Biblioteca San Giorgio, Pistoia

Cardona ricostruisce, conducendo una specie di indagine letteraria, l’epistolario tra lo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore del Gattopardo, e la baronessa e pioniera della psicoanalisi Alessandra Wolff von Stomersee, di origini baltiche, che sarebbe poi diventata sua moglie. Tra le pagine si scopre la chiave profonda della loro unione e la genesi imprevista di un capolavoro della letteratura, Il Gattopardo. Di fatto i due continuarono ad abitare in paesi diversi: Giuseppe amava la sua casa a Palermo e Licy (così veniva chiamata in famiglia Alessandra) non poteva, invece, restare separata a lungo dal castello in Lettonia e dalla gente del Baltico, la «sua» gente. Per questo il matrimonio venne definito epistolare: era basato infatti su una forte consonanza intellettuale e lo stare lontani per lunghi periodi costituiva di fatto un elemento strutturale.