Operette ipotetiche
Ugo Cornia vince il Premio Selezione Ceppo 2012 con il libro Operette ipotetiche per le sue alte qualità umoristiche e fantastiche, oltre che per l'originalità da cui sono accomunati stile di scrittura e impianto narrativo. Come sempre impagabile è il registro semplice e parlato dell'opera narrativa del modenese Ugo Cornia, uno scrittore meno che cinquantenne che ha trasformato la lezione di Gianni Celati e di Ermanno Cavazzoni (a loro volta debitori di maestri europei quali Joyce, Bernhard e Beckett) in patrimonio tutto originale e personale, fin dalla scelta di una cadenza emiliana per nulla dialettale, ma intima, calorosa, impagabilmente comunicativa.
La specialità di Cornia, sono le storie brevi, giocate sui meccanismi dell'assurdo e della vanvera. Inoltre, queste Operette ipotetiche richiamano direttamente alla memoria - fin dal loro titolo - un libro fondamentale del nostro Ottocento come le Operette morali di Giacomo Leopardi, acceso da una carica satirica, invero rara nella nostra tradizione, che metteva a confronto filosofie del mondo antico e mode contemporanee, proprio come accade anche nell'opera qui selezionata. Gli sragionamenti dell'io protagonista, insieme con la spiccata componente orale del suo dettato narrativo, coinvolgono ipotesi impossibili che vengono applicate a una realtà mai piatta, né scontata, sovrapponendo ai riti antropologici su cui si fonda la nostra civiltà di oggi, il principio di un radicale straniamento. Ed è proprio questo punto di vista capovolto che coinvolge e mette in discussione gli stessi principi percettivi cui si uniforma - in modo quasi sempre acritico - il nostro stare dentro l'Occidente globale e informatizzato.
Nel racconto ritenuto migliore dalla Giuria, "Aldilà", vi è un equilibrio mirabile di intonazione e di suspense nel descrivere l'incontro metafisico tra un padre morto qualche tempo prima e un figlio avido di notizie su ciò che accade dopo la vita.
Alberto Bertoni (poeta e critico, membro della giuria del Premio Letterario Internazionale Ceppo Pistoia)
Il libro è stato promosso nell'ambito del progetto Bibliodiversità della Biblioteca San Giorgio
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Ultimo aggiornamento venerdì, 26 maggio 2017
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Ugo Cornia vince il Premio Selezione Ceppo 2012 con il libro Operette ipotetiche per le sue alte qualità umoristiche e fantastiche, oltre che per l'originalità da cui sono accomunati stile di scrittura e impianto narrativo. Come sempre impagabile è il registro semplice e parlato dell'opera narrativa del modenese Ugo Cornia, uno scrittore meno che cinquantenne che ha trasformato la lezione di Gianni Celati e di Ermanno Cavazzoni (a loro volta debitori di maestri europei quali Joyce, Bernhard e Beckett) in patrimonio tutto originale e personale, fin dalla scelta di una cadenza emiliana per nulla dialettale, ma intima, calorosa, impagabilmente comunicativa.
La specialità di Cornia, sono le storie brevi, giocate sui meccanismi dell'assurdo e della vanvera. Inoltre, queste Operette ipotetiche richiamano direttamente alla memoria - fin dal loro titolo - un libro fondamentale del nostro Ottocento come le Operette morali di Giacomo Leopardi, acceso da una carica satirica, invero rara nella nostra tradizione, che metteva a confronto filosofie del mondo antico e mode contemporanee, proprio come accade anche nell'opera qui selezionata. Gli sragionamenti dell'io protagonista, insieme con la spiccata componente orale del suo dettato narrativo, coinvolgono ipotesi impossibili che vengono applicate a una realtà mai piatta, né scontata, sovrapponendo ai riti antropologici su cui si fonda la nostra civiltà di oggi, il principio di un radicale straniamento. Ed è proprio questo punto di vista capovolto che coinvolge e mette in discussione gli stessi principi percettivi cui si uniforma - in modo quasi sempre acritico - il nostro stare dentro l'Occidente globale e informatizzato.
Nel racconto ritenuto migliore dalla Giuria, "Aldilà", vi è un equilibrio mirabile di intonazione e di suspense nel descrivere l'incontro metafisico tra un padre morto qualche tempo prima e un figlio avido di notizie su ciò che accade dopo la vita.
Alberto Bertoni (poeta e critico, membro della giuria del Premio Letterario Internazionale Ceppo Pistoia)
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