Biblioteca San Giorgio, Pistoia


Salta i link dei verbi.

I verbi della San Giorgio.

Sei qui: Quello che resta: un romanzo di Fitzwilliam Darcy, gentiluomo
 

Quello che resta: un romanzo di Fitzwilliam Darcy, gentiluomo

 

No, non è Orgoglio e pregiudizio e non è Jane Austen che scrive queste pagine sicuramente non altrettanto immortali. Al celebre "arrossì, dubitò e tacque" con cui la Austen, descrivendo la reazione di Elizabeth alla dichiarazione di Darcy, dice una parola emblematica e definitiva sui sentimenti femminili di quel secolo, corrisponde in Quello che resta, dove la storia è raccontata dal punto di vista di lui, un "In quell'attimo, Darcy seppe di essere sconfitto, vide tutta la sua nobile risoluzione dissiparsi come fumo nel vento di fronte alla visione calda e luminosa colta nei vividi raggi del sole del mattino. Elizabeth!".


Non è dunque l'elevatissima qualità letteraria che spinge a suggerire questo romanzo, ma la semplice curiosità, la forte curiosità di cercare di indovinare, seppure piuttosto grossolanamente, la psicologia di Darcy, eroe immortale, gentiluomo che tutte le ragazze avrebbero voluto e vorrebbero incontrare, dai tempi di Jane Austen a quelli di Bridget Jones.

Angela (bibliotecaria, Biblioteca San Giorgio)

Inserisci il tuo commento

Commenti

Nessuno ha aggiunto ancora un commento in questa pagina.

Feed RSS per i commenti in questa pagina | Feed RSS per tutti i commenti

 

Ad un clic da te