Un pioniere della scienza medica a Pistoia. Vita e scoperte di Filippo Pacini (1812-1883)
A cura di Donatella Lippi
21 settembre-31 ottobre 2012 - Vetrine
In occasione del bicentenario della nascita di Filippo Pacini (1812-1883), universalmente noto come scopritore del vibrione del colera, la mostra, curata da Donatella Lippi e articolata in due importanti esposizioni, rispettivamente al Teatro Anatomico dell'Ospedale del Ceppo e alla Biblioteca San Giorgio, è interamente dedicata al genio pistoiese, una delle grandi personalità del mondo scientifico internazionale.
Un omaggio che la Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia ha voluto tributare a questo medico pistoiese, ricercatore instancabile, che nell'arco della sua vita compie esperimenti di immenso valore, offrendo un'alta lezione di vita, di dignità professionale e di metodo scientifico.
La prima dimostrazione microscopica al mondo del vibrione del colera è presente in mostra, con un vetrino autografato da Pacini stesso.
Insieme ad esso, la documentazione originale del suo sistema per rianimare gli asfittici: nel periodo in cui si usavano, a questo scopo, clisteri di tabacco, Pacini inventava un sistema di mobilitazione ritmica degli arti, con cui precorreva tecniche moderne.
Si espone in mostra, inoltre, la cera ottocentesca, che ingigantisce e documenta la struttura dei corpuscoli del tatto, scoperti da Pacini quando era ancora studente.
È oltremodo emozionante ammirare i microscopi originali usati da Pacini, con cui vide, descrisse e documentò l'esistenza di queste minime realtà, e scorrere i suoi vetrini, appositamente concessi dal Museo Anatomico dell'Università di Firenze.
Altri preparati in mostra, come il midollo spinale sotto liquido fissativo, documentano la grande abilità settoria di Pacini e lasciano immaginare come quel teatro anatomico del Ceppo fosse veramente spazio di scoperte e meraviglia.
Libri, manoscritti, lettere: il percorso della vita di Pacini si snoda parallelamente alla sua vicenda scientifica, dando voce a sentimenti, speranze, amarezze e delusioni.
Il video, realizzato dall'Università di Firenze, visibile in mostra a ciclo continuo, propone la ricostruzione della vita e delle scoperte di Pacini, nel quadro della medicina del XIX secolo.
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Ultimo aggiornamento giovedì, 7 maggio 2020
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In occasione del bicentenario della nascita di Filippo Pacini (1812-1883), universalmente noto come scopritore del vibrione del colera, la mostra, curata da Donatella Lippi e articolata in due importanti esposizioni, rispettivamente al Teatro Anatomico dell'Ospedale del Ceppo e alla Biblioteca San Giorgio, è interamente dedicata al genio pistoiese, una delle grandi personalità del mondo scientifico internazionale.
Un omaggio che la Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia ha voluto tributare a questo medico pistoiese, ricercatore instancabile, che nell'arco della sua vita compie esperimenti di immenso valore, offrendo un'alta lezione di vita, di dignità professionale e di metodo scientifico.
La prima dimostrazione microscopica al mondo del vibrione del colera è presente in mostra, con un vetrino autografato da Pacini stesso.
Insieme ad esso, la documentazione originale del suo sistema per rianimare gli asfittici: nel periodo in cui si usavano, a questo scopo, clisteri di tabacco, Pacini inventava un sistema di mobilitazione ritmica degli arti, con cui precorreva tecniche moderne.
Si espone in mostra, inoltre, la cera ottocentesca, che ingigantisce e documenta la struttura dei corpuscoli del tatto, scoperti da Pacini quando era ancora studente.
È oltremodo emozionante ammirare i microscopi originali usati da Pacini, con cui vide, descrisse e documentò l'esistenza di queste minime realtà, e scorrere i suoi vetrini, appositamente concessi dal Museo Anatomico dell'Università di Firenze.
Altri preparati in mostra, come il midollo spinale sotto liquido fissativo, documentano la grande abilità settoria di Pacini e lasciano immaginare come quel teatro anatomico del Ceppo fosse veramente spazio di scoperte e meraviglia.
Libri, manoscritti, lettere: il percorso della vita di Pacini si snoda parallelamente alla sua vicenda scientifica, dando voce a sentimenti, speranze, amarezze e delusioni.
Il video, realizzato dall'Università di Firenze, visibile in mostra a ciclo continuo, propone la ricostruzione della vita e delle scoperte di Pacini, nel quadro della medicina del XIX secolo.
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