Biblioteca San Giorgio, Pistoia

L’impatto nelle nostre società delle discipline spirituali provenienti dall’oriente ha trovato terreno fertile a partire dagli anni Settanta. Sia come rimedio al relativismo generale, sia come forma di autoelevazione, sia nel tentativo di attenuare i disagi derivanti dai moderni stili di vita. Diversi elementi del pensiero  e delle pratiche orientali, soprattutto di origine buddista, hanno trovato diverse forme di manifestazione nel tempo e nello spazio. Una delle modalità che negli ultimi anni sta trovando maggior fortuna è la sintesi tra pensiero orientale e tradizione psicologica e medica occidentale operata dalla cosiddetta mindfulness. Ordinariamente tradotto in italiano col termine “consapevolezza” , mindfulness è a sua volta una traduzione di un termine pali, ovvero la lingua del più antico canone buddista.

Studiata e applicata unendo le radici originarie con i metodi di ricerca e osservazione occidentale, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione clinica e il monitoraggio dei risultati, la mindfulness è il punto di forza della Clinica per la riduzione dello stress dell’Università del Massachussets (vedi), fondata dal medico statunitense Jon Kabat-Zinn (vedi). Il suo metodo e le sue tecniche, applicate all’interno dell’Istituto in un programma di otto settimane, mirano non solo alla riduzione dello stress ma a fornire una completa e alternativa visione dell’organismo umano e dei concetti di salute e di malattia. Terapia cognitiva classica, meditazione e yoga trovano nel lavoro di Jon Kabat-Zinn una sintesi applicabile in ogni frangente della vita, suscitando dentro ognuno le risorse che già possiede per la riduzione dei propri disagi, malattie e dolori.

Vivere momento per momento agli inizi degli anni Novanta fu il primo libro ad attrarre l’attenzione americana e subito dopo internazionale sui metodi di questo medico innovativo. Seguito poi da altri titoli di altrettanta fortuna (per esempio Dovunque tu vada, ci sei già), il libro racconta le esperienze cliniche e umane di lavoratori e pazienti della Clinica per la riduzione dello stress, illustrando analiticamente il tipo di lavoro su se stessi che ognuno viene invitato a fare per affrontare le proprie patologie o i propri disagi, o anche solo semplicemente per rendere ciascuno meno vulnerabile.  Allo stesso tempo è uno strumento eccellente per il lettore che voglia sperimentare i benefici della mindfulness, a cui viene introdotto per concetti e esercizi progressivi, ricalcando quelli del programma della Clinica.

Martino Baldi (bibliotecario, Biblioteca San Giorgio)