Presentazione del libro Omicidio dietro le quinte e altri racconti
#duemilamotiviper
Evento #1387
Alla riscoperta di un autore dell'hard boiled
venerdì 22 settembre 2017, ore 17 - Sala Bigongiari
a cura di Giallo Pistoia-Amici del Giallo
Presentazione del libro Omicidio dietro le quinte e altri racconti di Roger Torrey (La Ponga Editore)
Saranno presenti all'incontro Walter Catalano, Gian Filippo Pizzo e Giuseppe Previti
America, anni Trenta: nel periodo della grande repressione le possibilità di svago sono limitate, così sono nate le riviste pulp, fatte con la carta "polpa di legno", la più economica, che costano poco e sono molto diffuse. Ce n’è di tutti i tipi: fantascienza, horror, western, avventura, ma le più diffuse sono quelle poliziesche, la più importante delle quali è Black Mask.
Lì scrivono scrittori poi diventati famosi anche in Italia: Dashiell Hammett, Raymond Chandler, Erle Stanley Gardner, Carroll John Daly, Cornell Woolrich. Assieme a loro, sodale, collega e compagno di gioco e (soprattutto) di bevute, Roger Torrey, sconosciuto in Italia e quasi dimenticato anche in patria.
Torrey era in realtà un pianista e aveva lavorato principalmente come accompagnatore di film muti, girando tutta la West Coast da Los Angeles a San Francisco, ma aveva perso il lavoro con l’invenzione del sonoro e quindi si era trasferito a New York per intraprendere la carriera di scrittore: in meno di quindici anni avrebbe pubblicato ben 280 racconti e un romanzo.
Infatti, come musicista amava anche recarsi in locali dove si suonava jazz, alternando ristoranti e night club a bettole e bordelli, e in questa veste aveva incontrato un vasto numero di persone: malviventi, poliziotti corrotti (ma anche qualcuno onesto), donnine facili, disperati dediti all’alcol – vizio che purtroppo avrebbe preso anche lui e che non l’ha più lasciato. Questo campionario gli sarebbe servito come base per i suoi racconti gialli, i cui protagonisti sono modellati su quelle esperienze.
Chi è Roger Torrey
Roger Torrey, autore ignoto al lettore italiano, è poco conosciuto anche negli Stati Uniti dove aveva pubblicato fra il 1933 e il 1946, anno della morte, un romanzo e circa 280 storie. Eppure se scorriamo i sommari di Black Mask, Dime Detective e Detective Fiction Weekly, i pulp più prestigiosi che diffusero la Hard Boiled School, la Scuola dei Duri (chiave di volta innovativa del poliziesco, in cui l'azione prevale sulla detection attraverso il realismo sociale, che dalla fine degli anni '20, aveva rivoluzionato il mondo del mystery, spodestando definitivamente il "giallo" deduttivo all'inglese), possiamo renderci conto di come questo nome dimenticato, affiancasse da pari a pari quelli ormai classici degli autori più eminenti del genere, tutti suoi amici intimi e compagni di scuderia e soprattutto di bevute: Dashiell Hammett, Raymond Chandler, Carroll John Daly e altri.
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Ultimo aggiornamento venerdì, 5 maggio 2023
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Presentazione del libro Omicidio dietro le quinte e altri racconti di Roger Torrey (La Ponga Editore)
Saranno presenti all'incontro Walter Catalano, Gian Filippo Pizzo e Giuseppe Previti
America, anni Trenta: nel periodo della grande repressione le possibilità di svago sono limitate, così sono nate le riviste pulp, fatte con la carta "polpa di legno", la più economica, che costano poco e sono molto diffuse. Ce n’è di tutti i tipi: fantascienza, horror, western, avventura, ma le più diffuse sono quelle poliziesche, la più importante delle quali è Black Mask.
Lì scrivono scrittori poi diventati famosi anche in Italia: Dashiell Hammett, Raymond Chandler, Erle Stanley Gardner, Carroll John Daly, Cornell Woolrich. Assieme a loro, sodale, collega e compagno di gioco e (soprattutto) di bevute, Roger Torrey, sconosciuto in Italia e quasi dimenticato anche in patria.
Torrey era in realtà un pianista e aveva lavorato principalmente come accompagnatore di film muti, girando tutta la West Coast da Los Angeles a San Francisco, ma aveva perso il lavoro con l’invenzione del sonoro e quindi si era trasferito a New York per intraprendere la carriera di scrittore: in meno di quindici anni avrebbe pubblicato ben 280 racconti e un romanzo.
Infatti, come musicista amava anche recarsi in locali dove si suonava jazz, alternando ristoranti e night club a bettole e bordelli, e in questa veste aveva incontrato un vasto numero di persone: malviventi, poliziotti corrotti (ma anche qualcuno onesto), donnine facili, disperati dediti all’alcol – vizio che purtroppo avrebbe preso anche lui e che non l’ha più lasciato. Questo campionario gli sarebbe servito come base per i suoi racconti gialli, i cui protagonisti sono modellati su quelle esperienze.
Chi è Roger Torrey
Roger Torrey, autore ignoto al lettore italiano, è poco conosciuto anche negli Stati Uniti dove aveva pubblicato fra il 1933 e il 1946, anno della morte, un romanzo e circa 280 storie. Eppure se scorriamo i sommari di Black Mask, Dime Detective e Detective Fiction Weekly, i pulp più prestigiosi che diffusero la Hard Boiled School, la Scuola dei Duri (chiave di volta innovativa del poliziesco, in cui l'azione prevale sulla detection attraverso il realismo sociale, che dalla fine degli anni '20, aveva rivoluzionato il mondo del mystery, spodestando definitivamente il "giallo" deduttivo all'inglese), possiamo renderci conto di come questo nome dimenticato, affiancasse da pari a pari quelli ormai classici degli autori più eminenti del genere, tutti suoi amici intimi e compagni di scuderia e soprattutto di bevute: Dashiell Hammett, Raymond Chandler, Carroll John Daly e altri.
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