthera, 2014

Verdi tribù del Nord. La Lega vista da un antropologo di Marco Aime, Laterza, 2012

La macchia della razza di Marco Aime, Ponte alle Grazie, 2009

Timbuctu di Marco Aime, Bollati Boringhieri, 2008

Le nuvole dell' Atakora di Marco Aime, EDT, 2002

 

 

Casa d'altri e nostra

Fin dall’inizio della sua storia l’uomo ha scelto dove e come abitare: i nomadi cacciatori si sceglievano prima di tutto ripari, caverne; poi da coltivatori hanno preferito case-tana o case-capanna. Infine l’uomo ha cominciato a costruire le città e infine le megalopoli. In questo dibattersi tra socialità e intimità, possiamo, secondo gli studi di Francesco Remotti, scorgere uno dei significati dell’abitare umano: l’oscillare tra abitare, sostare e andare è visibile anche nella mostra di fotografie dell’Agenzia Magnum, scelte da Ferdinando Scianna, che si tiene dal 22 maggio al 28 giugno presso le Sale Affrescate del Palazzo Comunale. La mostra illustra i cambiamenti dell’abitare nel corso dei secoli: dalla casa-tana alle bidonville, alle case di lusso fino alle effimere convivenze di massa che Marc Augé ha definito brillantemente vent’anni fa non-luoghi (spazi pubblici – spesso di consumo - che nella nostra società sono tra i più frequentati).

L' ossessione identitaria di Francesco Remotti, Laterza, 2010

Cultura. Dalla complessità all'impoverimento di Francesco Remotti, Laterza, 2011

Il tempo senza età. La vecchiaia non esiste di Marc Augé, Cortina, 2014

Che fine ha fatto il futuro? Dai nonluoghi al nontempo di Marc Augé, Elèuthera, 2009

Tra i confini. Città, luoghi, integrazioni di Marc Augé, Mondadori, 2007

Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità di Marc Augé, Elèuthera, 2005

Disneyland e altri nonluoghi di Marc Augé, Bollati Boringhieri, 2002

Il senso degli altri. Attualità dell'antropologia di Marc Augé, Bollati Boringhieri, 2000

Lo specchio vuoto. Fotografia, identità e memoria di Fernando Scianna, Laterza, 2014

Ti mangio con gli occhi di Ferdinando Scianna, Contrasto, 2013

Etica e fotogiornalismo di Ferdinando Scianna, Electa, 2010

Ferdinando Scianna. Fotografie 1963-2006, Fondazione Ragghianti, 2006

 

La casa off-line e on-line

La collezione di oggetti quotidiani che abitano insieme a noi le nostre case ci dicono molto di chi siamo e da dove veniamo. In questi ultimi anni, tuttavia, abbiamo assistito a una forte migrazione verso la vita on-line; la tesi dell’antropologo del consumo Daniel Miller è che i social media, non si limitano a collegare persone o luoghi, ma sono diventate essi stessi dei luoghi dove vivere. Come trasformiamo la nostra casa con un progetto di arredamento e di decorazione, così trasformiamo quei luoghi on-line nelle nostre nuove case, attraverso un analogo processo di decorazione e arredamento in rete.

Cose che parlano di noi. Un antropologo a casa nostra di Daniel Miller, Il mulino, 2014

Alessandro Mendini. Parliamone insieme : Collezione Gori, Gli ori, 2012

I tweet di Cicerone. I primi 2000 anni dei social media di Tom Standage, Codice, 2015

Psicotecnologie connettive di Derrick De Kerckhove, EGEA, 2014

Generazione APP. La testa dei giovani e il nuovo mondo digitale di Howard Gardner, Katie Davis ; Feltrinelli, 2014

L' architettura dell'intelligenza di Derrick de Kerckhove, Testo & immagine, 2001

 

 

La casa degli scrittori

A partire dal Settecento molti degli intellettuali si chiudono al mondo esterno e dall’intimo delle loro stanze osservano e decodificano la realtà esterna, come si evince da alcuni scritti di Giuseppe Scaraffia. La casa diviene uno spazio intimo che rivela una dimensione di vita vissuta fra arte, letteratura e quotidianità.

Da dove venite? A chi appartenete? Cosa andate cercando? Si chiede al viandante-narratore nelle terre dei padri dell’ultimo romanzo firmato Vinicio Capossela. Le origini, la provenienza, il focolare nella sua accezione più intima toccano le corde del lettore che attraverso la lettura, percorre la strada più lunga per far ritorno a casa.

Il romanzo della Costa Azzurra di Giuseppe Scaraffia, Bompiani, 2013

I piaceri dei grandi di Giuseppe Scaraffia, Sellerio, 2012

Infanzia di Giuseppe Scaraffia, Sellerio, 1987

Il paese dei coppoloni di Vinicio Capossela, Feltrinelli, 2015

Tefteri. Il libro dei conti in sospeso di Vinicio Capossela, Il saggiatore, 2013

Parole e canzoni di Vinicio Capossela, Einaudi, 2006

Vinicio Capossela: rabdomante senza requie di Elisabetta Cucco, Auditorium Edizioni, 2005

Non si muore tutte le mattine di Vinicio Capossela, Feltrinelli, 2004

 

 

La casa dei suoni

Sul tema della migrazione – intesa sia come viaggio di compositori e interpreti da un paese a un altro, che come movimento mentale ed estetico verso culture “altre” – è il concerto per duo pianistico Migrazioni sonore, realizzato appositamente per i Dialoghi dai due grandi musicisti Bruno Canino ed Enrico Pieranunzi (venerdì 22 maggio al Teatro Manzoni). I due pianisti interpretano le musiche di George Gershwin, americano di origine russo-ebrea, che si innamora della musica europea e di Astor Piazzola, argentino di origine italiana che fonda un linguaggio musicale profondo e intenso, come quello del tango.

Due sono le proiezioni in programma a cura della critica cinematografica Paola Jacobbi, al Teatro Bolognini: La fonte meravigliosa del 1949 ( regia di King Vidor) con Gary Cooper nei panni di un architetto (Howard Roark) con idee innovatrici e con un’etica incorruttibile in una società senza valori etici ed estetici e L’inquilino del terzo piano di e con Roman Polanski, un dramma psicologico sull’identificazione con la casa, ma anche un thriller sulla convivenza e sulla figura dello straniero, vittima di un vicinato che complotta contro di lui.

Bruno Canino e Antonio Ballista: 50 anni di carriera, (CD 2004)

Il mio primo Beethoven: l'album di Schroeder, Bruno Canino, pianoforte, (CD 2001)

Evans Remembered di Enrico Pieranunzi sextet, piano solo & duo ; Piero Liverato, contrabbasso, (CD 2005)

Tango nuevo di Astor Piazzolla (CD 2001)

Libertango di Astor Piazzola (CD 2000)

Rhapsody in Blue di George Gershwin (CD 1983)

Duello al sole diretto da King Vidor ; con Gregory Peck, Jennifer Jones, Joseph Cotten, (DVD 2000)

Guerra e pace diretto da King Vidor ; con Audrey Hepburn, (DVD 2006)

L' uomo nell'ombra un film di Roman Polanski (DVD 2010)

La nona porta un film di Roman Polanski ; [con] Johnny Depp (DVD 2003)

Cul-de-sac directed by Roman Polanski (DVD 2012)

Canzoni a manovella di Vinicio Capossela (CD 2000)

Marinai, profeti e balene di Vinicio Capossela (CD 2011)

 

 

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