Presentazione del libro "Gianna Manzini" di Nadia Verdile
#duemilamotiviper
Evento #1037
Presentazione del libro Gianna Manzini di Nadia Verdile (Pacini Fazzi, 2017)
martedì 12 settembre 2017, ore 17 - Sala Gianna Manzini
Con l'autrice Nadia Verdile e l'editrice Francesca Fazzi.
Sarà presente Rossella Baldecchi, autrice del dipinto Il cielo addosso, ispirato a Gianna Manzini.
Presentazione a cura delle sezioni FIDAPA di Pistoia e Lucca, con la collaborazione degli Amici della San Giorgio.
Invito
(pdf, 576 Kb)
Dalla presentazione editoriale del libro:
Nell’anno di Pistoia capitale italiana della Cultura, una nuova biografia di una Pistoiese illustre. Una Italiana, una scrittrice come poche altre. «Raccogliermi l'anima e tenerla in fronte come la lampada dei minatori: nient’altro che una particolare attenzione, in virtù della quale le cose escono da un’ombra che le preserva, un’ombra fermentante, faticosa, bruta, l’ombra dell’attimo che precede una nascita, per entrare in un cerchio di chiarità». Delle cose la scrittrice Manzini cattura un’immagine frantumata e distorta, bislacca quanto il riflesso dello specchio. Però, come lo specchio, alle cose aggiunge un luccichio sepolto, dietro l’apparenza sorprende la realtà. La ricerca espressiva è ardimentosa. I libri procedono per approssimazioni, sospensioni e dilatazioni dell’intreccio; sperimentano la costruzione del racconto secondo angolature e piani diversi, il continuo spostamento del fuoco narrativo. «Certamente la Manzini», ha scritto Giacomo Debenedetti, «è riuscita e riesce a pronunciare parole che, fino all’attimo precedente, avevamo creduto impronunciabili. [...] In tal modo [...] ci può descrivere un visibile che anche noi dovremmo vedere, ma da soli non vedremmo mai».
Nadia Verdile, giornalista de Il Mattino, appassionata e da sempre sensibile alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano, è stata nota alle cronache qualche anno fa in particolare per la lotta, condotta insieme all’ex ministro per i Beni culturali Massimo Bray per riportare la Reggia borbonica di Carditello sotto la proprietà dello Stato. Una azione molto coraggiosa, conclusasi con una vittoria delle istituzioni e della legalità e con la riapertura al pubblico nel 2016, ma che portò la Verdile, come Massimo Bray, ad essere minacciata di morte. È stata lei ad aver ideato e a dirigere la collana “italiane” per la casa editrice Pacini Fazzi.
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Ultimo aggiornamento mercoledì, 6 dicembre 2023
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Con l'autrice Nadia Verdile e l'editrice Francesca Fazzi.
Sarà presente Rossella Baldecchi, autrice del dipinto Il cielo addosso, ispirato a Gianna Manzini.
Presentazione a cura delle sezioni FIDAPA di Pistoia e Lucca, con la collaborazione degli Amici della San Giorgio.
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Dalla presentazione editoriale del libro:
Nell’anno di Pistoia capitale italiana della Cultura, una nuova biografia di una Pistoiese illustre. Una Italiana, una scrittrice come poche altre. «Raccogliermi l'anima e tenerla in fronte come la lampada dei minatori: nient’altro che una particolare attenzione, in virtù della quale le cose escono da un’ombra che le preserva, un’ombra fermentante, faticosa, bruta, l’ombra dell’attimo che precede una nascita, per entrare in un cerchio di chiarità». Delle cose la scrittrice Manzini cattura un’immagine frantumata e distorta, bislacca quanto il riflesso dello specchio. Però, come lo specchio, alle cose aggiunge un luccichio sepolto, dietro l’apparenza sorprende la realtà. La ricerca espressiva è ardimentosa. I libri procedono per approssimazioni, sospensioni e dilatazioni dell’intreccio; sperimentano la costruzione del racconto secondo angolature e piani diversi, il continuo spostamento del fuoco narrativo. «Certamente la Manzini», ha scritto Giacomo Debenedetti, «è riuscita e riesce a pronunciare parole che, fino all’attimo precedente, avevamo creduto impronunciabili. [...] In tal modo [...] ci può descrivere un visibile che anche noi dovremmo vedere, ma da soli non vedremmo mai».
Nadia Verdile, giornalista de Il Mattino, appassionata e da sempre sensibile alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano, è stata nota alle cronache qualche anno fa in particolare per la lotta, condotta insieme all’ex ministro per i Beni culturali Massimo Bray per riportare la Reggia borbonica di Carditello sotto la proprietà dello Stato. Una azione molto coraggiosa, conclusasi con una vittoria delle istituzioni e della legalità e con la riapertura al pubblico nel 2016, ma che portò la Verdile, come Massimo Bray, ad essere minacciata di morte. È stata lei ad aver ideato e a dirigere la collana “italiane” per la casa editrice Pacini Fazzi.
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