Una famiglia quasi perfetta
“Per sempre”: è fin lì che spazia il tuo sguardo prima che la vita ti ferisca. No, è ancora oltre; è fin dove arriva la tua immaginazione, prolungandosi verso tutti i luoghi e tutte le persone che pensi ci saranno sempre. Ma niente dura. Non i luoghi, non le persone, non l’amore, nemmeno gli anni fugaci dell’infanzia. La perdita invece dura."
Ted e Jenny sono due medici in carriera con una bella casa, un ottimo stipendio, un cottage al mare, il cane in giardino. Tre figli: Theo, Ed e Naomi. Ma, si sa, i figli crescono, diventano adolescenti, i rapporti si complicano e tutto diventa più difficile, al punto da sottovalutare dei segnali, dando loro poca importanza. Poi, una notte tutto cambia. Naomi, la figlia più piccola, non torna a casa all'ora stabilita. In realtà non torna nemmeno il giorno dopo, né quello dopo ancora. Naomi scompare nel nulla. Rapita o uccisa, non si sa, quel che è certo è che la vita di tutta la famiglia collassa.
Da quel preciso istante il loro mondo non sarà più lo stesso, come uno squarcio nel muro portante della loro famiglia, attraverso il quale si infiltreranno oscurità e dubbi, trascinando tutti al centro di un incubo. La realtà diventa insostenibile e tutte le certezze si trasformano di colpo in un castello di fumo.
Scavando a fondo per trovare nelle ore vicine alla scomparsa di Naomi degli indizi da seguire, Ted e Jenny conosceranno un lato della figlia a loro ignoto, ostile, e loro stessi si ritroveranno a stento. Ogni aspetto, anche il più marginale della loro vita insieme, verrà sezionato, esaminato, ridimensionato; la loro intera esistenza e i loro sentimenti, messi sotto chiave e ibernati nell'inverno della perdita e del non accettare la realtà. Tante saranno le verità che emergeranno dalla scomparsa di Naomi, devastanti, distruttive e non coinvolgeranno solamente la ragazza, ma anche Ted, Jenny e i ragazzi, portando alla luce una famiglia tutt'altro che perfetta.
Il romanzo si articola in una alternanza tra il "prima" e il "dopo". È la madre a raccontare la storia, senza tralasciare nemmeno un dettaglio delle indagini e del suo stato interiore distrutto dai ricordi, dai sensi di colpa. Il tempo reale durante il quale si svolge la trama è il "dopo" caratterizzato dal verbo presente, dal quale emergono i ricordi resi più vividi da intersecazioni di paragrafi coniugati al passato, il "prima" appunto.
Impossibile non immedesimarsi, anche perché l’autrice riesce a creare un’ambientazione emotiva estremamente reale. Il tema che tocca da vicino è il crollo del posto sicuro nel quale tutti inevitabilmente ci rifugiamo per sentirci protetti. Una storia lontana dalla spensieratezza tipica dei romanzi estivi
Barbara (bibliotecaria, Biblioteca San Giorgio)
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Ultimo aggiornamento mercoledì, 10 agosto 2016
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“Per sempre”: è fin lì che spazia il tuo sguardo prima che la vita ti ferisca. No, è ancora oltre; è fin dove arriva la tua immaginazione, prolungandosi verso tutti i luoghi e tutte le persone che pensi ci saranno sempre. Ma niente dura. Non i luoghi, non le persone, non l’amore, nemmeno gli anni fugaci dell’infanzia. La perdita invece dura."
Ted e Jenny sono due medici in carriera con una bella casa, un ottimo stipendio, un cottage al mare, il cane in giardino. Tre figli: Theo, Ed e Naomi. Ma, si sa, i figli crescono, diventano adolescenti, i rapporti si complicano e tutto diventa più difficile, al punto da sottovalutare dei segnali, dando loro poca importanza. Poi, una notte tutto cambia. Naomi, la figlia più piccola, non torna a casa all'ora stabilita. In realtà non torna nemmeno il giorno dopo, né quello dopo ancora. Naomi scompare nel nulla. Rapita o uccisa, non si sa, quel che è certo è che la vita di tutta la famiglia collassa.
Da quel preciso istante il loro mondo non sarà più lo stesso, come uno squarcio nel muro portante della loro famiglia, attraverso il quale si infiltreranno oscurità e dubbi, trascinando tutti al centro di un incubo. La realtà diventa insostenibile e tutte le certezze si trasformano di colpo in un castello di fumo.
Scavando a fondo per trovare nelle ore vicine alla scomparsa di Naomi degli indizi da seguire, Ted e Jenny conosceranno un lato della figlia a loro ignoto, ostile, e loro stessi si ritroveranno a stento. Ogni aspetto, anche il più marginale della loro vita insieme, verrà sezionato, esaminato, ridimensionato; la loro intera esistenza e i loro sentimenti, messi sotto chiave e ibernati nell'inverno della perdita e del non accettare la realtà. Tante saranno le verità che emergeranno dalla scomparsa di Naomi, devastanti, distruttive e non coinvolgeranno solamente la ragazza, ma anche Ted, Jenny e i ragazzi, portando alla luce una famiglia tutt'altro che perfetta.
Il romanzo si articola in una alternanza tra il "prima" e il "dopo". È la madre a raccontare la storia, senza tralasciare nemmeno un dettaglio delle indagini e del suo stato interiore distrutto dai ricordi, dai sensi di colpa. Il tempo reale durante il quale si svolge la trama è il "dopo" caratterizzato dal verbo presente, dal quale emergono i ricordi resi più vividi da intersecazioni di paragrafi coniugati al passato, il "prima" appunto.
Impossibile non immedesimarsi, anche perché l’autrice riesce a creare un’ambientazione emotiva estremamente reale. Il tema che tocca da vicino è il crollo del posto sicuro nel quale tutti inevitabilmente ci rifugiamo per sentirci protetti. Una storia lontana dalla spensieratezza tipica dei romanzi estivi
Barbara (bibliotecaria, Biblioteca San Giorgio)
- Ultimo aggiornamento mercoledì, 10 agosto 2016
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