Ossigeno
Qual è la distanza che corre tra l’esistenza riuscita di uno stimatissimo professore di antropologia e le peggiori aberrazioni di un mostro? A volte nessuna, come nel caso di Carlo Maria Balestri, autore di importanti ricerche sul comportamento umano, che ha fondato il suo successo professionale sulla più indicibile delle violenze: quella a carico di bambine innocenti, che lui rapisce e tiene recluse per anni all’interno di un container super-segreto, accessoriato di tutto, allo scopo di studiare le loro reazioni alla prigionia forzata. Nessuna violenza fisica, nessuna privazione in grado di mettere a repentaglio la loro vita: anzi, il gioco è quello di premiarle con libri e dolci se rispondono docilmente ai suoi comandi. Non si sa quante siano le bambine che negli anni hanno fatto da cavia alle ricerche del professore: si sa solo quello che è successo all’ultima ragazzina, Laura: l’unica trovata viva nel container, a cui la polizia è arrivata per caso, durante un inseguimento di routine dietro una banda di malviventi sgangherati.
Laura è stata rapita quando aveva 8 anni, e viene liberata quando di anni ne ha 22: dentro il container è diventata grande, ha imparato 4 lingue, ha conosciuto il mondo là fuori senza poterlo toccare né annusare, ha studiato tantissimo, fino a diventare la reale autrice dei testi che il professore continua a pubblicare, suscitando l’interesse di tutta la comunità scientifica.
Ma la sua vita è devastata per sempre, ed anche senza aver subito neppure il minimo cenno di violenza fisica, le sue ferite non potranno rimarginarsi. C’è poi un’altra persona che risulterà per sempre vittima di tanto orrore: Luca, il figlio di Balestri, che mai e poi mai avrebbe immaginato che cosa si nascondeva dietro la tranquilla esistenza del padre scienziato. Laura e Luca saranno legati da un tragico destino comune: un filo crudele e doloroso che si dipanerà per tutto il romanzo, lasciando il lettore decisamente senza fiato.
Maria Stella (bibliotecaria, Biblioteca San Giorgio)
-
Ultimo aggiornamento lunedì, 9 novembre 2020
Inserisci il tuo commento
Commenti
Nessuno ha aggiunto ancora un commento in questa pagina.
Feed RSS per i commenti in questa pagina |
Feed RSS per tutti i commenti
Qual è la distanza che corre tra l’esistenza riuscita di uno stimatissimo professore di antropologia e le peggiori aberrazioni di un mostro? A volte nessuna, come nel caso di Carlo Maria Balestri, autore di importanti ricerche sul comportamento umano, che ha fondato il suo successo professionale sulla più indicibile delle violenze: quella a carico di bambine innocenti, che lui rapisce e tiene recluse per anni all’interno di un container super-segreto, accessoriato di tutto, allo scopo di studiare le loro reazioni alla prigionia forzata. Nessuna violenza fisica, nessuna privazione in grado di mettere a repentaglio la loro vita: anzi, il gioco è quello di premiarle con libri e dolci se rispondono docilmente ai suoi comandi. Non si sa quante siano le bambine che negli anni hanno fatto da cavia alle ricerche del professore: si sa solo quello che è successo all’ultima ragazzina, Laura: l’unica trovata viva nel container, a cui la polizia è arrivata per caso, durante un inseguimento di routine dietro una banda di malviventi sgangherati.
Laura è stata rapita quando aveva 8 anni, e viene liberata quando di anni ne ha 22: dentro il container è diventata grande, ha imparato 4 lingue, ha conosciuto il mondo là fuori senza poterlo toccare né annusare, ha studiato tantissimo, fino a diventare la reale autrice dei testi che il professore continua a pubblicare, suscitando l’interesse di tutta la comunità scientifica.
Ma la sua vita è devastata per sempre, ed anche senza aver subito neppure il minimo cenno di violenza fisica, le sue ferite non potranno rimarginarsi. C’è poi un’altra persona che risulterà per sempre vittima di tanto orrore: Luca, il figlio di Balestri, che mai e poi mai avrebbe immaginato che cosa si nascondeva dietro la tranquilla esistenza del padre scienziato. Laura e Luca saranno legati da un tragico destino comune: un filo crudele e doloroso che si dipanerà per tutto il romanzo, lasciando il lettore decisamente senza fiato.
Maria Stella (bibliotecaria, Biblioteca San Giorgio)
- Ultimo aggiornamento lunedì, 9 novembre 2020
Inserisci il tuo commento
Commenti
Nessuno ha aggiunto ancora un commento in questa pagina.
Feed RSS per i commenti in questa pagina | Feed RSS per tutti i commenti