Via delle Magnolie, 11
Stefania Bertola, apprezzata scrittrice, traduttrice e sceneggiatrice è nata e abita a Torino, città dove ambienta quasi sempre le sue opere. Nell’ultimo Via delle magnolie, 11 nato come un romanzo a puntate durante il lockdown, a fare da cornice alla simpatica storia scoviamo la città di Ripabella un borgo immaginario dove in via delle magnolie, 11 risiede la famiglia Boscolo. La trama prende il via dalla notizia ferale che Jeremy, nipote di zia Antonia, dalla lontana Bridgeton nel New Jersey sarebbe venuto a lavorare in Italia e pertanto si rendeva utile l’appartamento al secondo piano di proprietà dei Boscolo americani, affittato dai Boscolo di Rivabella che ne intascano truffaldinamente affitti decennali. I Boscolo hanno un’idea di etica e di morale sopra le righe, tra amori clandestini, donne dalle promiscue abitudini sessuali e gare truccate. Agile nella scrittura e vivido nelle immagini, il romanzo è costruito con un notevole equilibrio tra il peso dei contenuti e la leggerezza del racconto: è la prova che libri leggeri, ma non banali e superficiali, non solo possano esistere, ma meritano anche un riconoscimento da parte dei loro lettori.
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Ultimo aggiornamento venerdì, 4 dicembre 2020
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Stefania Bertola, apprezzata scrittrice, traduttrice e sceneggiatrice è nata e abita a Torino, città dove ambienta quasi sempre le sue opere. Nell’ultimo Via delle magnolie, 11 nato come un romanzo a puntate durante il lockdown, a fare da cornice alla simpatica storia scoviamo la città di Ripabella un borgo immaginario dove in via delle magnolie, 11 risiede la famiglia Boscolo. La trama prende il via dalla notizia ferale che Jeremy, nipote di zia Antonia, dalla lontana Bridgeton nel New Jersey sarebbe venuto a lavorare in Italia e pertanto si rendeva utile l’appartamento al secondo piano di proprietà dei Boscolo americani, affittato dai Boscolo di Rivabella che ne intascano truffaldinamente affitti decennali. I Boscolo hanno un’idea di etica e di morale sopra le righe, tra amori clandestini, donne dalle promiscue abitudini sessuali e gare truccate. Agile nella scrittura e vivido nelle immagini, il romanzo è costruito con un notevole equilibrio tra il peso dei contenuti e la leggerezza del racconto: è la prova che libri leggeri, ma non banali e superficiali, non solo possano esistere, ma meritano anche un riconoscimento da parte dei loro lettori.
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