Planimetria sentimentale del disastro
Un po' raccolta di poesia, un po' epistolario amoroso, un po' piccola enciclopedia dei cataclismi, un po' quaderno di filosofia erotica, quello di Graziano Graziani è un piccolo libro che ne contiene molti. Quarantadue brevi prose che mettono in luce la natura ambivalente dell'amore, da una parte ferita e dall'altro farmaco, da un lato elemento scatenante del caos più incontrollabile e dall'altro catalizzatore di pace e sollievo. Mosso da un istinto combinatorio e tassonomico e da un andamento narrativo a clessidra, in cui i vasi comunicanti dell'intimità e dell'universalità si riversano più volte l'uno nell'altro, il libro procede mettendo così in gioco mille opposizioni. Avvicinamenti e allontanamenti, conflitti e riappacificazioni, silenzi ed esplosioni, distacchi e immedesimazioni, speranze e disperazioni. Il magma sentimentale è raffreddato dal controllo dello stile ma in fondo in fondo la luce dell'allarme a fine lettura resta accesa: l'amore può essere il più devastante dei disastri, ma non c'è disastro peggiore che non abbandonarsi all'amore.
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Ultimo aggiornamento martedì, 22 marzo 2022
Un po' raccolta di poesia, un po' epistolario amoroso, un po' piccola enciclopedia dei cataclismi, un po' quaderno di filosofia erotica, quello di Graziano Graziani è un piccolo libro che ne contiene molti. Quarantadue brevi prose che mettono in luce la natura ambivalente dell'amore, da una parte ferita e dall'altro farmaco, da un lato elemento scatenante del caos più incontrollabile e dall'altro catalizzatore di pace e sollievo. Mosso da un istinto combinatorio e tassonomico e da un andamento narrativo a clessidra, in cui i vasi comunicanti dell'intimità e dell'universalità si riversano più volte l'uno nell'altro, il libro procede mettendo così in gioco mille opposizioni. Avvicinamenti e allontanamenti, conflitti e riappacificazioni, silenzi ed esplosioni, distacchi e immedesimazioni, speranze e disperazioni. Il magma sentimentale è raffreddato dal controllo dello stile ma in fondo in fondo la luce dell'allarme a fine lettura resta accesa: l'amore può essere il più devastante dei disastri, ma non c'è disastro peggiore che non abbandonarsi all'amore.
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