Senza vizi e senza sprechi
Fabio Picchi, padre fondatore del Cibrèo a Firenze, ha fatto del recupero della tradizione una delle peculiarità della sua cucina. In questo libro, che è insieme una brillante autobiografia e un vero e proprio manifesto culinario, l’autore ci insegna come evitare gli sprechi in cucina. L’utilizzo degli avanzi offre inoltre a Picchi l’occasione per esporre la sua originale visione di vita e per raccontare aneddoti singolari del proprio vissuto. L’economia in cucina alimenta anche la virtù e così Picchi organizza la sua esposizione in sette capitoli, ciascuno dedicati ai sette vizi capitali. Il panino col salame diventa, allora la cartina di tornasole per capire se il nostro nuovo amore avrà un futuro, mentre la preparazione della fiorentina ci farà comprendere la saggezza che si cela dietro a gesti apparentemente primitivi. Ultimo il peccato di Gola che il patron del Cibreo ammette di aver commesso e che riesce a espiare grazie alla sua professione.
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Ultimo aggiornamento martedì, 29 ottobre 2019
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Fabio Picchi, padre fondatore del Cibrèo a Firenze, ha fatto del recupero della tradizione una delle peculiarità della sua cucina. In questo libro, che è insieme una brillante autobiografia e un vero e proprio manifesto culinario, l’autore ci insegna come evitare gli sprechi in cucina. L’utilizzo degli avanzi offre inoltre a Picchi l’occasione per esporre la sua originale visione di vita e per raccontare aneddoti singolari del proprio vissuto. L’economia in cucina alimenta anche la virtù e così Picchi organizza la sua esposizione in sette capitoli, ciascuno dedicati ai sette vizi capitali. Il panino col salame diventa, allora la cartina di tornasole per capire se il nostro nuovo amore avrà un futuro, mentre la preparazione della fiorentina ci farà comprendere la saggezza che si cela dietro a gesti apparentemente primitivi. Ultimo il peccato di Gola che il patron del Cibreo ammette di aver commesso e che riesce a espiare grazie alla sua professione.
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